PREMIER LEAGUE: PREVIEW GIORNATA 11

Submitted by greta.torri on Fri, 11/05/2021 - 13:22
Hero image
Autore
Adam Grapes
news date
News di tipo evento?
No

Chiedo scusa ai fedeli di queste anteprime (se ci sono) per la mancanza dell’articolo della scorsa settimana. Purtroppo, dopo qualche anno, sono finito in malattia, probabilmente battendo il record mondiale del numero di colpi di tosse fatto nell’arco del 24 ore. Al momento sto meglio, rimane ancora le tosse, ma niente in confronto alla scorsa settimana (sono ancora in attesa che mi torni al 100% la voce, ma visto che di solito parlo poco, questo non è un problema!).
Ora però basta con il mio bollettino salute, andiamo avanti con le partite dell’undicesima giornata di Premier League!

Southampton – Aston Villa (venerdì 21.00)

Le partite del venerdì sera hanno dato emozioni diverse ai tifosi del Southampton. L’oramai famosa sconfitta in casa 9 a 0 contro il Leicester e la vittoria contro il Newcastle la scorsa stagione che ha portato il Saints in cima alla classifica, sono stati veramente due estremi opposti di emozione. Poi, per quelli un po’ vintage, c’è stata una vittoria nel vecchio Dell contro il Liverpool nel 1984 quando Danny Wallace ha segnato il Gol della stagione. Lato Villa posso dire che non ha vinto le ultime 13 partite che ha giocato il venerdì (3 pareggi e 10 sconfitte). Vediamo cosa succede stasera, abbiamo due squadre in periodi diversi di forma, Southampton è imbattuto in tre partite mentre Aston Villa ha perso le ultime quattro partite di fila. Stasera in Inghilterra è “Firework Night”, la Serata dei Fuochi d’artificio, per ricordare il tentativo fallito di uccidere Re James d’Inghilterra e il parlamento, il 5 novembre 1605. Vedremo i fuochi d’artificio anche in campo, stasera? Forse si, Aston Villa ha segnato almeno un gol in ogni partita di queste quattro sconfitte ed anche se le due vittorie del Southampton in questa stagione sono state per 1 a 0, il modulo di Hassenhuttl, che fa attaccare i terzini, lascia ogni tanto uno spazio dietro che il Villa cercherà di trarre a suo favore.

Manchester United – Manchester City (sabato 13.30)

Non ci sono derby londinesi questo weekend (Arsenal-Watford lo è quasi, ma non conta perché la città di Watford è dentro la tangenziale M25 di Londra, ma nella provincia di Hertfordshire!) quindi il derby di Manchester riempirà alla grande questo buco. Anche se negli ultimi anni il City ha dominato la città per trofei, nelle ultime due stagioni non ha vinto un derby nel campionato, con un pareggio e tre vittorie di Utd. Sicuramente la squadra di Solskjaer vorrebbe evitare due disastri in casa nell’arco di due settimane dopo il crollo contro il nemico Liverpool, mentre il City si presenterà a Old Trafford cercando di recuperare i tre punti persi in casa contro il Crystal Palace. United ha puntato tutto sulla “saggezza” contro il Tottenham lo scorso sabato, con un’età totale di settant’anni tra Ronaldo e Cavani, con El Matador che si è guadagnato un posto tra i titolari dopo che, secondo Solskjaer, ha fatto una della migliori prestazioni in allenamento che lui abbia mai visto. Cavani ha giocato solo una ventina di minuti dalla panchina contro l’Atalanta durante la settimana, quindi ci sta che vedremo di nuovo la coppia di esperienza contro il City. Raphael Varane si è fatto male nella partita, è fuori per domani e potrebbe essere una perdita importante in una difesa che ha già subito 15 gol in 10 partite. Uno dei giochi psicologici di Sir Alex Ferguson è stato far arrabbiare i tifosi del City con varie frecciatine e sembra che anche Pep Guardiola stia provando la stessa tattica, dicendo che la partita più importante di questa settimana non è il derby, ma la partita di Champions League contro il Bruges. Non credo che tanti tifosi del City siano d’accordo con quanto detto da Pep, ma accetterebbero sicuramente lo stesso risultato!

