Chelsea-Leeds sembra una partita dall’esito scontato, eppure i momenti delle due squadre suggeriscono un po’ di cautela: sabato alle 16 a Stamford Bridge, Bielsa può intrappolare Tuchel e regalare ai propri tifosi un’impresa che manca da quasi 22 anni, quando una doppietta di Stephen McPhail regalò la vittoria ai Peacocks che poi a fine stagione avrebbero raggiunto la qualificazione in Champions League. Altri tempi, altro calcio, rimasugli di una rivalità che negli anni 70 raggiunse il culmine, purtroppo anche con diversi scontri tra le rispettive tifoserie.
CHELSEA-LEEDS, BLUES SPODESTATI DUE VOLTE
Il Chelsea ha incassato due brutti colpi in quattro giorni: la sconfitta con il West Ham l’ha fatta scivolare dal primo al terzo posto in Premier League e il pari di San Pietroburgo, con lo Zenit in gol in pieno recupero, gli ha impedito di chiudere in testa il girone di Champions, proiettandolo verso un sorteggio degli ottavi complicato. Spodestati due volte, insomma, e ora c’è il rischio di perdere un altro primato, per quanto effimero: quello della miglior difesa del campionato. Tuchel ha fondato il proprio progetto sulla solidità, diventando campione d’Europa, ma nelle ultime due gare ha subito 6 reti e limitando l’analisi alla sola Premier, nelle ultime tre giornate i gol al passivo sono 5, più dei 4 dei precedenti 12 turni. Il rischio è vedere crollare le certezze acquisite durante tutto il 2021: dall’arrivo del nuovo tecnico il Chelsea non è mai rimasto tre volte di fila senza vincere, se dovesse restare all’asciutto anche con il Leeds, per Tuchel arriverebbe un triste record negativo.
CHELSEA-LEEDS, TUCHEL IN EMERGENZA, LUKAKU FUORI FORMA
Il Chelsea affronterà il Leeds senza Chalobah, Chilwell, Kanté, Jorginho e Kovacic. L’elenco, con cinque nomi più o meno altisonanti, rende meglio l’idea dell’emergenza anche perché gran parte degli indisponibili sono centrocampisti. Chi giocherà in mezzo? Di sicuro Loftus-Cheek, tenuto a riposo in Russia, e verosimilmente sarà adattato un esterno tra James e Saul, visto che Barkley è partito titolare solo contro il Burnley in campionato, ma da trequartista e con risultati scadenti. Considerando che anche Lukaku non è al top e non segna in Premier League da tre mesi, Tuchel non è messo benissimo.
CHELSEA-LEEDS, BIELSA IN SERIE POSITIVA
L’ultima volta che il Leeds ha ottenuto più di tre risultati utili consecutivi risale alla primavera scorsa quando chiuse alla grande il campionato, ma in questa stagione una serie positiva così lunga non è ancora arrivata: i cinque punti in otto giorni, però, hanno ridato slancio al progetto di Bielsa, con il pari di Brighton, la vittoria sul Crystal Palace e il 2-2 raggiunto al 95’ contro il Brentford. Il Leeds si è così allontanato dalla zona calda e ora viaggia a +6 sulla terzultima. Non del tutto rassicurante, ma non lo è neppure per il Chelsea sapere che nelle ultime sette giornate i Peacocks hanno subito una sola sconfitta, oltretutto in rimonta, dal Tottenham di Antonio Conte. Lo è semmai che contro le grandi Bielsa sta facendo più fatica rispetto alla scorsa stagione: oltre che con gli Spurs, ha perso anche con Manchester United, Liverpool e West Ham (più l’Arsenal in Coppa di Lega). Il tecnico argentino confiderà in Raphinha, a quota 6 gol, più di qualunque altro giocatore del Chelsea in campionato, e nello 0-0 imposto a Tuchel ad Elland Road a marzo.
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