JUVENTUS-ZENIT, ALLEGRI SI AGGRAPPA ALLA CHAMPIONS

Submitted by Anonymous on Tue, 11/02/2021 - 19:02
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Redazione
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Juventus-Zenit San Pietroburgo, quarta giornata di Champions League, Allianz Stadium. Bianconeri chiamati a una reazione immediata dopo un filotto in campionato (Sassuolo in casa, Verona in trasferta) dopo il quale Giorgio Chiellini e compagni sono usciti con le ossa rotte. Zero punti in due gare, il divario dalla coppia di vertice - Milan e Napoli - si è allungata 16 lunghezze e fa specie che sia i partenopei quanto i rossoneri abbiano fatto, in undici giornate, più del doppio dei punti repertati dai bianconeri. Un disastro non prevedibile, nonostante la fuga di Cristiano Ronaldo quando il gong della chiusura del mercato estivo stava pressoché rintoccando, anche perché il ritorno di Massimiliano Allegri è stato l'elemento peculiare attorno a cui la dirigenza ha fatto quadrato.

Le notti di Champions League, finora, hanno detto altro, è una Juve bella di sera e capace di un ruolino di marcia netto: tre vittorie in altrettante gare, quella più convincente proprio contro i favoritissimi del girone H, i Blues del Chelsea detentori del trofeo. Anche il bilancio tra gol fatti e subiti evidenzia un percorso evidentemente opposto: una rete all'attivo per ogni gol al passivo in campionato (15 a 15), porta inviolata in Champions a fronte delle 5 marcature realizzate. Allegri è stato chiaro: vuole tempo. Per ricostruire, ricompattare, vincere. Chiede e tempo e ostenta fiducia. Il problema è che alla Juve, quel tempo, negli ultimi anni non è stato dato a nessuno: non a Maurizio Sarri, non ad Andrea Pirlo. Per quanto i rapporti - anche personali - tra Andrea Agnelli e lo stesso Allegri siano molto buoni, viene difficile pensare che senza un motivo valido - e in casa Juventus i motivi validi sono solo i trofei - all'ex Milan possa essere garantito un trattamento differente.

Allegri, quindi, in attesa di tempi migliori in serie A - anche se è il primo a dire che il divario è già un margine troppo grande per poter puntare allo scudetto - si aggrappa alla Champions League.

Siamo consapevoli della crisi che stiamo vivendo. Non c'è stato bisogno di alzare la voce, ho una squadra intelligente e i ragazzi hanno capito da soli che siamo in un momento no. Dobbiamo soltanto stare zitti e lavorare. Nessuno ha detto nulla quando ci è stato comunicato che saremmo andati in ritiro

Senza De Sciglio, Ramsey e Kean, ma con un Chiesa ritrovato, è possibile che per l'ex Viola ci sia spazio fin dall'inizio, mentre pare destinato alla panchina De Ligt che vive il solito ballottaggio con Chiellini. Sicuri di una maglia sia Dybala che Morata, a centrocampo c'è Locatelli.

Le probabili formazioni

Juventus (4-4-2): 1 Szczesny; 6 Danilo, 19 Bonucci, 3 Chiellini, 12 Alex Sandro; 22 Chiesa, 30 Bentancur, 27 Locatelli, 25 Rabiot; 10 Dybala, 9 Morata (36 Perin, 23 Pinsoglio, 4 De Ligt, 5 Arthur, 11 Cuadrado, 14 McKennie, 20 Bernardeschi, 24 Rugani, 44 Kulusevski). All. Allegri.
Squalificati: nessuno.
Diffidati: nessuno.
Indisponibili: De Sciglio, Kean, Ramsey.

Zenit San Pietroburgo (3-4-3): 1 Kritsyuk; 6 Lovren, 2 Chistyakov, 44 Rakitskiy; 19 Sutormin, 21 Erokhin, 8 Wendel, 5 Barrios; 17 Mostovoy, 7 Azmoun, 11 Claudinho. (41 Kerzhakov, 71 Odoevski, 4 Krugovoi, 10 Malcom, 22 Dzyuba, 64 Kravtsov, 83 Belokhonov, 85 Kuznetsov). All. Semak.
Squalificati: nessuno.
Diffidati: nessuno.
Indisponibili: Kuzyayev, Ozdoev, Santos.

Arbitro: Hernandez (Spagna).

(Credits: Getty Image)

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