SHERIFF TIRASPOL, LA FAVOLA CHAMPIONS (E L'ALTRO LATO DELLA MEDAGLIA)

Submitted by Anonymous on Thu, 09/30/2021 - 16:55
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Redazione
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Lo Sheriff Tiraspol aveva compiuto un'impresa già il 26 agosto, diventando la prima squadra moldava ad accedere alla fase a gironi di Champions. Ma in pochi si erano accorti di lei. Poi, all'esordio, ha battuto lo Shakhtar di De Zerbi, che pure ha una discreta esperienza internazionale. Ma anche lì, al di là della sorpresa, zero approfondimenti. Quando Sebastien Thill, al minuto 89 della partita con il Real Madrid, ha scaraventato in porta il pallone con un tiro micidiale, allora sì che tutti hanno parlato dello Sheriff Tiraspol e della sua vittoria al Bernabeu. E pochi minuti dopo hanno scoperto che non è una favola. O al massimo lo è solo quella dei calciatori in campo, perché per tutto il resto c'è poco da esaltarsi.

SHERIFF TIRASPOL, ALTRO CHE MOLDAVI: ARRIVANO DALLA TRANSNISTRIA

Lo Sheriff ha vinto 19 degli ultimi 20 campionati moldavi, eppure di moldavo non ha proprio nulla, anzi: Tiraspol è di fatto la capitale della Transnistria, Stato indipendente non riconosciuto, ufficialmente unità territoriale autonoma della Moldavia che nel 2014 chiese l'annessione alla Russia e nel 1992 entrò in guerra con la Moldavia dopo la dichiarazione di indipendenza. La sua bandiera, unico caso al mondo tra gli Stati (per quanto non sia ufficialmente uno Stato), ha la falce e il martello, simboli di un comunismo che non c'è più.

SHERIFF TIRASPOL, EX AGENTI DEL KGB AL POTERE

La Sheriff, al femminile, dà il nome alla squadra di calcio ed è una holding, nonché il principale centro di potere della Transnistria. Avete mai visto un'azienda che mette il proprio marchio nel commercio al dettaglio, con catene di supermercati, nelle pompe di benzina, nella comunicazione, con una piattaforma televisiva e un'agenzia pubblicitaria, nell'edilizia e anche nello sport? A Tiraspol è possibile: il fatturato della Sheriff è pari a oltre il 50% del Pil dell'intera Moldavia. Ebbene, questo colosso fu fondato nel 1993 da Victor Gusan, attuale presidente del club di calcio, e Ilija Kazmali, ex agenti del Kgb e oggi avrebbe alla guida Igor Smirnov, ex numero uno della Transnistria. Un incredibile mix tra politica e affari che però dietro cela anche altro, al confine della legalità e, stando ad alcune testimonianze, come quella dello scrittore Nikolai Linin, nato e cresciuto proprio in Transnistria, a volte anche oltre.

SHERIFF TIRASPOL, I VERI EROI SONO I CALCIATORI

Lo Sheriff Tiraspol ha una rosa che vale complessivamente 12,38 milioni, dati Transfermarkt, 60 volte meno del Real Madrid appena battuto. Alzi la mano chi ha mai sentito parlare di uno solo dei suoi calciatori. Quello che costa di più è Frank Castañeda, un milione: colombiano di 27 anni, giocava in patria nell'Orsomarso prima di trasferirsi in Slovacchia, al Senica. L'eroe di Madrid, Sebastian Thill, come detto, è un lussemburghese, anche lui 27enne, con una breve esperienza in Russia, al Tambov. Il giocatore che ha più impressionato invece è un terzino sinistro, si chiama Cristiano ed è brasiliano: è arrivato dal Volta Redonda grazie alla soffiata di un amico. Jasur Yakhshiboev, anche lui in gol contro il Real, è uzbeko, connazionale del romanista Shomurodov, non esattamente lo stesso talento. Potremmo citare la storia di tutti, basta dire che di moldavi ce ne sono pochi: europei di ogni nazionalità, sudamericani, africani, persino due titolarissimi con il passaporto italiano che l'Italia, almeno calcisticamente parlando, non l'hanno mai vista: Fernando Costanza, terzino destro, e Gustavo Dulanto, difensore centrale. Uno è nato a Rio, l'altro a Lima e magari sognano l'azzurro.

(Credits: Getty Image)

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