Tre squadre sole al comando. La Serie C, dopo 13 giornate, ha già le sue leader, in ciascuno dei gironi: il Südtirol è la padrona indiscussa in quello settentrionale, la Reggiana comanda in quello centrale, il Bari, seppur in calo, prova a far la voce grossa in quello meridionale. Com’è noto, a fine stagione, solo la prima classificata accede direttamente alla B e per l’ultimo posto che resta lottano altre ventidue squadre. Difficile capire se sia più complicato chiudere davanti a tutti dopo una maratona lunga 38 turni o uscire vivi dagli spareggi con tante “finali” da giocare in pochi giorni.
SERIE C GIRONE A: SÜDTIROL SEMPRE PIÙ PRIMO
Il Südtirol è tornato a subire gol a distanza di undici partite di campionato e un’imbattibilità da record durata 1.018 minuti. Ma a differenza di quello subito contro l’Albinoleffe ad opera di Jacopo Manconi, quello segnato da Juanito Gomez, vecchia conoscenza della Serie oggi al Legnago, è stato indolore e non ha prodotto danni: gli altoatesini hanno vinto anche il recupero e sono sempre più in testa con 6 punti di vantaggio sulla coppia formata da Feralpisalò e Padova e 7 sul Renate, mentre il portiere Giorgio Poluzzi resta il meno battuto d’Europa con appena due reti al passivo. Dopo quattro sconfitte consecutive ai playoff, l’obiettivo è evitare lo scoglio finora insuperabile degli spareggi e arrivare direttamente in B: a raggiungerlo dovrà essere Ivan Javorcic, tecnico croato arrivato dalla Pro Patria. Malgrado l’avvio spumeggiante, con 10 vittorie, 3 pareggi e nessuna sconfitta, e il momento magico con 4 successi di fila, il Südtirol non può ancora considerarsi in una botte di ferro, anche perché il Padova, con il miglior attacco (25 gol, 6 realizzati da Ceravolo), resta la favorita numero uno.
SERIE C GIRONE B: REGGIANA IMBATTUTA
La Reggiana, retrocessa dalla B, era partita tra lo scetticismo generale per un precampionato non all’altezza e la sconfitta al primo turno di Coppa Italia di Serie C. Poi, però, ha zittito tutti e il progetto di ricostruzione di Aimo Diana ha fatto subito scintille: oggi i granata sono in testa con 3 punti di vantaggio sul Cesena, sono ancora imbattuti in campionato con nove vittorie e quattro pareggi, vantano il miglior attacco del girone con 25 gol (12 firmati dalla coppia Zamparo-Lanini) e hanno nel nuovo acquisto Luca Cigarini un autentico trascinatore. La classifica dice che solo Cesena e Modena potranno dare filo da torcere, con tutte le altre almeno a 11 punti di distanza, forse già troppi per sperare nella rimonta: i romagnoli hanno la miglior difesa con 5 gol incassati, i gialloblù arrivano da un filotto di cinque vittorie di fila e hanno nel tecnico Attilio Tesser il vero valore aggiunto.
SERIE C GIRONE C: BARI DAVANTI, PALERMO IN CRESCITA
Il Bari, o la Bari, come la chiamano i suoi tifosi, è in testa con quattro punti di vantaggio malgrado due sconfitte nelle ultime tre giornate inframmezzate dalla vittoria salvifica nello scontro diretto con il Catanzaro, secondo in classifica. Il progetto della famiglia De Laurentiis va avanti al momento tra alti e bassi: alla terza stagione consecutiva in Serie C, ci sono le basi per proseguire la scalata, più dura del previsto probabilmente, anche se il leader Antenucci non può più garantire i gol di prima e al suo fianco non c’è ancora un bomber capace di trascinare. Il Palermo, altra favorita, ha ceduto il suo (Lucca, passato al Pisa e cercato dal Milan) ma sembra in risalita con 10 punti nelle ultime 4 giornate e ha trovato in Matteo Brunori, arrivato dalla Juventus, un possibile punto di riferimento. Il Catanzaro, per alcuni in pole in avvio di stagione, fa della solidità difensiva il proprio punto di forza con 8 gol incassati, ma soffre quando il livello si alza, come dimostrano i recenti k.o. negli scontri diretti con Monopoli (la rivelazione del torneo) e Bari.
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