ITALIA-SVIZZERA, MANCINI SI GIOCA IL MONDIALE

Submitted by Anonymous on Wed, 11/10/2021 - 14:19
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Redazione
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Italia-Svizzera, in programma venerdì all’Olimpico alle 20.45, ci rimanda indietro contemporaneamente alle notti magiche dell’Europeo e a quella da incubo vissuta nell’autunno del 2017, quattro anni fa. In entrambi i casi, con le dovute differenze: gli Azzurri si giocano l’accesso al Mondiale contro lo stesso avversario travolto nello stesso stadio solo qualche mese fa, ma non sarà un dentro o fuori come contro la Svezia e a differenza di quella fredda sera a San Siro, potremmo persino permetterci di pareggiare, per quanto possa essere rischioso.

ITALIA-SVIZZERA, IMMOBILE, VERRATTI E CHIELLINI FUORI

Ciro Immobile, Marco Verratti e Giorgio Chiellini sono gli assenti sicuri. L’attaccante titolare, capocannoniere del campionato, segnò il gol del 3-0 che chiuse i conti all’Europeo e quella fu anche la sua ultima rete. La Nations League, dove Immobile non c’era per infortunio, ha detto che non è lui il problema dell’Italia: può esserlo l’assenza di un centravanti di livello internazionale, ma siccome al momento non c’è nessuno migliore del laziale, sarebbe stato più utile averlo. Verratti non c’era neppure all’Europeo, lo sostituì Locatelli che segnò una doppietta: se la storia si ripetesse, sarebba una favola. Chiellini, invece, giocò solo i primi 24 minuti di quella partita, poi uscì per infortunio ed entrò Acerbi che se la cavò benissimo: accanto a Bonucci dovrà farlo anche stavolta. Mancheranno, putroppo, anche Pellegrini e Zaniolo, altri due che all’Europeo non c’erano e che rappresentano il futuro e teoricamente il presente, purtroppo non venerdì. Dovrebbe esserci Barella, teoricamente recuperabile.

ITALIA-SVIZZERA, CON TRE PUNTI MONDIALE QUASI SICURO

Italia e Svizzera arrivano allo scontro diretto con gli stessi punti, 14, frutto di 4 vittorie e 2 pareggi nelle prime 6 giornate. All’andata, a Basilea, finì 0-0 e Jorginho sbagliò un rigore. Per fortuna ci ha pensato l’Irlanda del Nord a fermare gli elvetici, così ora abbiamo almeno il vantaggio della differenza reti (+11 contro +9). Sarà proprio quello il primo criterio utile a parità di punti, non più gli scontri diretti come in passato: ecco perché, anche in caso di vittoria venerdì, la qualificazione al Mondiale non sarebbe ancora aritmetica, visto che c’è un altro turno da giocare, con l’Italia impegnata in Irlanda del Nord e la Svizzera che ospita la Bulgaria. Ovviamente, con i tre punti in tasca, solo un disastro ci costringerebbe ai playoff, così come, in caso di sconfitta, solo un miracolo ci potrebbe salvare. Con un altro pari, manterremmo lo stesso vantaggio attuale nella differenza reti e dovremmo tenere un orecchio incollato alla radiolina lunedì.

ITALIA-SVIZZERA, IL FALSO NOVE FAVORITO SU BELOTTI E RASPADORI

A Basilea Mancini sostituì Immobile con Zaniolo e giocò oltre mezzora con il falso nove. Stavolta ha a disposizione Belotti e Raspadori, ma entrambi, visto il momento difficile che attraversano, sembrano destinati alla panchina: è verosimile, infatti, che il c.t. punti ancora sul sistema senza centravanti, come in Nations League, con uno tra Chiesa, Insigne e Bernardeschi in mezzo agli altri due, o eventualmente, l’inserimento di Berardi a destra, con Chiesa centrale. Negli altri ruoli pochi dubbi: Donnarumma in porta, Di Lorenzo ed Emerson terzini, Acerbi e Bonucci centrali difensivi, Barella-Jorginho-Locatelli a centrocampo. Per cambiare la partita, in chiave difensiva c’è Cristante, in chiave offensiva Pessina, seppur non al meglio, oltre a uno degli esterni che resterà fuori. A giugno l’Italia ci fece divertire, stavolta forse ci farà soffrire: la speranza è che almeno il risultato sia identico.

(Credits: Getty Image)

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