PREMIER LEAGUE: PREVIEW GIORNATA 10

Submitted by Anonymous on Fri, 10/29/2021 - 13:41
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Redazione
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La decima giornata di Premier League parte con lo scontro diretto tra Leicester e Arsenal all’ora di pranzo del sabato e si chiuderà lunedì con il Monday Night tra Wolverhampton ed Everton. Ecco, una per una, la presentazione di tutte le partite.

Leicester-Arsenal (sabato 13.30)

Leicester e Arsenal, appaiate in classifica a quota 14, a -3 dalla zona Champions League, arrivano all’appuntamento con lo stato d’animo decisamente al top avendo entrambe superato il turno in Coppa di Lega raggiungendo così i quarti di finale. Le Foxes, reduci dai successi contro Manchester United e Brentford in campionato, hanno in Tielemans l’uomo più in forma (a segno in entrambe le gare appena citate) e potranno schierare anche Jamie Vardy, bestia nera deu Gunners ai quali ha segnato 11 reti in carriera e recuperato dopo l’infortunio che lo ha costretto a saltare la sfida di coppa. L’Arsenal, che l’anno scorso sbancò il King Power Stadium, dovrà fare ancora a meno di Xhaka e non sa ancora se Tierney e Odegaard saranno a disposizione, ma conta sulla ritrovata fiducia dell’ambiente dopo gli otto risultati utili consecutivi, di cui sei in Premier con quattro vittorie e due pareggi. Sembra rinato anche Aubameyang, a segno nelle ultime due sfide in campionato.

Burnley-Brentford (sabato 16.00)

Il Burnley dovrà sudare parecchio per conquistare la prima vittoria in campionato dopo i tre pareggi nelle ultime quattro gare. I Clarets, eliminati dal Tottenham agli ottavi di Coppa di Lega, affrontano la matricola Brentford, tra le rivelazioni di questo avvio di stagione, reduce dal successo in coppa contro lo Stoke City che lo rilancia dopo le sconfitte in campionato contro Chelsea e Leicester. A far paura a Sean Dyche, tecnico del Burnley, è soprattutto il rendimento esterno della neopromossa, capace di ottenere 8 dei 12 punti in classifica fuori casa, con due vittorie e due pari (e appena due gol incassati) nelle quattro gare disputate, senza dimenticare il già citato successo sul campo dello Stoke. Thomas Frank si presenta così al Turf Moor imbattuto in trasferta, ma senza il portiere David Raya, che resterà fuori almeno quattro mesi dopo la rottura dei legamenti del ginocchio sinistro.

Liverpool-Brighton (sabato 16.00)

Il Brighton, quinto in classifica a pari merito con il Tottenham, è tra glli avversari peggiori che potesse capitare al Liverpool, a dispetto degli ultimi risultati che hanno visto i Seagulls soccombere al Manchester City (4-1) in Premier League e uscire dalla Coppa di Lega, seppur solo ai rigori contro il Leicester. Graham Potter non vince in campionato dal 19 settembre, poi i problemi in zona gol lo hanno costretto a tre pari di fila prima dell’ultimo tonfo. Il Liverpool arriva al confronto imbattuto e con il vento in poppa per le recenti manite rifilate a Watford e Manchester United in campionato, nonché il passsaggio del turno in coppa ottenuto sul campo del Preston facendo rifiatare tutti i big. Non è escluso, tra l’altro, che Klopp risparmi ancora qualcuno dei titolari, almeno nel secondo tempo, pensando alla sfida di Champions contro l’Atletico Madrid che potrebbe garantirgli la qualificazione anticipata. Piccoli problemi solo a centrocampo: Keita e Thiago Alcantara potrebbero recuperare, Fabinho anche, mentre Milner sarà sicuramente out. Certa la presenza di Salah, capocannoniere del torneo (10 gol) nella squadra che vanta il miglior attacco (27).

Manchester City-Crystal Palace (sabato 16.00)

Pep Guardiola stenta a trovare continuità e dopo i successi convincenti contro Burnley e Brighton è stato eliminato ai rigori dal West Ham in Coppa di Lega. In ogni caso il Manchester City arriva all’appuntamento con il Palace forte di un record invidiabile all’Etihad in Premier League: quattro partite, zero gol subiti. Al contrario i londinesi hanno sempre incassato almeno una rete nelle ultime cinque partite, nelle quali non sono riusciti mai a vincere (cosa che del resto è riuscita una sola volta in questa stagione) crollando a Liverpool e collezionando quattro pari consecutivi contro Brighton, Leicester, Arsenal e Newcastle. A far paura a Pep, che sarà senza Ferran Torres, sarà soprattutto la coppia d’attacco del Palace formata da Zaha e Benteke, con quest’ultimo a segno nelle ultime due partite.

Newcastle-Chelsea (sabato 16.00)

Il Chelsea capolista ha superato indenne, seppur a fatica, l’ostacolo Southampton in Coppa di Lega, il secondo consecutivo affrontato senza le punte titolari Lukaku e Werner, entrambi infortunati. Il 7-0 al Norwich, però, non inganni, vista la modestia degli ultimi rivali affrontati in Premier League: sabato al St. James’ Park sarà prevedibilmente più dura, anche se i bianconeri, in realtà, finora hanno avuto un rendimento solo un po’ meno catastrofico del Norwich, essendo penultimi a quota 4 e senza ancora una vittoria in campionato. Il problema, semmai, è che i Magpies non hanno ancora sostituito il dimissionario Steve Bruce in panchina, con l’ex tecnico della Roma, Paulo Fonseca, apparentemente in pole position. Nel frattempo si sono affidati a Graeme Jones, che ha strappato un pari sul campo del Crystal Palace, sfruttando un Callum Wilson in gran forma. Tuchel chiederà gli straordinari a Kai Havertz e riproporrà dal 1’ Mason Mount sperando di recuperare anche Christensen e Azpilicueta.

