GOL DA CALCIO D’ANGOLO, CALHANOGLU COME PALANCA E MARADONA

Submitted by Anonymous on Sun, 12/05/2021 - 14:55
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Redazione
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Hakan Calhanoglu si è iscritto alla lista dei giocatori capaci di segnare un gol direttamente su calcio d’angolo, realizzando il provvisorio 1-0 dell’Inter contro la Roma. L’elenco ha firme nobili, da Roberto Baggio a Maradona, e c’è chi, in passato, non ha avuto bisogno dell’aiuto decisivo del portiere, al contrario dell’ex milanista favorito dal “buco” di Rui Patricio, o anche chi è riuscito nell’impresa più volte, come un altro ex nerazzurro, Alvaro Recoba.

GOL SU CALCIO D’ANGOLO: PALANCA È LO SPECIALISTA IN SERIE A

Massimo Palanca ha giocato quasi tutta la carriera al Catanzaro, dove lo chiamavo O Rey, come Pelé. Certo, il Mondiale non l’ha mai vinto, anche perché in Nazionale non ha mai giocato, ma aveva un piedino d’oro, altro soprannome, che gli ha permesso di segnare 13 volte su calcio d’angolo, grazie al suo magico sinistro. Dati non ufficiali dicono che c’è chi ha fatto persino meglio nella storia: qualcuno di voi avrà sentito parlare di Sukru Gulesin, un gigante turco (proprio come Calhanoglu) che negli anni Cinquanta arrivò in Italia, dove giocò con Palermo e Lazio, e in carriera realizzò ben 32 reti su corner. Fosse già esistito Youtube, la collection avrebbe fatto il record di visualizzazioni.

GOL SU CALCIO D’ANGOLO: MARADONA, BAGGIO E LE ALTRE FIRME NOBILI

Diego Armando Maradona ha segnato gol da centrcampo, saltando in slalom tutta la difesa, persino di mano. E ovviamente anche direttamente su calcio d’angolo: ci riuscì in un Napoli-Lazio 4-0 dell’85, in cui realizzò una tripletta e se non è passato alla storia è perché in quella partita ne fece un altro ancora più bello, con un pallonetto da urlo. Roberto Baggio non si è mai sentito il D10S, ma di magie ne ha regalate anche lui parecchie e non poteva chiudere la carriera senza il gol olimpico, chiamato così perché l’argentino Cesareo Onzari, nel 1924, segnò così all’Uruguay, la nazionale campione olimpica in carica. Ebbene, il Divin Codino ci riuscì a Lecce, quando indossava la maglia del Brescia, nel 2001. Prima di lui toccò ai laziali Sebastian Veron, con una traiettoria spettacolare, e Sinisa Mihajlovic, in quel caso “aiutato” da Gillet. Mentre sono più recenti gli exploit del Papu Gomez contro il Carpi, di Callejon contro il Sassuolo, ma soprattutto di Veretout e Pulgar, che in uno spettacolare Bologna-Fiorentina del 2018 segnarono a distanza di tre minuti l’uno dall’altro, entrambi su calcio d’angolo. Ed erano stati gli ultimi a mettere la firma sul tabellino in questo modo in Serie A, prima di Calhanoglu.

GOL SU CALCIO D’ANGOLO, RECOBA RE, ROBERTO CARLOS SPETTACOLARE

Alvaro Recoba era il “cocco” di Moratti perché poteva sparire per mesi, ma poi regalava delle perle sensazionali. Tra queste un gol su calcio d’angolo contro l’Empoli, l’unico realizzato così con la maglia dell’Inter, ma che non fosse una rete casuale lo dimostra il fatto che in carriera ci è riuscito altre quattro volte, come sanno i tifosi del suo Nacional. David Beckham e Thierry Henry, due autentici fuoriclasse, hanno consegnato alla storia le loro reti da corner quando giocavano nella Mls. Tutte bellissime, tutte difficilissime, ma tutto sommato, tutte simili: traiettoria a rientrare, palla che si alza e scavalca il portiere. Solo Roberto Carlos ha saputo segnare su calcio d’angolo calciando d’esterno: giocava nel Corinthians e l’avversario era la Portuguesa nel campionato Paulista, il terzino brasiliano era ormai sul viale del tramonto, ma ancora capace, da fermo, di simili magie. Certo, se il portiere fosse rimasto al proprio posto non ce l’avrebbe mai fatta, ma lui lo vide fuori dai pali e lo beffò. E gli appassionati continueranno a guardare in eterno quell’autentico capolavoro.

(Credits: Getty Image)

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