La finale di Indian Wells sarà tra Cameron Norrie e Nikoloz Basilashvili. Il britannico ha eliminato Dimitrov spegnendone sul nascere le velleità con i due break piazzati all’inizio di entrambi i set e chiudendo 6-2 6-4 in meno di un’ora e mezza; il georgiano ha impiegato un po’ di più per far fuori la rivelazione Taylor Fritz, annullandogli tre set point nel primo set poi vinto al tie break e completando l’opera con il 6-3 del secondo parziale. Così, sul cemento californiano, a partire dall’1 di notte ora italiana, a contendersi il Masters 1000 saranno il numero 26 e il numero 36 del mondo: nessuno dei due ne ha mai conquistato uno in carriera.
INDIAN WELLS, NORRIE HA VINTO L’UNICO PRECEDENTE CONTRO BASILASHVILI
Le semifinali hanno premiato i due giocatori che nel 2021 avevano fatto meglio rispetto ai propri avversari. Cameron Norrie ha vinto l’unico titolo della propria carriera a luglio, sul cemento di Los Cabos, Basilashvili ha portato a cinque i suoi titoli Atp trionfando a Doha e a Monaco di Baviera. Tra i due c’è un solo precedente e risale al 1° marzo di quest’anno: primo turno a Rotterdan, Norrie batte Basilashvili 6-0 6-3, lasciando al georgiano la miseria di sette punti nel primo set e rimontando da 1-3 nel secondo con cinque game consecutivi. Una partita quasi senza storia, ma questo torneo in particolare ci ha insegnato che ogni match è differente dall’altro.
INDIAN WELLS: NORRIE AL TOP, BASILASHVILI RISALE
La carriera dei due giocatori suggerisce una chiave di lettura: Cameron Norrie, 26 anni, ha raggiunto il top in questo 2021, in termini di ranking (26), di risultati e di livello del gioco; Basilashvili, classe 1992, è arrivato fino al numero 16 nel 2019, ha avuto un calo durante gli anni del Covid e ora sembra di nuovo in crescita, ma i dati sui match, con una sostanziale parità tra vittorie e sconfitte, dicono che è un gradino sotto il rivale, per il quale i successi doppiano i k.o. La differenza è soprattutto al servizio: Basilashvili ha una percentuale di prime del 59% contro il 65% del britannico e grazie a questo concede meno break. In questo torneo Norrie è andato in crescendo e dopo aver concesso un set a testa a Sandgren, Bautista e Paul, ha liquidato Schwartzman e Dimitrov, mentre Basilashvili nel complesso ha faticato meno, concedendosi il lusso di domare Tsitsipas, numero 3 al mondo. E sarà proprio quel successo a doverlo guidare stanotte, contro un avversario meno forte del greco, ma sulla carta comunque superiore a lui.
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