Brentford – Norwich (sabato 16.00)

Iniziamo le partite del sabato pomeriggio ad ovest Londra dove Brentford ospita Norwich. Forse il “periodo di viaggio di nozze” del Brentford in Premier League è terminato dopo tre sconfitte di fila, ma la squadra è ancora ben messa in classifica c on 12 punti dopo 10 partite. Se pensiamo che la scorsa stagione è finita 10 punti dietro il Norwich in Championship ed è arrivato in Premier League grazie ai Playoff, la differenza tra le due squadre in questa stagione è notevole, con Norwich in ultima posizione in classifica, in attesa del loro periodo di viaggio di nozze in Premier League, ormai per ora non sono riusciti a prendere nemmeno l’aereo per iniziare il viaggio. La partita di domenica scorsa in casa contro il Leeds è stata considerata un Must Win, ma la squadra ha giocato senza ambizione, l’unica tattica è stata quella di provare passaggi lungi che si sono rivelati poi dei regali per la difesa del Leeds che ha vinto senza giocare bene. Questa sarebbe la seconda di cinque partite abbordabili (sempre con la a minuscola) dove capiremo se Norwich ha una piccola speranza di salvezza o se questo è già un sogno impossibile dopo poche partite. Come la battuta inglese “There are two Hopes, Bob Hope and No Hope” !

Chelsea – Burnley (sabato 16.00)

La capolista Chelsea cercherà di approfittare del fatto che le squadre dal secondo al quinto posto della classifica giocano tra loro (Man Utd-Man City e West Ham-Liverpool). Questo vantaggio, però, è solo sulla carta e sicuramente Burnley sarà un avversario tosto soprattutto per il fatto che ha segnato cinque gol nelle ultime due partite, una cosa rarissima per la squadra di Dyche; infatti, i tre gol nel primo tempo sabato scorso contro Brentford, sono stati una vera e propria novità per loro in Premier League. Maxwell Cornet è il giocatore che ha fatto la differenza dopo il suo arrivo da Lione con quattro gol in cinque partite. Chelsea non ha mai avuto problemi davanti al gol come Burnley, soprattutto perché ha giocatori in tutto il campo che sono capace di segnare. Togliendo i rigori e autoreti, in un totale di 27 gol segnati in Premier League e Champions League, ben 13 sono venuti dal piede (o testa) dei difensori. Così l’assenza di Lukaku e Werner, (entrambi potrebbero rientrare verso la fine del mese) non ha pesato poi molto.

Crystal Palace – Wolverhampton (sabato 16.00)

Questa è una partita tra due squadre in ottima salute. Wolves si trova in cima della classifica composta delle ultime cinque partite, con quattro vittorie e un pareggio. Il calendario è stato gradevole, senza una partita contro uno dei Big, ma si può battere solo la squadra davanti a voi e il trio di Hwang Hee-chan, Raul Jimenez e Francisco Trincao potrebbe dare noia a qualsiasi squadra in questo campionato. Anche Palace non sta scherzando in questo periodo, cinque partite imbattute con una bella vittoria in trasferta a Manchester City ,la ciliegina sulla torta. Tanti applausi devono andare ai due allenatori, Patrick Viera e Bruno Lage, entrambi alla prime esperienza in Premier League e stanno mostrando che anche se l’esperienza del campionato è importante, non è l’unico fattore. Nelle scorse stagioni entrambe squadre sono state conosciute come quelle che segnano poco; infatti, nei sei scontri diretti nel campionato dopo il ritorno di Wolves in Premier League, sono stati segnati solo dieci gol. Forse domani questa tendenza potrebbe cambiare visto le ricchezze davanti che le due squadre hanno.

