SALERNITANA-NAPOLI, STORIE DI DERBY: QUANDO L'ARBITRO SI FINSE MORTO

Submitted by Anonymous on Sat, 10/30/2021 - 13:46
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Redazione
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Salernitana-Napoli è un derby più unico che raro, almeno in Serie A. La sfida di domenica tra le squadre che rappresentano le due città più grandi in Campania torna nel massimo campionato a distanza di ben 73 anni e quel 1947-48 fu già un'eccezione nella lunga storia dei due club: finì 3-3 all'andata e 0-0 al ritorno, poi entrambe retrocessero in Serie B al termine della stagione e non si sono mai più ritrovate in A, né del resto lo avevano mai fatto prima, considerando che il campionato del 1945-46, il primo del dopoguerra, si chiamava Divisione Nazionale.

SALERNITANA-NAPOLI, QUANDO L'ARBITRO SI FINSE MORTO

La storia del derby comincia proprio al termine del secondo conflitto mondiale, un po' perché i due club sono stati fondati rispettivamente nel 1919 (Salernitana) e nel 1926 (Napoli), un po' perché inizialmente i granata riuscirono a sfidare solo la squadra riserve degli azzurri, che all'epoca (anni Trenta) militava nella cosiddetta “terza serie”. Così la prima partita ufficiale, valida per il campionato campano, risale all'11 marzo 1945 (1-1 al Collana) e la seconda, giocata nello stadio che fu poi intitolato a Vestuti, passò agli annali per una rissa tra giocatori, l'invasione dei tifosi e la sospensione della partita ma addirittura dell'intero torneo per un mese, ma soprattutto per Demetrio Stampacchia, l'arbitro che decretò un rigore per gli azzurri contestato dal pubblico e che, sentendo un colpo di pistola dagli spalti, si finse morto.

SALERNITANA-NAPOLI, LA COPPA ITALIA E I GRAFFI DI MARADONA

Dal 16 aprile 1950 (1-1 a Salerno in B) al 10 agosto 1982 il derby non si è mai giocato. Trentadue anni di attesa, prima di quattro sfide consecutive in Coppa Italia. La prima la vinsero gli azzurri con una rete di Ferrario su rigore, nella seconda (datata 1985 e disputata al San Paolo) mise un doppio timbro Diego Armando Maradona, con una magia su punizione e un gol su rigore. Fu il suo unico derby e, ovviamente, non poteva non lasciare il segno. Ci vollero altri 14 anni, tra l'altro, per rivivere Salernitana-Napoli con il pieno di emozioni: anno 1999, fase a gironi, il 2-0 all'Arechi con doppietta di David Di Michele fu il primo storico successo granata in un derby, ma due settimane dopo la doccia gelata con il 3-0 del San Paolo per gli azzurri.

SALERNITANA-NAPOLI E LE SFIDE IN SERIE B

Nel 1999 Salernitana e Napoli militavano entrambe in Serie B, con i granata appena retrocessi. Anni bui per gli azzurri dopo i fasti di Diego, ma almeno in quella stagione non mancarono le soddisfazioni e il ritorno in A fu garantito anche dai quattro punti strappati ai “cugini” con l'1-1 in trasferta e il 3-1 in casa (doppietta di Lucenti). La Salernitana non ha dovuto aspettare troppo tempo, stavolta, per prendersi la rivincita e per due anni di fila, 2002 e 2003, si è tolta lo sfizio di dare due lezioni al Napoli all'Arechi, mentre non hanno certo lasciato il segno le tre gare del 2003-2004, un triplo 0-0 senza acuti (uno in coppa Italia, due in campionato) in una stagione avara di gioie, al termine della quale gli azzurri subirono anche l'onta del fallimento. Così, gli ultimi due derby sono stati disputati ancora in coppa Italia, nel 2008 e nel 2009, con un Napoli a quel punto decisamente più forte, che infatti vinse entrambe le volte (3-0 e 3-1), annoverando tra i marcatori eccellenti anche Hamsik e Lavezzi, due che hanno fatto breccia nel cuore dei tifosi. Domenica bisognerà colmare un altro vuoto di dodici anni per scrivere una nuova pagina di storia di un derby giocato appena 24 volte. E che, malgrado ciò, soprattutto a Salerno, è molto sentito.

(Credits: Getty Image)

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