SAM BARTRAM, UN PORTIERE NELLA NEBBIA

Submitted by marco.dimilia on Tue, 12/14/2021 - 16:51
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Marco Di Milia
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In fondo, il portiere è un uomo solo: è l’unico che indossa i guantoni e veste una casacca diversa. Ed è pure l’unico che, almeno nella maggior parte dei casi, non partecipa all’azione d’attacco dei propri compagni. Il suo compito è quello di difendere la porta e la porta stessa è la sua unica alleata.

 

Doveva saperlo bene Sam Bartram, portiere del Charlton Athletic, che il giorno di Natale del 1937 era l’ultimo baluardo contro le incursioni del Chelsea, nonostante la fitta nebbia che avvolgeva una Londra che sembrava produrre soprattutto umidità. Un turno di campionato da giocare, come da tradizione del calcio inglese, mentre tutt’intorno fioccavano auguri e di certo anche qualche canzonatura agli avversari, contribuendo anche con lo sport a rendere ancora più speciale quel giorno di festa.

Bartram confidava nel gioco offensivo della sua squadra e restò fermo tra i pali, deciso a seguire qualunque possibile traiettoria avesse preso qualunque maledetto pallone fosse sbucato dalla spessa foschia. Quello che il portiere però non sapeva è che la partita era finita almeno mezz’ora prima, quando l’arbitro aveva fischiato la sospensione della gara per impossibilità di gioco.

Sul risultato di 1-1, al 55′, l’arbitro e i capitani avevano deciso di fermare l’incontro e ben presto l’intero impianto prese a svuotarsi. Eppure, nessuno si era preso la briga di avvisare l’estremo difensore, che rimase in posizione di guardia fino a quando un poliziotto di ronda non lo trovò lì perso nella nebbia e nei suoi pensieri. Bartram era rimasto tutto il tempo concentrato su un gioco incredibile fatto di pressing asfissiante e grandi dribbling oltre un muro fumoso che gli nascondeva la verità dei fatti: in campo non c’era più nessuno.

Così, quel giorno di Natale, nell’arena di Stamford Bridge, un portiere che probabilmente non aveva fretta di festeggiare fu riaccompagnato negli spogliatoi, dove trovò i suoi compagni di squadra già in giacca e cravatta che non riuscivano a trattenersi dalle risate. Ma Bartram in fondo era un tipo sportivo e non se la prese più di tanto.

 

Di quella partita natalizia non resta che una foto in un bianco e nero lattiginoso tra le più iconiche di un calcio un po’ sentimentale che ormai non esiste più, mentre il portiere, vera e propria bandiera del Charlton è oggi ricordato con una grande statua alta tre metri all’ingresso dell’impianto sportivo della società. E non notarlo, imponente e maestoso a difesa del proprio club, sarebbe davvero impossibile, perfino in mezzo a tutta la nebbia inglese.

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