MILAN-LIVERPOOL, SANT’AMBROGIO PENSACI TU: SERVE UN MIRACOLO

Submitted by Anonymous on Mon, 12/06/2021 - 19:58
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Redazione
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Già essere arrivati qui e aver tenuto accesa una fiammella di luce è una vittoria. Lo sa bene il Milan che vuol provare a emulare l’Atalanta della stagione 2019-20, quella che con soli 7 punti conquistati nelle 6 gare del girone della prima fase riuscì a qualificarsi per gli ottavi di Champions League, caso più unico che raro nell’ormai quasi trentennale storia del nuovo format della massima competizione continentale. Passare il turno dopo aver toccato quota zero al giro di boa è una mission quasi impossibile, ma al Milan non dispiace provare a spingersi oltre i propri limiti. Lo ha fatto tante volte durante la gestione Pioli, proverà a farlo anche al cospetto di un Liverpool che, per stessa ammissione di Jurgen Klopp, si presenterà alla “scala del calcio” nel giorno di festa (è pur sempre Sant’Ambrogio, patrono di Milano) con una formazione di partenza rivoluzionata rispetto alle abitudini. Non che questa sia necessariamente una buona notizia per il Milan: di solito le inglesi vanno a mille all’ora a prescindere dagli interpreti. E anche nella sua versione beta il Liverpool rimane una signora squadra, da top 5 assodata del calcio mondiale contemporaneo. Provare per credere.

PIOLI VUOLE ESALTARSI NELL’EMERGENZA

La lista di assenti di casa Milan è piuttosto corposo. Vi trovano posto Kjaer e Calabria in difesa, Rebic, Giroud e la new entry Leao in avanti, con Castillejo e Pellegri a loro volta infortunati, ma comunque non inseriti nella lista Champions (e quindi indisponibili a prescindere). Quella degli infortuni è molto più di una spina nel fianco tra le file rossonere: tolto Kjaer, la cui stagione s’è chiusa anzitempo per la rottura del crociato, gli altri assenti sono tutti alle prese con problemi muscolari. Nei giorni scorsi sono rientrati Maignan, Tomori e Diaz, soprattutto s’è rivisto Ibrahimovic, accreditato dell’unica slot di centravanti, non avendo alternative attorno a sé. Anche se quanto provato da Pioli contro la Salernitana, con Krunic che di fatto è andato a fare il falso nueve, è una soluzione che potrebbe tornar utile anche a partita in corso, vista la duttilità del bosniaco nel ricoprire più ruoli all’interno del fronte avanzato. E proprio l’idea di una batteria di trequartisti intercambiabili tra loro, composta da Messias (l’eroe di Madrid, favorito su Saelemaekers) e Brahim Diaz, stuzzica la fantasia del tecnico emiliano, pronto a giocarsi tutte le sue carte in una notte che i tifosi del Diavolo sperano possa rivelarsi foriera di buone notizie. L’ultimo dubbio di formazione riguarderà Theo Hernandez, afflitto da un fastidioso raffreddore che ne ha consigliato un impiego col contagocce nella seduta del lunedì. Ma il francese, protagonista all’andata con le sue sgroppate sulla fascia sinistra (meno irreprensibile per la verità in fase difensiva), difficilmente non sarà della partita, con Tonali pronto a fare coppia con Kessie (che piace tanto al Liverpool) in mezzo al campo.

KLOPP PREANNUNCIA UN ROBUSTO TURNOVER

Jurgen Klopp non ha assilli di classifica, non ha nulla da dimostrare (il girone l’ha stravinto da un pezzo), semmai solo da concedere un po’ di riposo ai suoi pretoriani in vista di un mese di dicembre intensissimo, con 5 gare nell’arco di appena 15 giorni, preludio alla settimana “santa” che da boxing day porterà i Reds in campo tre volte a cavallo del nuovo anno, come da tradizionale calendario di Premier. Da qui l’esigenza di fare turnover, annunciato in conferenza stampa ma senza offrire dettagli più particolareggiati. La presenza di Salah nell’undici titolare è fortemente in dubbio, magari barattata con un possibile ingresso a partita in corso, buono per aggiornare le statistiche in Champions dell’egiziano (quest’anno fanno 6 reti in 5 gare). Sicuro assente Milner (squalificato), non saranno della partita neppure gli infortunati Firmino, Jones ed Elliott, mentre Gomez e Keita, seppur acciaccati, dovrebbero essere della partita. Chiavi dell’attacco affidate a Origi, decisivo nell’ultima sfida di campionato con il Wolverhampton.

TUTTE LE COMBINAZIONI: CERCASI X AL “DO DRAGAO”

Per accedere agli ottavi, poche sono le combinazioni favorevoli al Milan. Che in ogni caso deve vincere e sperare che il Porto non faccia altrettanto nella sfida casalinga con l’Atletico Madrid. Con un pari nella sfida a Oporto, i rossoneri vincendo scavalcherebbero entrambe le rivali. In caso di contemporanee vittorie di Milan e Atletico, decisiva la differenza reti generale, che vedo i ragazzi di Pioli attualmente a -2 contro il -3 dei colchoneros (in pratica vincendo con le stesse reti di scarto avanzerebbe il Milan) e avanti per numero di reti segnate (5 contro 4). In caso di parità assoluta in fatto di reti, si passa al criterio dei gol segnati in trasferta: attualmente il Milan è avanti 3 a 2, ma una vittoria dell’Atletico con almeno due reti realizzate (obbligatoria per pareggiare gli altri parametri) finirebbe per favorire gli spagnoli (esempio: Milan che vince 1-0, Atletico che vince 2-1).

MILAN- LIVERPOOL, LE PROBABILI FORMAZIONI

MILAN (4-2-3-1): Maignan; Kalulu, Tomori, Romagnoli, Theo Hernandez; Tonali, Kessie; Messias, Diaz, Krunic; Ibrahimovic. All.: Pioli.

LIVERPOOL (4-3-3): Alisson; Alexander-Arnold, Gomez, Matip, Tsimikas; Henderson, Thiago, Keita; Minamino, Origi, Mané. All.: Klopp.

ARBITRO: Makkelie (Olanda).

(Credits: Getty Image)

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