Sesta vita calcistica - o è la settima? - per Mario Balotelli che, dopo un avvio deludente nel corso della nuova avventura con l'Adana Demirspor coinciso con quattro partite senza alcun gol all'attivo, è improvvisamente sbocciato grazie alla cura di Vincenzo Montella, che ha preso il posto in panchina di Samet Aybaya dopo tre turni di campionato e ha contribuito all'esplosione di SuperMario, ormai a segno da quattro giornate consecutive e autentico trascinatore dei compagni. Con la fresca vittoria esterna contro l'Antalyaspor, l'Adana sale a quota 12 in classifica, nono posto a sole 4 lunghezze di distanza dalla capolista Fenerbahce (una gara in meno, la gioca domani in casa contro il Kasimpasa), e riscrive, di fatto, le ambizioni di una stagione che sembravano minime.
ADANA, LA CURA MONTELLA
Gran parte del merito va ascritto all'Aeroplanino, che in cinque gare ha messo in cascina 10 punti e allontanato i bassifondi in brevissimo tempo (2 i punti conquistati nelle prime tre di campionato, costate il posto a Aybaya): a lui anche l'intuizione di far ruotare il gioco della squadra intorno a Balotelli, punta centrale chiamata a finalizzare le manovre dei compagni. Balo ha preso il volo anche nella marcatori: quattro centri totali, a una rete dalla vetta, occupata al momento dal duo griffato Karagumruk, ovvero Pesic e l'italiano Andrea Bertolacci, scopertosi bomber in Turchia e tornato a giocare a ottimi livelli. La rinascita della punta italiana, che ora ha la necessità di mostrare continuità e confermarsi sui medesimi livelli, rischia peraltro di stuzzicare la fantasia di Roberto Mancini che per Super Mario stravede e al quale ha sempre tenuto una porta schiusa per entrare nella casa della Nazionale. In un reparto, come quello offensivo, nel quale l'Italia ha molte meno certezze che negli altri, Balotelli potrebbe davvero provare a scompaginare le carte e riprendersi una maglia che ha sempre dichiarato di amare più delle altre.
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