PREMIER LEAGUE: PREVIEW GIORNATA 8

Submitted by greta.torri on Fri, 10/15/2021 - 10:45
Hero image
Autore
Adam Grapes
news date
News di tipo evento?
No

Al solito la pausa internazionale quando il calciomercato è chiuso, passa con poco interesse in Premier League, è un momento, per chi segue questo campionato, di ricaricare un po’ le pile (ovviamente non per i giocatori che stanno volando da tutte le parti). Quest’anno, però, non è stato così per via della vendita del Newcastle a un consorzio basato principalmente su un investimento dall’Arabia Saudita. La vendita è stata bloccata per via dei diritti televisivi della Premier League in quel paese, ma dopo che questo problema è stato sistemato, Mike Ashley è riuscito finalmente a liberarsi della società. Quella del 7 ottobre è stata una serata di festa nella città di Newcastle, con tanti tifosi fuori St James Park a festeggiare la sua partenza e la possibilità di un grosso investimento nella squadra. Hanno già parlato di fare come ha fatto Manchester City, utilizzando un detto inglese “You mustn’t run before you can walk”, cioè non puoi correre se prima non sai camminare. La prima cosa da fare sarà assicurare la salvezza della squadra, la Champions League dovrebbe aspettare per il momento! La nuova epoca inizia in casa contro il Tottenham e questa partita, insieme alle altre nove, ci darà un bel menù di Premier League questo fine settimana.

Watford – Liverpool (sabato 13.30)

L’arrivo di Claudio Ranieri sulla panchina del Watford è passato in secondo piano con le notizie in arrivo da Newcastle, ma la partenza di Xisco Munoz è stata confermata dopo la sconfitta contro il Leeds, la sesta partenza dalla panchina da maggio 2017. Una panchina più che calda, e conviene sedersi sopra con un asciugamano per evitare qualche bruciata…a Ranieri piacciono le sfide, visto che questo mese festeggia 70 anni e potrebbe tranquillamente salutare il calcio dopo una bella carriera, e anche se Watford è in 14° posto della classifica, le prossime partite saranno una vera prova perché nelle prossime otto giornate deve affrontare Liverpool, Arsenal, Manchester City, Manchester United e le sue due ex, Leicester e Chelsea. È sempre bello iniziare un nuovo lavoro piano piano! L’esordio contro il Liverpool porterà dei buoni ricordi ai tifosi di Watford perché ha vinto lo scontro diretto 3 a 0 la scorsa stagione, durante il momento peggiore della stagione. Un altro risultato così non sarà facile, anche se il Liverpool ha subito tre gol nell’ultima trasferta contro Brentford (terminata 3 a 3). Un aiuto per Ranieri potrebbe essere l’assenza di Alisson e Fabinho, entrambi hanno un impegno con il Brasile contro l’Uruguay meno di 36 ore prima di questa partita.

Aston Villa – Wolves (sabato 16.00)

Le nostre partite del sabato pomeriggio iniziano con un derby della zona West Midlands tra Aston Villa e Wolves. Entrambe hanno i rivali più caldi (Aston Villa-Birmingham e Wolves-West Brom) ma visto che questi cugini per ora giocano in Championship (seconda divisione inglese) questo incrocio diventa il derby di questa zona in questa stagione di Premier. Tanti anni fa è stato anche un Derby tra due squadre con le curve più grosse del campionato, The Holte End di Aston Villa poteva tenere 28,000 tifosi e The South Bank di Molineux 30,000. Sarebbe stato molto importante andare in bagno prima di arrivare sulla gradinata, invece con il tutto esaurito un’uscita per fare i bisogni non è stata sempre possibile! Le squadre sono vicine non solo geograficamente ma anche nella classifica in questo momento, Villa al decimo posto e Wolves dodicesimo dopo tre vittorie nelle ultime quattro partite che ha allontanato la squadra dal fondo della classifica. Speriamo in qualche gol in più per quanto riguarda gli ultimi scontri diretti, gli ultimi tre risultati tra queste due squadre hanno visto solo due gol.

