SCOTTISH CUP, REPLAY DEL TERZO TURNO: NOTTI DI CALCIO DAL SAPORE ANTICO

Submitted by Anonymous on Tue, 12/07/2021 - 17:20
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Redazione
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I rigori teneteveli pure voi. Maledetti e stramaledetti più di qualunque altro criterio teso a stabilire chi debba prevalere sull’altra. Alla sorte i britannici non credono poi così tanto da rinunciare a una delle più antiche tradizioni che il football abbia tramandato, quella cioè che il vincitore deve essere decretato dal campo, e non da un tiro dagli undici metri. A certi livelli prevalgono gli interessi del dio denaro, ma la vecchia e cara Coppa di Scozia non vuol sentire ragioni: se pareggi, lì si va al replay. E così sarà per quattro match del terzo turno, gli ultimi tesi a stabilire la griglia delle 32 squadre che a partire dai sedicesimi si daranno battaglia per conquistare il trofeo che un po’ a sorpresa nell’ultima edizione è finito nella bacheca del St. Johnstone, capace di interrompere l’egemonia del Celtic, vincitore delle quattro edizioni precedenti. In attesa dell’ingresso delle big, i primi tre round sono stati al solito l’esaltazione massima del calcio scozzese, quasi tutto di livello dilettantistico, quello imperniato sulla passione più smisurata.

AL KELTY HEARTS IL CUORE BATTE RALLENTATO

Dicevamo dei rigori: va beh, se 210’ non bastano, alla fine anche nell’antica terra di Albione hanno convenuto che debbano per forza di cose stabilire chi va avanti e chi saluta la competizione. È capitato sabato scorso in Montrose-Kelty Hearts, dove i cuori di quest’ultimi dagli undici metri hanno battuto più lentamente rispetto a quelli egli avversari, che avevano recuperato lo svantaggio maturato nella prima parte di gara, salvo poi doversi arrendere proprio dal dischetto. Come premio il Kelty s’è ritrovato abbinato nel quarto turno nientemeno che ai campioni in carica, col sorteggio che consentirà alla squadra militante nella quarta serie di poter disputare l’incontro in casa (e il botteghino ringrazia).

L’INVERNESS DOPO LA VETTA VUOLE FARE ALTRA STRADA

Mentre il mondo stasera sarà concentrato su ciò che accade nei campi di Champions League, al Cappielow Park di Greenock, cittadina che s’affaccia sul mare e dista una quarantina di chilometri da Glasgow, la squadra locale proverà a ribaltare il pronostico che vede l’Inverness favorito per il passaggio del turno. Inverness che però non è riuscito ad andare oltre l’1-1 casalingo nel match disputato a casa proprio lo scorso 27 novembre, nel quale al vantaggio dei locali firmato da McKay dopo 12’ ha risposto a 9’ dalla fine Reilly. Inverness che vincendo venerdì scorso contro il Kilnarnock ha effettuato il sorpasso in vetta e balzando al comando del Championship, ovvero la seconda divisione scozzese, dove milita anche il Greenock Morton, ma con risultati decisamente meno lusinghieri (occupa l’ultima posizione assieme a Dunfermile e Queen of the South), reduce dal pareggio di sabato scorso con l’Ayr United. Curiosamente il calendario proporrà questo incrocio anche in campionato proprio sabato prossimo. Sulla carta, come detto, favoriti gli ospiti, pronti a presentarsi con il collaudato 4-2-3-1 con McKay unica punta.

I RANGERS NON SONO SOLO QUELLI DI GLASGOW

Non si sono fatti mancare niente Cove Rangers e Queen of the South nel 2-2 che l’ha spedite al replay, con i Rangers bravi e caparbi a rimettere le cose a posto in pieno recupero grazie alla rete di McAllister, approfittando anche della superiorità numerica dettata dall’espulsione di Nditi pochi minuti prima. Pur essendo ritrovatosi avanti per due volte, il Queen of the South s’è dovuto accontentare di giocarsi il passaggio del turno sul terreno amico, cercando almeno di distogliere un po’ l’attenzione da quanto sta raccontando la stagione di Championship, dove compone il trio di fondo classifica con Denfermile e Greenock Morton. Il Cove sta invece veleggiando saldamente al comando della League One (la terza serie), deciso a rimettere piede in Championship e completare una scalata partita nel 2019-20 con la promozione dalla League Two. È forse l’incrocio più equilibrato di tutti i replay, complice anche l’ottimo stato di forma dei Rangers, imbattuti da 8 gare consecutive (6 vittorie e due pareggi).

DARVEL, VIVI IL TUO SOGNO

Dopo aver chiuso sull’1-1 la sfida di Glebe Park, il Brechin deve riconquistarsi quel che credeva essere già suo. Perché il Darvel, la squadra che è riuscita a sorpresa a inchiodarlo sulla parità, è pur sempre una formazione che milita in un torneo che non è sotto l’egida della FA scozzese, trattandosi di West of Scotland Football League (una sorta di sesta serie). Spingersi fino al quarto turno avrebbe tutto i crismi dell’impresa, tenuto conto anche del percorso fatto fino adora nei turni precedenti, battendo cioè sempre formazioni di categoria superiore (il Keith in trasferta nel primo turno, lo Stranaer sempre fuori casa nel secondo). Il Brechin milita nelle Highland League (quinta serie) e sta vivendo un gran bel momento in campionato, dove ha vinto le ultime 7 gare, talvolta anche con autentiche goleade (un 7-3 e due 5-0). Ha i favori del pronostico, ma dovrà comunque cavarsela al cospetto di una rivale che ha poco o nulla da perdere. E tanto da sognare.

(Credits: Getty Image)

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