Watford-Southampton (sabato 16.00)

Il Watford è passato da una manita all’altra, riscattando il crollo con il Liverpool con la straordinaria affermazione sul campo dell’Everton. Formidabile protagonista Joshua King, che ha segnato una tripletta dopo essere rimasto a secco nelle prime sei giornate di campionato: ora i tifosi degli Hornets si aspettano che si confermi in stato di grazia. L’avversario non è dei più semplici in realtà, malgrado una classifica che vede il Southampton soltanto al sedicesimo posto, a -2 dal Watford, con una sola vittoria ottenuta finora in campionato, il 16 ottobre contro il Leeds. Ma a differenza dei rivali, che hanno pareggiato una sola volta e subiscono tanti gol (17), i Saints sono abbonati al segno X (ben 5 fino ad oggi), e anche contro il Chelsea martedì in Coppa di Lega sono stati eliminati solo ai rigori. Nelle ultime quattro gare, compresa quella con i Blues, sembra che il tecnico Hasenhuttl abbia anche risolto il problema principale, riuscendo a trovare sempre almeno un gol.

Tottenham-Manchester United (sabato 18.00)

È sicuramente il big match della giornata, non a caso scelto come posticipo del sabato. Purtroppo non ci saranno tutti i migliori, visto che ai Red Devils mancherà Paul Pogba, espulso nella disfatta con il Liverpool e squalificata. Solsjaer appare all’ultima spiaggia e le immagini virali di Cristiano Ronaldo che sembra scaricarlo non lo aiutano di certo: CR7 lo ha già salvato nella gara di Champions contro l’Atalanta ed è ancora su di lui (oltre che sul connazionale Bruno Fernandes, capocannoniere della squadra con 4 reti insieme a Greenwood) che i tifosi ripongono le speranze per sbancare Londra. Gli Spurs sono messi giusto un filino meglio, con un punto in più in classifica, ma il successo in Coppa di Lega contro il Burnley non può certo alleviare la delusione per la sconfitta nel derby contro il West Ham e in generale un avvio di stagione complicato per Espirito Santo, con quattro sconfitte in Premier League. I gol di Son non possono più bastare: serve ritrovare il miglior Harry Kane, finora a segno solo contro il Newcastle.

Norwich-Leeds (domenica 15.00)

La peggiore squadra della Premier League, ultima a quota 2 punti, con il peggior attacco (2 gol in 9 partite) e la peggior difesa (23 reti incassate) ha forse un’occasione unica per dare una svolta al proprio campionato, affrontando in casa il Leeds, sconfitto dall’Arsenal in Coppa di Lega, provi di Raphinha e con Junior Firpo in dubbio. Il Norwich sembrava aver fatto un passo avanti con i due 0-0 contro Burnley e Brighton, poi il 7-0 umiliante subito dal Chelsea ha di nuovo riportato il morale dei canarini sotto i tacchi. L’ultimo gol, peraltro inutile, è del finlandese Pukki e risale al 18 settembre, ma la società continua a sostenere pubblicamente il tecnico Daniel Farke, sperando che la fiducia venga al più presto ripagata. D’altro canto Marcelo Bielsa punta ad ottenere il primo successo in trasferta, che sarebbe solo il secondo complessivo dopo quello del 2 ottobre contro il Watford.

Aston Villa-West Ham (domenica ore 17.30)

A giudicare dagli ultimi risultati ottenuti dalle due squadre e dalla classifica, Aston Villa-West Ham dvrebbe essere una partita dall’esito scontato, con il club di Birmingham reduce da tre sconfitte consecutive tra campionato e coppa contro Tottenham, Wolverhampton e Arsenal, con otto reti incassate, e i londinesi che, al contrario, sono in un momento di forma straordinario, confermato dal successo ai rigori con il Manchester City in Coppa di Lega e dalle precedenti tre vittorie, due in Premier contro Everton e Tottenham (di corto muso, per dirla alla Allegri) e una in Europa league contro il Genk. Il quarto posto in classifica dice che gli Hammers puntano in alto quest’anno, soprattutto grazie ai gol di Antonio, già a quota 6 in Premier. Il Villa punta su Danny Ings e sul fattore stanchezza degli avversari, impegnati su più fronti a differenza dei padroni di casa.

Wolverhampton-Everton (lunedì 21.00)

Chiusura dedicata al Monday Night con la sfida tra Wolverhampton ed Everton. I Lupi attraversano un ottimo momento, con dieci punti ottenuti nelle ultime quattro partite, uno score che li ha portati via dai bassifondi facendoli risalire a centro classifica. I Toffees, al contrario, sono reduci da due sconfitte di fila, entrambe in casa, contro West Ham e Watford. In particolare il 2-5 subito dagli Hornets ha lasciato qualche strascico, ma Rafa Benitez, tecnico navigato, sa come venirne fuori e si augura di ritrovare la compattezza di inizio stagione. Purtroppo per lui, dei tanti infortunati è rientrato solo Richarlison, mentre saranno ancora fuori tre big come Calvert-Lewin, Andre Gomes e Delph.

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