MILAN-PORTO, ULTIMA CHANCE PER PIOLI

Submitted by Anonymous on Wed, 11/03/2021 - 17:39
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Redazione
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Il Milan capolista e imbattuto in Serie A ha giocato tre partite in Champions League e le ha perse tutte e tre: è con questo paradosso che il club italiano più titolato a livello internazionale si appresta ad affrontare la sfida con il Porto, in programma alle 18.45 a San Siro. Vincere è l’unica strada per rimettersi in corsa.


MILAN-PORTO CON GIROUD IN CAMPO E IBRA IN PANCHINA

Zlatan Ibrahimovic ha mostrato quanto sia importante domenica all’Olimpico: un gol segnato, un altro annullato, un rigore procurato. Fuori lui, il Milan ha cominciato a soffrire. Stasera, però, Ibra resterà in panchina, almeno all’inizio, un po’ perché domenica c’è il derby, un po’ perché a 40 anni non può giocare sempre, ogni tre giorni. Così il titolare sarà Olivier Giroud, l’altro veterano dell’attacco rossonero: non pensate che sia un male, anche perché, se è vero che i numeri non mentono mai, stavolta dicono che il francese segna sempre quando parte dal 1’ in casa. Lo ha fatto contro il Cagliari (doppietta), contro il Verona (dando il la alla rimonta) e contro il Torino (firmando la rete decisiva). Per lui è arrivata l’ora di sbloccarsi anche in Europa.


MILAN-PORTO CROCEVIA DELLA STAGIONE

Milan-Porto è il primo crocevia della stagione rossonera: più che le sconfitte con Liverpool e Atletico Madrid, proprio la gara d’andata di due settimane fa contro i lusitani persa 1-0 con un gol da annullare ma dopo aver subito il loro gioco per 90 minuti, ha detto che il giovane Diavolo deve ancora farne di strada per tornare agli antichi fasti dell’era berlusconiana. Ma il punto è proprio questo: interrompere subito il cammino non gioverebbe al morale, ma soprattutto alla crescita di un gruppo che ha bisogno di accumulare esperienza. Al momento Porto e Atletico Madrid hanno 4 punti a testa, il Liverpool 9: il Milan deve affrontarli in quest’ordine, con una sola trasferta (al Wanda Metropolitano) quasi certamente con l’obbligo di tre vittorie per sperare nella qualificazione. Se non comincerà stasera, sarà già finita (forse anche aritmeticamente) e sarebbe compromesso anche il terzo posto che vale la retrocessione in Europa League.


MILAN-PORTO CON I MIGLIORI (O QUASI)

Giroud al posto di Ibra non è l’unica variazione sul tema: Pioli farà riposare anche un altro totem. Simon Kjaer, facendo posto a Romagnoli, e medita anche di far rifiatare uno stanco Leao, con Krunic a sinistra e Brahim Diaz, al rientro dopo la guarigione dal Covid, in campo dal 1’. A centrocampo dovrebbe toccare a Kessie andare in panchina, con Tonali e Bennacer titolari, mentre Theo Hernandez, che salterà il derby per squalifica, sarà chiamato a fare la differenza sulla fascia sinistra, punto debole nella gara d’andata, quando Joao Mario e Otavio fecero impazzire Ballo Touré, più di quanto non abbia fatto Luis Diaz con Calabria dall’altro lato, anche perché il match winner di fatto partiva da sinistra e svariava su tutto il fronte d’attacco. E sarà ancora una volta lui l’uomo da guardare con più attenzione, ma solo con un atteggiamento diverso, meno timido, il Milan potrà uscire almeno dal campo a testa alta.


MILAN-PORTO, LE PROBABILI FORMAZIONI

Milan (4-2-3-1): Tatarusanu; Calabria, Tomori, Romagnoli, Hernandez; Tonali, Bennacer; Saelemaekers, Brahim Diaz, Leao; Giroud. All. Pioli

Porto (4-4-2): Diogo Costa; Joao Mario, Pepe, Mbemba, Zaidu; Otavio, Grujic, Sergio Oliveira, Luis Diaz; Taremi, Evanilson. All. Conceicao.

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