Conclusa la propria felicissima pausa della Nations League, il campionato francese ritorna nuovamente in campo. Dopo la conquista della Coppa, la seconda in assoluto del torneo, da parte dei Bleus di Didier Deschamps, la Ligue 1 riprende la sua corsa, probabilmente con una marcia in più.
In una classifica in cui gli equilibri sembrano ancora tutti piuttosto granitici, proprio questa sera alle 21.00 potremmo avere nuovi sussulti con il match che apre ufficialmente la 10° giornata della stagione 2021/22 con la testa di serie Paris Saint Germain in attesa dell’Angers al suo Parco dei Principi.
PSG-Angers, la sfida da Champions League
Ovviamente gli occhi saranno in gran parte puntati sulla squadra di casa, forte di pubblico e fenomeni da piazzare in campo, soprattutto dopo il passo falso della precedente gara, avendo rimediato un secco 2-0 dal Rennes che ha interrotto un filotto di successi avviato già dalla prima giornata di campionato. Così, chi pensava che una squadra così costruita tanto dal mister Mauricio Pochettino quanto dalle risorse pressoché infinite del presidente Nasser Al-Khelaïfi non potesse avere alcun rivale si è dovuto arrendere all’evidenza che non sempre il pallone gira tra i piedi delle superstar e che, anzi, a volte può anche prendere delle traiettorie del tutto imprevedibili.
Dal canto suo l’Angers non è squadra da troppe cortesie, avendo raggiunto al momento un ottimo terzo piazzamento a pari merito col Nizza. A differenza però degli Aquilotti della Costa Azzurra, il team di Gérald Baticle ha avuto un rendimento più scostante, collezionando nelle ultime cinque giornate una sola vittoria a fronte di una sconfitta e ben tre pareggi, ma anche una buona capacità realizzativa, con 14 centri all’attivo, il 79% dei quali andati a segno nel corso della ripresa.
Le statistiche, ça va sans dire, sorridono allegramente ai parigini, i quali proprio contro l’Angers non perdono da 21 partite consecutive di Ligue 1 - 14 vittorie, 7 pareggi-, ovvero la loro più lunga sequenza da imbattuti contro un singolo avversario nella massima serie! Eppure, tra le fila rossoblù mancheranno i sudamericani, da Messi a Neymar e Marquinhos impegnati con le proprie Nazionali, mentre slitta ancora il debutto di Sergio Ramos fermo per infortunio e la grande stella di Kylian Mbappé in campionato salta da tempo all’appuntamento col gol e se nemmeno la sferzata di entusiasmo della Nations League dovesse essere abbastanza, il PSG rischierebbe di perdere due partite di fila, cosa che non si vede in terra di Francia da settembre 2020. Per l’Angers si tratta di un vero e proprio banco di prova, al punto che lo stesso Baticle ha definito la sfida come la loro Champions League.
Sabato e domenica, non solo Lens e Nizza
Così, se in vetta alla classifica non c’è poi così da stare tranquilli - il PSG conserva comunque un ottimo bottino di 6 punti di distacco dal Lens, suo diretto inseguitore -, più in basso, i riflettori sono puntati soprattutto su poche altre sfide. Al sabato, infatti, Lione-Monaco è un match che sa di riscatto per entrambe le compagini, separate da una manciata di posizioni e da un solo punto, ma pure accumunate da una stagione non propriamente esaltante sospesa tra alti e bassi. Domenica, invece, le partite non sembrano prevedere particolari scossoni, con il Lens in scia che potrebbe riprendere quota ai danni di un Montpellier inesorabilmente confinato nella parte bassa del tabellone e il Nizza che affronta in casa il Troyes, neopromosso in Ligue 1 e attualmente quartultimo, in quella che, in apparenza, sembra essere una prova alquanto semplice per gli uomini di Christophe Galtier, forti di un primato di 17 reti e solo 4 gol subiti, in quella che è al momento la miglior differenza reti di stagione.
A chiusura della giornata, invece, domenica sera il Marsiglia del focoso Jorge Sampaoli potrebbe tentare di riprendere quota ai danni di un Lorient non troppo convincente, sebbene le prestazioni degli Olympiens abbiano fatto acqua negli ultimi due appuntamenti di campionato.
La vetta del PSG
Ancora una volta, quindi, a determinare gli equilibri della classifica sarà soprattutto la volontà degli avversari di spodestare il PSG della sua comoda posizione di dominio. In ogni caso i fenomeni di cui dispone Pochettino, sempre e comunque, non renderanno certo vita facile a nessuno dei pretendenti al titolo di campione di Francia.