Brighton – Newcastle (sabato 18.30)

Dopo la sconfitta casalinga per 4 a 1 contro Manchester City due settimane fa, tanti hanno detto che sarebbe stato l’inizio della discesa in classifica di Brighton, e probabilmente hanno detto la stessa cosa dopo la prima mezz’ora ad Anfield con Liverpool in vantaggio per 2 a 0. Ma i gabbiani di Graham Potter hanno mostrato la loro grinta, rimontando 2 a 2, un punto che forse valeva come una vittoria. Anche sotto 2 a 0, la formazione non è andata in tilt, ha continuato di mantenere un approccio positivo e alla fine è stata premiata. Ancora un “mai una gioia” per i tifosi del Newcastle che ha perso male in casa contro il Chelsea e durante la settimana Unai Emery ha rifiutato l’offerta di prendere la panchina, preferendo rimanere al Villarreal. Forse ha fatto due conti, il rischio di essere allenatore della squadra più ricca della seconda divisione inglese è molto reale. Sembra che oggi Eddie Howe sarà dichiarato il nuovo allenatore, dal mio parere sembra una mossa un po’ disperata perché non ci sono alternative, ma vediamo. Il consorzio ha detto che l’obiettivo è di essere uno delle cinque squadre più importanti del mondo, per ora devono sperare di essere almeno il 17° migliore in Inghilterra a Maggio 2022. Per ora sarà ancora Graeme Jones in panchina domani sera e la caccia per un allenatore va avanti, anche per un direttore sportivo. In campo la squadra si trova a meno sei punti dalla salvezza e in otto tentativi non ha mai battuto Brighton in Premier League.

Arsenal – Watford (domenica 15.00)

Dopo la vittoria contro Aston Villa che è stata considerata la prestazione migliore dell’epoca Arteta, i tre punti guadagnati conto Leicester sono stati tre punti sudati, l’Arsenal teneva solo il 36% del possesso palla ma la squadra è stata contenta di assorbire la pressione della squadra di casa, approfittando della solidità della difesa, non ancora nella categoria Seaman-Dixon-Winterburn-Adams-Bould degli anni 90’, ma sicuramente ad un livello in più in confronto alle scorse stagioni. Dopo tre sconfitte di fila all’inizio della stagione, la squadra è imbattuta in sette partite e cercheranno di mantenere questo buon momento in casa contro Watford. È stato un inizio di alti e bassi per Claudio Ranieri sulla panchina dei Toffees, due sconfitte in casa con una bella vittoria in trasferta ad Everton. Questo sarà un periodo difficile che li vedrà contro Man Utd, poi due ex, Leicester e Chelsea con Manchester City a seguito. Cinque partite dove qualsiasi guadagno potrebbe essere considerato un bonus. Forse un pareggio domenica sarebbe un ottimo risultato, ma uno 0 a 0 lo vedo grigio, non solo perché Watford ha subito almeno un gol in ogni partita in questa stagione, ma non c’è mai stata una partita finita a reti bianchi nel campionato tra queste due dal primo incontro nel lontano 1906!

Everton – Tottenham (domenica 15.00)

Entrambe le squadre hanno abbandonato il campo dopo l’ultima partita casalinga accompagnati dai Buu (voi fischiate, noi facciamo i Buu, gli Spagnoli sventolano i fazzoletti bianchi, tante maniere per mostrare che non ce la facciamo più!), dopo sconfitte contro Watford e Manchester United. I “Buu” di White Hart Lane sono stati decisivi, Daniel Levy ha aspettato poco per licenziare Nuno Espirito Santo, non è stata la prima scelta come allenatore nell’estate, e ha avuto solo dieci partite del campionato per mostrare il suo valore. Ha aspettato poco ad inserire Antonio Conte come suo sostituto, ha rifiutato il ruolo pochi mesi fa, chissà se le condizioni sono cambiate nel frattempo e potrebbe fare un bel tuffo nel calciomercato invernale. La prima priorità, però, è quella di migliorare la situazione in campo, dove la sua nuova squadra si trova al 12° posto della classifica. La vittoria sudata ieri in Conference League contro Vitesse ha mostrato che ha tanto lavoro da fare. Nel campionato ha fatto ben tre tempi senza fare nemmeno un tiro in porta,(il secondo tempo contro West Ham e tutta la partita contro United). Sicuramente l’effetto Conte metterà un punto a questa striscia negativa. La reazione di Harry Kane sarà interessante, dopo un’estate quando la sua partenza sembrava una certezza, è stato abbastanza anonimo nella stagione fino ad ora. Dal lato della squadra di casa, Benitez ha bisogno di tornare a vincere dopo tre sconfitte di fila. La sconfitta contro Wolves lunedì scorso è stata meritata dopo un primo tempo disastroso. Forse il Man Of The Match è stato Dominic Calvert-Lewin, infortunato ma presente nello studio di Sky inglese con un vestito visto l’ultima volta nelle foto dei matrimoni degli anni ’70!