Leicester – Manchester United (sabato 16.00)

Dopo due risultati deludenti in casa, una sconfitta contro Aston Villa e un pareggio contro Everton, forse Manchester United sarà felice di abbandonare per il momento Old Trafford e tornare in autostrada per andare a Leicester, visto che ora è arrivato ad una striscia di 29 partite in trasferta senza sconfitta. Ma avrà qualche problema in difesa con Varane sicuramente fuori, e probabilmente sarà raggiunto in tribuna da Harry Maguire. In attacco, però, potrebbe rientrare Marcus Rashford dopo l’intervento alla spalla. Leicester si trova 13° in classifica, una situazione fuori norma per una squadra abituata a lottare per i posti europei, e il giornale di Leicester ha ricevuto qualche lettera dai tifosi dicendo che è il momento di salutare l’allenatore Brendan Rodgers. Per me è un atto prematuro, la situazione in Premier League è abbastanza trafficata e bastano un paio di vittorie per tornare verso la cima, ma potrebbe essere una decisione non fatta dalla società di Leicester visto che Rodgers è uno dei nomi chiacchierati per prendere la panchina del Newcastle.

Manchester City – Burnley (sabato 16.00)

È già la seconda volta che entrambe squadre di Manchester giocano il sabato alle 16, una cosa molto rara per via degli impegni in Europa e le scelte televisive. Non so se Burnley ha un orario preferito per giocare all’Etihad Stadium, magari meglio alle 4 della mattina invece che alle 16 del pomeriggio visto che le ultime quattro trasferte contro il Manchester City, tre partite in Premier League e una in FA Cup, sono sempre terminate 5 a 0 per la squadra di Guardiola. Giocando a quell’ora almeno qualche tifoso del Burnley dovrebbe essere a letto e così eviterebbe di vedere la partita. Non ha ancora vinto in questa stagione, mentre il City torna a casa dopo due prestazioni positive in due trasferte difficili contro Chelsea e Liverpool. L’unico vantaggio per Burnley potrebbe essere il fatto che ha avuto molti meno giocatori in giro per il mondo durante le ultime due settimane in confronto al City. Ma onestamente sarebbe come se io e voi, in una gara di 100 metri contro Usain Bolt, corressimo partendo a -10m di distanza dal traguardo. Un vantaggio solo simbolico.

Norwich – Brighton (sabato 16.00)

Prima della pausa, Norwich ha guadagnato il suo primo punto della stagione in trasferta a Burnley. Potrebbe essere considerato un punto di partenza, ma dovrebbe decollare ancora di più prima che finisca la stagione. Guardando la classifica all’inizio della stagione, probabilmente questa è stata una delle partite evidenziate come una possibile vittoria, ma nessuno si sarebbe aspettato questo ottimo inizio del Brighton, sesto in classifica e ancora imbattuto in trasferta. Ha avuto partite abbastanza abbordabili, ma giocare solo contro quelli che fino ad ora sono davanti a te e con solo cinque gol subiti in sette partite è una statistica più che notevole. Norwich deve cercare di segnare contro questa difesa poco generosa, una cosa che è riuscito a fare solo due volte fino ad ora in questa stagione. È la seconda trasferta di fila che il Brighton gioca contro un’altra squadra con un soprannome di un uccello, dopo il derby contro le aquile di Crystal Palace, ora i gabbiani volano a Carrow Road, la casa dei canarini!

