COREO MILAN-INTER: LA SUD OMAGGIA EROI E VITTIME DELLA PANDEMIA

Submitted by greta.torri on Mon, 11/08/2021 - 13:09
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Redazione
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I brividi del derby di Milano passano sempre attraverso gli spalti. Le curve di Milan e Inter non si sono risparmiate nemmeno domenica 7 novembre e hanno dato vita a due capolavori di differente fattura. ll sold out del Meazza ha fatto il resto, in uno scroscio di applausi davvero lungo. Luci, colori, suoni, immagini: l’attesa di Milan-Inter è uno spettacolo nello spettacolo. Secondo molti, l’essenza di un derby che, sul campo, non sempre restituisce, in termini di aspettativa, quanto ci si augura. Le coreografie della Curva Sud rossonera e della Curva Nord nerazzurra, da tempo, sono uno degli elementi caratteristici della stracittadina sotto la Madonnina e, val la pena sottolinearlo subito, nemmeno stavolta hanno disatteso. Molto diverse tra loro – per tematica e sviluppo – ed entrambe il solito capolavoro a valorizzare una cornice già preziosa di suo. Non sarebbe blasfemia affermare che le produzioni garantite dalle curve, in più di una circostanza, rasentano l’opera d’arte.

L’OMAGGIO DELLA CURVA SUD AGLI EROI DELL PANDEMIA

Un tricolore con il simbolo del lutto e sorretto da personale medico: tre figure riconducibili a medici e infermieri che da un paio di anni a questa parte si sono adoperati e hanno vissuto in prima linea la lotta alla pandemia e l’obiettivo di salvare quante più vite umane fosse possibile.

Milano non dimentica

è la scritta che ha attraversato tutto il terzo anello a campeggiare sull’immagine suddetta.

Due vessilli di sfondo: quello del comune di Milano e quello della regione Lombardia. Oltre ogni collocazione politica e partitica, al di là di un mero gioco delle parti: è stato un messaggio trasversale, una dedica a cielo aperto rivolta al personale sanitario ma anche un abbraccio simbolico alle migliaia di persone che hanno perso la vita a causa del Covid.

La seconda parte della coreografia ha proposto un grande Grazie posto lungo tutto il secondo anello mentre sul primo, incastonato sui colori rosso e nero, era ben visibile un cuore bianco. A rendicontare per filo e per segno, poi, il messaggio – di per sé già esplicito – un lunghissimo striscione che recitava così: 

A chi ha lottato, a chi non ce l’ha fatta, a chi ha combattuto in prima linea per salvare la Nazione. Rendiamo onore a tutte queste persone. Dedichiamo la coreografia più importante della stagione

la scritta sugli striscioni.

LA CURVA NORD RIVENDICA LA TITOLARITA’ DELLO SCUDETTO

La Nord, dal canto suo, ha scelto di non sforare dal calcio giocato e, nell’anno in cui l’Inter detiene lo scudetto sul petto, si è optato per rimarcare la supremazia calcistica sui rossoneri. Accompagnata dallo striscione

“Il sorpasso… la prossima volta”

e da un eloquente Campioni d’Italia affisso lungo tutte le inferriate del secondo anello verde, è stata issata l’immagine di un tifoso dell’inter con maglietta e cappellino con sottobraccio il trofeo del vincitore dello scudetto su cui è inciso il numero 19.

Alle sue spalle, un poker rossonero triste, quasi in lacrime mentre assiste impotente alla scena.

(Credits: Getty Image)

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