Leeds – Leicester (domenica 15.00)

Sicuramente queste due squadre speravano in un posto più alto in classifica dopo dieci giornate. In questo momento Leeds è quartultima e Leicester si trova 11°, entrambe più basso dell’anno scorso. Tutt’e due squadre hanno sofferto i tanti infortuni, Leicester soprattutto in difesa, Leeds un po’ dovunque, ma ora piano piano le infermerie si stanno svuotando anche se alcune assenze importanti ci saranno ancora. Storicamente, Elland Road è sempre stata una trasferta ostica, ricordo una trasferta con Southampton all’inizio degli anni ’90 dove dall’altro lato della rete un sacco di uomini arrivarono direttamente da lavoro con le giacche “NCB” (National Coal Board – i minatori di carbone) pronti a cantare e urlare per 90 minuti. Mentre noi pochi tifosi di Southampton eravamo un timido fritto misto di studenti e lavoratori d’ufficio, non c’era paragone! Anche ora il tifo di Elland Road è bello caldo, ma, nonostante questo, Leeds ha vinto una sola partita in casa in questa stagione contro Watford, ci vuole una seconda contro il Leicester (che ha vinto questa partita per 4 a 1 la scorsa stagione) per allontanare la squadra dalla zona della retrocessione.

West Ham – Liverpool (domenica 17.30)

L’ultima partita prima della pausa internazionale potrebbe essere la più bella della giornata, dove la squadra in quarta posizione ospita la squadra in seconda. West Ham sicuramente non avrà paura dell’avversario, la partita di Liverpool sabato scorso contro Brighton ha messo qualche punto interrogativo sulla difesa dei Reds, anche se nella partita di Champions League il “servizio normale” è tornato. La squadra di Klopp è l’unica ancora imbattuta e ha segnato il più alto numero dei gol. Da notare la prestazione di Trent Alexander Arnold contro Atletico Madrid, 103 passaggi e gli assist per i due gol. Gli ultimi scontri diretti sono tutti in favore del Liverpool, negli ultimi 10 incontri non ha mai perso, con due pareggi e otto vittorie. Sicuramente, però, il West Ham che incontrerà domenica sarà più forte di quello che ha incontrato in queste ultime partite. David Moyes ha costruito una squadra dove ogni giocatore sa il suo ruolo fino all’ultima lettera e ha la sicurezza di giocare bene in quel ruolo, soprattutto in attacco con 20 gol nella stagione fino ad ora. Ieri in Europa League contro Genk (pareggiato 2 a 2, vi risparmio la foto del dito che ha mostrato un tifoso del West Ham mentre saliva la rete per festeggiare un gol…) David Moyes ha fatto la sua panchina numero 1000, quello che ha fatto Steve Bruce poco fa, sicuramente anche se perde domenica non farà la stessa fine con l’esonero quasi subito dopo. Ora Bruce è a Dubai a vedere i mondiali di cricket, non male come una piccola vacanza tra una panchina e l’altra!

Adam Grapes


(Credits: Getty Images)

Template News
Post
Fonte della news
SN4P
Sport di Riferimento
Calcio