Il calciomercato d’estate è il libro dei sogni per i tifosi, la ragione di vita per gli agenti e il tormento degli allenatori. Non che a novembre le cose cambino granché, ma forse, per qualche tecnico, comincia ad essere fonte di speranza. Se ad Allegri dicono che a gennaio la Juventus prenderà Paul Pogba, ad esempio, è possibile che cominci a fare il conto alla rovescia. Certo, se a Italiano paventano l’ipotesi di un addio di Vlahovic, somiglia più a un incubo, anche se alla Fiorentina potrebbe arrivare Borja Mayoral.
CALCIOMERCATO, LA JUVENTUS TRA POGBA E VLAHOVIC
Le big sono quelle che, gioco forza, infiammano sempre il calciomercato. La Juventus cercava un centrocampista e un attaccante già ad agosto e continua a cercarli: la differenza è che Paul Pogba è in rotta con il Manchester United e Commisso ha giocato a carte scoperte con Dusan Vlahovic dichiarando pubblicamente che non rinnoverà il contratto in scadenza nel 2023. Il problema di fondo, però, è cambiato solo in parte: è vero che Agnelli non paga più i 30 milioni di ingaggio a Cristiano Ronaldo, ma non sembra avere la forza economica di un tempo per due acquisti top, soprattutto per il costo del cartellino del centravanti viola, cercato anche dal Tottenham degli ex Paratici e Conte, e quello dell’ingaggio del francese, 14 milioni netti all’anno.
CALCIOMERCATO, LE MOSSE DI MILAN, INTER E NAPOLI
Milan e Napoli sono al comando della Serie A, l’Inter campione d’Italia è a -7 e sembra l’unica in grado di centrare la rimonta. È possibile che a gennaio si muovano tutte per inseguire il sogno scudetto. Ironia della sorte, prima dovrebbero risolvere il problema principale: il rinnovo di contratto di tre giocatori fondamentali come Franck Kessié, Lorenzo Insigne e Marcelo Brozovic. Solo l’Inter sembra vicina alla missione, il Milan sembra destinato a vivere un altro caso Donnarumma (o Calhanoglu), mentre il Napoli sta faticando a convincere il capitano. Per quanto riguarda i possibili acquisti, iIl Milan ha dovuto rinunciare a Romain Faivre ad agosto, ingaggiando Messias in extremis. Ma l’interesse non è sfumato: il problema è che il trequartista del Brest continua ad essere il migliore della sua squadra, in lotta per la salvezza, e Maldini dovrà fare uno sforzo arrivando ai 15 milioni richiesti in estate per prenderlo. Anticipare l’arrivo dal Bordeaux di Yacine Adli, già acquistato per la prossima stagione, sembra complicato, puntare subito sul gigante Lucca in attacco quasi impossibile. Più probabile, invece, che l’Inter completi l’assalto a Raspadori, che a Sassuolo sta vivendo un momento non molto brillante, ma sarebbe l’ideale per rimpiazzare Sanchez, non troppo contento del ruolo di quarta punta. Il Napoli dalla cintola in su è già a posto, ma cerca un terzino (il mancino Reinildo del Lille e il lateerale destro Mazraoui dell’Ajax i principali nomi sulla lista) e magari anche un difensore centrale, visto che Koulibaly andrà in Coppa d’Africa: impossibile arrivare subito a Bremer, più facile concentrarsi su Federico Gatti, che sta stupendo in B con il Frosione.
CALCIOMERCATO, FARI PUNTATI SU ROMA E GENOA
Le due squadre che si muoveranno di più sul mercato di gennaio in Serie A saranno Roma e Genoa. Fare nomi oggi, però, è complicato, perché tutto dipenderà dal budget a disposizione. Mourinho ha già detto pubblicamente che oggi la rosa ha 13-14 titolari e lui ne cerca almeno altri tre, un difensore centrale, un terzino e un centrocampista, ma solo le eventuali partenze degli attuali esuberi (Reynolds e Villar su tutti) potranno consentire al club di intervenire. Mazraoui, cercato anche dal Napoli, potrebbe essere l’alter ego di Karsdorp, mentre Zakaria, che vedremo in Italia-Svizzera, resta l’obiettivo numero uno per la mediana. Shevchenko, appena approdato sulla panchina del Genoa, ha avuto garanzie dalla società: il terzino Eduard Sobol (Bruges) e l’esterno Alexandr Zubkov (Ferencvaros) sono i primi nomi sulla lista che comprende anche Baselli del Torino, in cerca di rilancio. Occhio, infine, all’Atalanta: a Gasperini basterebbe Boga per mettere a posto l’attacco, dove Muriel è in difficoltà e Myranchuk non è esploso.
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