Altro weekend di grandi match nei quattro principali campionati stranieri. Si parte sabato con il lunch match di Premier League, Manchester City-Wolverhampton alle ore 13.30, poi alle 15.30 tocca alla Bundesliga con lo scontro diretto in zona Champions Friburgo-Hoffenheim, mentre domenica ci sono altre due sfide ad alta quota, alle 15 Rennes-Nizza per la Ligue 1 e alle 18.30 Betis-Real Sociedad in Liga. Vediamole una per una.
MANCHESTER CITY-WOLVERHAMPTON (SABATO ORE 13.30)
In una giornata senza scontri diretti, la partita tra il Manchester City capolista e il Wolverhampton assume particolare rilevanza perché Guardiola si misura con la rivale appena battuta, ma solo al 94’, dal Liverpool. Pep arriva da cinque vittorie consecutive in Premier e non sarà la sconfitta indolore in Champions a Lipsia a scalfirne morale e certezze. Piuttosto potrebbe essere l’avversario, visto che la grande forza dei Wolves è nella sua difesa quasi granitica (la quarta migliore del torneo), che si è arresa solo all’ultimo tiro contro i Reds dopo tre clean sheet consecutivi. Il problema di Bruno Lage è che ha un attacco asfittico, con appena 12 reti all’attivo in 15 gare (solo il Norwich ha fatto peggio) e il pericolo più grande per il club legato al super procuratore Jorge Mendes è proprio uno dei suoi assistiti, Bernardo Silva, cinque gol nelle ultime cinque partite di campionato.
FRIBURGO-HOFFENHEIM (SABATO ORE 15.30)
Il Friburgo non ha mai partecipato alla Champions League, l’Hoffenheim ci è riuscito una sola volta, nel 2018-19, ma senza vincere neppure una partita: le due outsider di Bundesliga, rispettivamente al quarto e al quinto posto con due punti di differenza, sabato saranno l’una contro l’altra, con l’obiettivo non dichiarato di essere tra le Fab Four tedesche della prossima stagione. Fino al 6 novembre i rossoneri erano nella ristretta cerchia dei club imbattuti in Europa, poi hanno affrontato il Bayern e hanno perso tre partite di fila. Ma domenica hanno dato sei calci alla crisi, quanti i gol segnati sul campo del Gladbach. Una bella dimostrazione di forza che, unita alla miglior difesa del campionato (13 gol al passivo) potrebbe mettere paura a tutti, ma non all’Hoffenheim, che arriva da tre vittorie consecutive. Se siete un minimo patriottici, darete un occhio all’azzurro Vincenzo Grifo, ormai leader del Friburgo, tra assist (2 nell’ultima gara, 5 nel complesso) e gol (3, tutti nelle precedenti vittorie casalinghe).
RENNES-NIZZA (DOMENICA ORE 15)
Il Rennes secondo in classifica in Ligue 1, e primo nel suo girone di Europa League davanti al Tottenham, è una delle grandi rivelazioni della stagione. I numeri sono tutti dalla sua parte: terzo miglior attacco con 32 reti, solo 4 meno dello stellare Psg, miglior difesa con 14 gol incassati. Bruno Genesio, chiamato la scorsa primavera, sta facendo un vero e proprio miracolo con una rosa che ha in Jeremy Doku, l’esterno belga che mise in difficoltà l’Italia all’Europeo, e Lovro Majer, trequartista croato, i principali uomini mercato, anche se 17 di quei 32 gol li hanno segnati Laborde e Terrier. Il rinvio della sfida di Europa League con il Tottenham regala anche qualche giorno di riposo in più per affrontare il Nizza di Galtier, che era partito benissimo ma ha perso 3 delle ultime 5 partite, l’ultima 3-0 in casa contro lo Strasburgo dopo aver fermato il Psg sullo 0-0, e non segna da 278 minuti.
BETIS-REAL SOCIEDAD (DOMENICA ORE 18.30)
Betis-Real Sociedad è, forse non troppo sorprendentemente, uno scontro diretto per la Champions League. Gli andalusi sono al terzo posto, raggiunto grazie a tre successi consecutivi, i baschi sono scivolati al quinto, dopo essere stati a lungo in vetta, per aver vinto una sola delle ultime cinque partite di Liga. È un confronto tra filosofie diverse, con Manuel Pellegrini, ex Manchester City, più propenso a un gioco offensivo, come testimoniano i 26 gol all’attivo, terzo miglior attacco in un campionato dove si segna poco, e Imanol Alguacil, che invece vanta la terza miglior difesa e predilige la solidità allo spettacolo, e di recente ha pagato la sterilità dell’attacco, a secco da tre giornate con due ko di fila. Ma Isak e Oyarzabal restano due giocatori di assoluto spessore, sulla carta superiori a Juanmi, che però è in stato di grazia e ha segnato 5 gol nelle ultime tre partite, risolvendo anche la sfida del Camp Nou contro il Barcellona.
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