Ogni anno sembra che Natale arrivi sempre più in anticipo, c’è la pubblicità in TV dalla fine di ottobre, e-mail di varie offerte Black Friday, e poi, passando per le strade vicino a casa, si vede che le bollette della luce aumenteranno già dai primi giorni di dicembre con vari “Light Show” in primo piano. Ma oggi è l’inizio ufficiale delle feste, perché è il giorno di apertura dei mondiali di Freccette ad Alexandra Palace a Londra, un torneo che ci farà compagnia fino al 3 gennaio, con spettacolo garantito dentro e fuori la pedana! Speriamo che la legge permetta la presenza del pubblico, l’anno scorso è arrivato il blocco dopo la prima serata del torneo.
Negli ultimi anni c’è stata veramente una rivoluzione per quanto riguarda questo torneo con due svolte importanti. La prima è stata nel 1993 quando c’era una divisione tra le due federazioni dello sport: il PDC, fondato l’anno prima, ha organizzato il primo mondiali per conto suo che è finito su Sky TV, mentre il BDO, la federazione storica, ha portato avanti il suo torneo che è rimasto sulla TV “terrestre”. Ovviamente Sky è stato capace di investire più soldi sui tornei PDC e logicamente i migliori giocatori sono diventati parte di questa federazione, mentre il BDO è diventato un ponte per arrivare al PDC. La seconda svolta, questa volta per quanto riguarda il pubblico, è successa nel 2008 quando i mondiali si sono spostati dal Lakeside Tavern a Alexandra Palace, aumentando la capacità del 300%. C’è anche un cambio di atmosfera, guardando i primi tornei, l’arbitro faceva iniziare le partite dicendo “The very best of order please”, cioè silenzio mentre i giocatori lanciano. Adesso, per via della zampa di Sky, gli spettatori sono liberi di bere, cantare e vestirsi in una maniera poco sobria per creare un grande spettacolo televisivo. Capita spesso che più telespettatori guardano le partite di freccette invece che le partite di calcio in diretta TV in questo periodo. Credo che tante persone si colleghino proprio per sentire i cori e vedere come sono vestiti gli spettatori, quasi fosse uno spettacolo teatrale. Il PDC ha creato un mostro che ha aumentato di tanto la popolarità dello sport.
Nella storia della PDC, due giocatori hanno dominato. Parliamo di Phil Taylor, ora “in pensione”, che ha vinto ben 14 titoli tra 1995 e 2013, poi Michael Van Gerwen, il giocatore più forte degli ultimi 10 anni ma è riuscito a vincere solo tre mondiali. Negli ultimi anni c’è stato un aumento generale del livello dei giocatori, mentre prima era la sfida di Taylor/Van Gerwen contro gli altri, adesso c’è molto più equilibrio, e questa edizione è una delle più aperte della storia. Guardiamo alcuni concorrenti che stanno sognando di alzare il Sid Waddell Trophy (nominato dopo un mitico telecronista) il 3 gennaio.
Ci sono quattro giocatori che in questo momento sono i più forti del mondo (“The Big Four”) e logicamente hanno più possibilità di vincere. Michael Van Gerwen, Gerwyn Price, Peter Wright e Johnny Clayton (nemmeno un inglese, il nostro periodo “no” nello sport potrebbe andare avanti anche qui!). Il gallese Price è il campione in carica, dopo aver battuto Gary Anderson in finale un anno fa, prendendo anche il posto di Van Gerwen come numero uno nel mondo. È stato un anno molto positivo per lui, vincendo anche il Grand Slam of Darts, e arrivando in finale del World Grand Prix. Ma in questa finale ha perso 5 a 1 a Jonny Clayton, il suo compagno di viaggio nella squadra gallese del World Cup of Darts e questi due giocatori si trovano nella stessa sezione del tabellone con un possibile incontro nei quarti di finale. Clayton ha fatto un anno strepitoso, ma per via del fatto che la classifica mondiale (e le eventuali teste di serie) viene calcolato sui risultati degli ultimi due anni, è riuscito a salire solo fino all’ottavo posto della classifica (notevole comunque visito che all’inizio dell’anno è stato in 17° posto), quindi c’era sempre il rischio di beccare un “big” nel sorteggio. Quest’anno, oltre il World Grand Prix, ha vinto anche The Masters, World Series of Darts e Premier League, ma questi tornei non danno punti per il “Order Of Merit” che viene utilizzato per questo tabellone. Statisticamente è stato il giocatore più forte dell’anno, e se il tabellone ci da questo Price-Clayton nei quarti, sarà una partita degno di un finale. Peter Wright sta maturando come un buon vino, ha vinto i mondiali due anni fa a 49 anni, e da quel momento in poi è migliorato, vincendo il World Matchplay quest’anno e un secondo titolo non sarebbe una sorpresa. Ma cosa direbbe Van Gerwen di questo, un possibile avversario nelle semifinali? Sembra che in questo periodo gli altri giocatori non hanno più paura di lui, come capitava spesso. La prima regola delle freccette è “Giocare contro il bersaglio non contro l’avversario”, e tanti giocatori non erano capaci di fare così contro MVG. Si può dire che è stato così dominante che tutti gli altri giocatori erano quasi forzati a migliorare il loro gioco per arrivare vicino a lui, ed è sceso al terzo posto nella classifica dei giocatori. Ha solo 32 anni, quindi sicuramente ha tempo per tornare ai vecchi livelli (tutto è relativo, parliamo di un declino ma ha sempre una media di 99 nel 2021!).
