Eurolega, terza giornata: l'Olimpia Milano ospita il Maccabi Tel Aviv. Dopo i successi dei primi due turni contro Cska e Baskonia, la squadra di Ettore Messina è intenzionata a ripetersi cercando il tris di vittorie. Quella di oggi è sicuramente una partita alla portata di Milano, con gli ospiti reduci dalla sconfitta contro la Stella Rossa per 63-75. Prudenza è la parola d’ordine per il coach Messina: Melli e Datome hanno ripreso le parole del mister, predicando anch’essi attenzione perché gli avversari sono ostacolo delicato, la cui versione più realistica è quella che li ha visti battere il Bayern piuttosto che l'altra, blanda, della sconfitta contro i serbi.
TRA VOLTI NUOVI ED EX
L’Olimpia dovrà fare attenzione al talento offensivo ospite, il cui reparto più avanzato ha mezzi e strumenti per pungere e fare male, a partire da Scott Wilbekin, 23 punti di media con un surreale 62,5% dai tre punti. A lui dovranno pensare Devon Hall, ex guarda Virginia arrivato quest’anno sotto la Madonnina, e Malcom Delaney. Tra le file del Maccabi, roster di livello anche in virtàù degli ultimi innesti di mercato: Derrick Williams, ex Fenerbache e Valencia, Jalen Reynolds, reduce da un’ottima stagione con il Bayern Monaco e la vecchia conoscenza dei meneghini James Nunnally. Saranno determinanti le difese e l'impatto offensivo dei rimbalzisti: tradotto, i destini del match potrebbero passare tra le dita di Kyle Hines e Dinos Mitoglu (casa Olimpia). Per il roster di Messina – reduce da una prestazione vittoriosa ma non brillante a Varese nell'ultimo turno di Serie A – è un incontro che servirà come banco di prova per la più impegnativa sfida di venerdì, dove sul parquet del Forum di Assago arriveranno i campioni in carica dell’Efes Istanbul.
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