Southampton – Leeds (sabato 16.00)

I Saints sono ancora senza una vittoria in questa stagione dopo sette giornate, la terza volta che è successo dall’inizio della Premier League. Le altre due volte erano nel 1996/97 e 1998/99, la buona notizia è che entrambe le volte ci siamo salvati, ma solo all’ultima giornata, una cosa che è sempre da evitare (se possibile) per mantenere le unghie a un livello decente. Anche se siamo senza vittoria, ci sono stati degli aspetti positivi: pareggi contro le due squadre di Manchester e una buona prestazione in trasferta a Chelsea due settimane fa (fino all’espulsione di James Ward-Prowse che adesso è squalificato fino a 30 ottobre). Leeds ha vinto per la prima volta contro Watford nell’ultima partita e adesso spereranno di andare avanti come hanno concluso la scorsa stagione, con quattro vittorie di fila. La scorsa stagione il Leeds ha vinto entrambi gli incontri senza nemmeno subire un gol, partite non spettacolari ma se vogliamo guardare un disfatto da qualche anno fa, andiamo al lontano 2005/06, la prima stagione che Southampton ha giocato nella seconda divisione dopo ben 27 anni nella prima divisione. 19 novembre, Southampton-Leeds, la squadra di casa è tornata nello spogliatoio in vantaggio 3-0, con tanti tifosi del Leeds che avevano già abbandonato la curva ospiti. Questa è stata una decisione clamorosa perché nel secondo tempo, Leeds ha fatto la mamma di tutte le rimonte, vincendo 4 a 3. Rimanete sempre nel posto fino al fischio finale, non si sa mai, soprattutto quando l’avversario è Southampton!

Brentford – Chelsea (sabato 18.30)

Un derby inedito di Ovest-Londra chiude un sabato molto pieno di partite. Gli unici scontri diretti in questo periodo sono stati nell’FA Cup quando il Chelsea ha vinto 4 a 0 ben due volte nel 2013 e 2017, mentre l’ultimo derby in campionato è stato nel 1947. Parliamo di un Chelsea capolista con 16 punti, ma Brentford si trova solo 4 punti dietro dopo un ottimo inizio della stagione, entrambe le formazioni hanno perso una sola volta. Brentford si sta trovando particolarmente bene contro le altre squadre londinesi, battendo West Ham e Arsenal con un pareggio contro il Crystal Palace. Non avranno nemmeno tanta paura di una partita contro il Chelsea, visto che l’ultimo in casa è stato uno spettacolare 3 a 3 contro Liverpool. Infatti, non ha ancora giocato contro nessuna delle squadre che ora sono negli ultimi sei posti della classifica, così il suo inizio può essere considerato ancora più positivo. La pausa internazionale non è stata molto generosa a Chelsea, con Lukaku e Rudiger in dubbio, ma da un punto di vista più positivo forse questo periodo è stato un aiuto per Timo Werner, un giocatore molto criticato da quando è arrivato a Stamford Bridge. Il suo primo gol in campionato dal 24 aprile è arrivato contro il Southampton due settimane fa, poi lunedì scorso ha segnato una doppietta per la Germania contro la Macedonia del Nord. Se deve coprire l’assenza di Lukaku, forse questi gol saranno una svolta.

Everton – West Ham (domenica 15.00)

Adesso passiamo a domenica, dove abbiamo un paio di partite molto interessanti iniziando da Goodison Park. Due squadre sulla carta molto equilibrate, ma mentre West Ham dovrebbe avere tutti i giocatori disponibili, all’Everton mancheranno vari pezzi importanti, per esempio Calvert-Lewin (che ha segnato l’unico gol nell’ultimo scontro diretto), Richarlison, Digne e Coleman. La scorsa stagione ha visto due risultati uguali nei due scontri diretti (entrambi vittoria per 1 a 0 per la squadra in trasferta), in teoria questa volta dovremmo vedere più gol, visto che sono due squadre che hanno segnato molto volentieri in questa stagione. David Moyes sta tornando alla sua vecchia squadra, probabilmente quella che ha lanciato di più la sua carriera come allenatore, passando ben 11 anni sulla panchina di Everton dopo il suo arrivo da Preston e riceverà sicuramente un ottimo saluto dai tifosi di Everton. Tornerà a Londra con tre punti in tasca come la scorsa stagione? È troppo difficile da pronosticare, anche senza qualche pezzo importante, l’Everton è sempre una squadra tosta e questa è la classica partita dove nessuno dei tre esiti finale sarebbe considerato una sorpresa.