Guardiamo qualche “Outsider” che potrebbe fare una sorpresa. Iniziamo con Rob Cross, ha vinto i mondiali in 2018 a sorpresa, è stato nominato un “One Hit Wonder”, cioè qualcuno chi avrebbe vinto una sola cosa nella sua carriera, ma ha zittito tutte queste critiche quando ha vinto il World Matchplay nel 2019 (il secondo torneo più prestigioso dopo i Mondiali). Purtroppo, il 2020 e la prima parte di 2021 non sono andati molto bene, ed è uscito dai primi 10 dei Rankings. Ma ha vinto gli Europei quest’anno (un inglese che ha vinto gli Europei nel 2021, meno male!) e ha fatto un ottimo Grand Slam Of Darts; e arriverà a Ally Pally in un buon momento. Visto che Price e Clayton si trovano nella stessa zona del tabellone, vuole dire che uno dei non “Big 4” potrebbe approfittare di un sorteggio fortunato, e parliamo dei giocatori nel secondo quarto che sembra molto aperto. Qui ci sono vari giocatori che potrebbero arrivare alle semifinali, per esempio James Wade, il mancino che non è mai arrivato al finale in 18 tentativi, e il vincitore del UK Open quest’anno. Ma è da 2017 che non ha passato gli ottavi. Potrebbe essere anche Dimitri Van Den Bergh, il belga che non ha mai paura del suo avversario e sembra che giochi meglio proprio contro i più forti, o forse Krztstof Ratajski, il polacco che ha giocato per solo tre stagioni come professionista, ma è un giocatore in miglioramento, uno che gioca volentieri in questo format lungo. Due possibili “problemi” per Peter Wright nel suo quarto potrebbero essere Nathan Aspinall, semifinalista in due delle ultime tre anni, mentre proprio Wright ha nominato Ryan Searle come “Il futuro delle freccette” quando l’ha battuto nel finale del Players Championship. Searle soffre da un forte astigmatismo, spesso deve chiedere all’arbitro dove sono finite le freccette, per arrivare dove è arrivato è stato un viaggio meraviglioso. Nel quarto del tabellone di Van Gerwen, insieme a Rob Cross abbiamo Gary Anderson e Adrian Lewis, due veterani che hanno vinto due titoli entrambi, chissà se possono ritornare alle vecchie glorie per un’ ultima volta. Concludiamo con il quarto di Price e Clayton, già una zona calda del tabellone, ma non mancano altri nomi come Stephen Bunting (ex campione del mondo della federazione BDO) e Michael Smith (ex World Youth Champion). Poi il nome più affascinante di questo quarto è sicuramente Fallon Sherrock, la ragazza inglese che sta mettendo la sua impronta in questo sport in una maniera spettacolare. Ha vinto sette titoli sul tour femminile in questa stagione, poi è arrivata in finale del Nordic Darts Masters dove ha perso contro Michael Van Gerwen. Ha partecipato nel Grand Slam of Darts dove è uscita dalla fase dei gironi prima di perdere contro Peter Wright. È arrivata al terzo turno due anni fa, e The Queen of The Palace cercheranno di fare qualcosa spettacolare anche questa volta. Se arriva ai sedicesimi potrebbe giocare contro Gerwyn Price, e sicuramente sarebbe l’atmosfera più calda della storia di Alexandra Palace con tutti a tifare Fallon!
Spero che questo assaggio vi abbia tentato un po’ a seguire questo torneo, non solo per lo sport, ma anche per lo spettacolo intorno. È veramente una ottima maniera per digerire gli eccessi di Natale, seduto sul divano guardando i maestri delle freccette intorno a 3000 persone vestite in maniere bizzarre, pinte in mano e cantando “Stand Up If You Love The Darts”!
Adam Grapes
(Credits: Getty Images)
