IL BOLOGNA REGALA A PATRICK ZAKI UNA MAGLIA AUTOGRAFATA

Submitted by Anonymous on Wed, 12/15/2021 - 19:15
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Redazione
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Sto bene, forza Bologna”

Non sarà stato il primo pensiero di Patrick Zaki all’uscita dal carcere di Mansura, ma lo sport è una delle massime espressioni di libertà e la professione di fede calcistica una meravigliosa dichiarazione d’amore. Il ricercatore egiziano, rimasto in prigione dal 7 febbraio 2020 all’8 dicembre 2021, ha voluto fare un dono alla squadra del cuore, dedicandole un messaggio al momento della liberazione, ed è stato ricambiato con un regalo che lui stesso ha definito fantastico su Twitter: una maglia autografata da tutti i calciatori e dal tecnico Sinisa Mihajlovic. “Ora posso sentire lo spirito del Natale”,

PATRICK ZAKI, IL REGALO DEL BOLOGNA

Maglia rossoblù, numero 10 sulle spalle, il nome Patrick appena sopra, le firme dei suoi beniamini e dell’allenatore sul bianco delle due cifre, l’uno e lo zero. Zaki è il ritratto della felicità nel mostrare al mondo il regalo che gli ha fatto il Bologna, accompagnato da una lettera dell’amministratore delegato del club, Claudio Fenucci: “Caro Patrick, siamo felicissimi per la tua liberazione e non vediamo l'ora di vederti allo stadio Dall'Ara. Nel frattempo speriamo possa farti piacere ricevere la maglia del tuo Bologna con tutte le firme dei giocatori, come segno di affetto. Cari saluti e a presto”.

PATRICK ZAKI E IL SOGNO DI ANDARE ALLO STADIO

Patrick Zaki ha potuto riabbracciare la mamma, la sorella e la fidanzata il giorno in cui è stato liberato, ma non è stato ancora assolto dalle accuse che hanno spinto il governo egiziano a imprigionarlo per 20 mesi: minaccia alla sicurezza nazionale, incitamento alle proteste illegali, sovversione, diffusione di false notizie, propaganda per il terrorismo. Il 1° febbraio 2022 si terrà una nuova udienza e nel frattempo il suo desiderio di tornare in Italia non può essere ancora realizzato, perché al momento non può viaggiare. “Voglio vivere a Bologna e fare qualcosa per la gente che mi ha sostenuto in questi mesi”, ha detto lui nei giorni scorsi. E ovviamente un pensiero è andato anche al Bologna, inteso come squadra: “Spero di poter tornare presto allo stadio”.

PATRICK ZAKI, LA STAGIONE DEL BOLOGNA E L’INVITO DI MIHAJLOVIC

La prima partita che Patrick Zaki ha potuto seguire fuori dal carcere non è finita bene per il Bologna, battuto 2-1 dal Torino. Ma lo studente non si è perso d’animo: “Può capitare ma non credo sia una brutta stagione per il Bologna e, nonostante quello che è successo, siamo una famiglia”. Poi ha ribadito: “Sono un grande tifoso e voglio andare allo stadio il prima possibile”. Ad invitarlo anche Sinisa Mihajlovic: “Quando torna in Italia, a Bologna, se viene al Dall’Ara o a vedere l'allenamento, ci fa piacere” - ha detto il tecnico, che poi ha commentato anche i motivi del suo arresto, tra cui articoli e post su Facebook sulla minoranza copta in Egitto: “Non c'è democrazia, non si può dire tutto. Però mi sembra un po' esagerato fare due anni di carcere. L’importante è che sia uscito, speriamo che non scriva più, almeno finché non torna in Italia. Poi quando viene lo inviteremo allo stadio".

(Credits: Getty Image)

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