Newcastle – Tottenham (domenica 17.30)

La fortuna di Sky…quando ha scelto questa partita per andare in diretta TV all’inizio della stagione probabilmente non avrà pensato che sarebbe stata la prima partita della nuova epoca del Newcastle. I campioni di Premier League stagione 2022/23 (almeno secondo i loro tifosi) giocando in casa contro il Tottenham. Lo stadio sarà pieno, dopo un periodo dove non è stato molto facile per la biglietteria del Newcastle staccare i tagliandi per le partite casalinghe. Poco dopo l’annuncio dell’arrivo dei nuovi proprietari è uscito un Tweet con scritto “Tottenham All Sold Out” che ha confermato il tutto esaurito questa domenica. Sicuramente sarà un St James’ Park che darà un tifo molto positivo alla squadra, come nella metà degli anni ’90 quando lottava ogni tanto per il campionato, soprattutto nel 1995/96. Il sogno è di ritornare a questi livelli, ma deve prima scappare dal fondo della classifica visto che cerca la prima vittoria della stagione. Steve Bruce è ancora l’allenatore nel momento in cui sto scrivendo questo articolo, forse pensava di aver già ricevuto “la chiamata di addio”, ma sembra che domenica sarà la sua partita numero 1000 come allenatore. Anche il Tottenham sta cercando un miglioramento, anche se la vittoria contro Aston Villa due settimane fa ha terminato una striscia di tre sconfitte di fila. Il fatto che la partita si gioca di domenica è un vantaggio perché Nuno Espirito Santo potrebbe sfruttare dei suoi 4 giocatori sudamericani che avranno un giorno in più per il rientro dopo l’ultima giornata di partite nel girone Conmebol.

Arsenal – Crystal Palace (lunedì 21.00)

Il secondo derby londinese del weekend cercherà di rallegrare il nostro lunedì sera. Non c’è una grande rivalità tra queste due squadre, forse la retrocessione di Crystal Palace nel 1993 dopo una sconfitta contro Arsenal nell’ultima giornata ancora brusca con qualche tifosi degli Eagles. Quel giorno, proprio alla fine della prima stagione di Premier League ha visto Oldham che si è salvato, sorpassando Palace grazie a una vittoria per 4 a 3 in casa contro Southampton (se guardate i gol su YouTube, insieme alla tripletta perfetta di Le Tissier, potete vedere la mia bandiera di Southampton dietro la porta!). Adesso Crystal Palace è una squadra solida della Premier League, mentre Oldham si trova nel penultimo posto di League Two, la quarta divisione. Tornando a questa partita, per la prima volta da un bel po’ i tifosi dell’Arsenal stanno cominciando a godersi la stagione, una vittoria nel derby di Nord Londra fa tutta la differenza! Mikel Arteta ha vinto l’allenatore del mese per settembre, spesso considerato una maledizione perché la partita dopo l’annuncio di questo premio spesso porta un risultato negativo. Crystal Palace cercherà di sfruttare questa tradizione, ha vinto una partita fino ad ora, 3 a 0 contro Tottenham, ma la squadra del neoallenatore Patrick Viera ha mostrato parecchi aspetti positivi fino ad ora. È stato un idolo quando ha giocato per l’Arsenal, chissà se sentiremo il famoso “He comes from Senegal, he plays for Arsenal” coro lunedì sera come riconoscimento del tantissimo che ha dato per la squadra durante i suoi 9 anni al buon vecchio Highbury.

Adam Grapes

(Credits: Getty Images)

Template News
Post
Fonte della news
SN4P
Sport di Riferimento
Calcio