Italia-Argentina non sarà una partita qualunque, ma la “Finalissima”, con la F maiuscola, e si giocherà mercoledì 1° giugno 2022 a Wembley, nel tempio del calcio e teatro dei nostri ultimi sogni realizzati. Il calcio moderno ha fame di trofei e così ne è appena nato un altro, organizzato da Uefa e Conmebol: una sola gara secca, tra la vincitrice degli Europei e quella della Coppa America.
ITALIA-ARGENTINA, LA FINALISSIMA COME IL TROFEO ARTEMIO FRANCHI
L’idea partorita da Aleksander Ceferin e Alejandro Dominguez non è una novità assoluta nella storia del calcio. Nel 1985 e nel 1993 si è disputata la Coppa Artemio Franchi, intitolata all’ex presidente della Federcalcio italiana, nonché vicepresidente Fifa, scomparso nel 1983. La formula era esattamente la stessa, una sfida tra le detentrici dei due trofei continentali, con l’unica differenza che all’epoca non fu scelto un campo neutro dove disputarla. Nell’85 la Francia di Platini trionfò a Parigi contro l’Uruguay (2-0, gol di Rocheteau e Touré), nel ’93 l’Argentina di un ritrovato Maradona ebbe la meglio solo ai rigori sulla sorprendente Danimarca a Mar del Plata dopo l’1-1 ai tempi regolamentari. Stavolta, come detto, si gioca a Wembley e del resto a Londra la Uefa e la Conmebol hanno scelto di aprire un ufficio congiunto per progetti di comune interesse, probabilmente per contrastare la Fifa, più rivale che alleata.
ITALIA-ARGENTINA IN UN CALENDARIO AFFOLLATO
L’estate del 2022, com’è noto, sarà senza Mondiale, perché in Qatar si giocherà in inverno. L’Argentina è già sicura di andarci, così per Messi e compagni la Finalissima sarà soprattutto un test in vista della competizione iridata. L’Italia, invece, non sa ancora con quale spirito affronterà il match, perché a marzo è impegnata negli spareggi, prima contro la Macedonia del Nord e poi, eventualmente, con la vincente di Portogallo-Turchia. Quello che sa è che a giugno giocherà ben cinque partite in due settimane, peggio di un Mondiale. Dopo Wembley, infatti, avrà altre quattro gare in programma, tutte per la Nations League, che a differenza del passato sarà ancora più importante, perché stabilirà le teste di serie per le qualificazioni all’Europeo del 2024. La speranza, ovviamente, è che anche per gli Azzurri si tratti soltanto di amichevoli trasformate in competizioni ufficiali che abbiano lo scopo di prepararli al Mondiale. Il timore è che rappresentino un’occasione per ripartire, anche se, nel caso in cui dovessimo mancare l’appuntamento per il Qatar, vincere la Finalissima non sarebbe altro che una magrissima consolazione.
ITALIA-ARGENTINA, DONNARUMMA CONTRO MESSI
Partecipare o non partecipare al Mondiale potrebbe cambiare le carte in tavola e modificare anche le convocazioni di Roberto Mancini per le partite da affrontare a giugno, Finalissima compresa. Impossibile, allora, sapere sin da ora chi giocherà. Molto probabilmente, però, sarà un derby “francese” tra le stelle delle due nazionali, Gigio Donnarumma e Lionel Messi, passate entrambe quest’estate a parametro zero al Psg dopo aver vinto non solo Europeo e Coppa America, ma anche i trofei di miglior giocatore dei rispettivi tornei, sebbene l’ex stella del Barça abbia dovuto condividere il premio con Neymar. Per Messi sarebbe la prima volta contro l’Italia, visto che ha saltato le ultime due amichevoli tra le due nazionali (2013 e 2018) , tra l’altro entrambe vinte dall’Albiceleste, e anche la prima volta contro Donnarumma, che da portiere del Milan ha affrontato il suo Barça solo una volta nell’International Champions Cup estiva, ma senza Leo in campo. Motivo in più per tirare fuori l’orgoglio: l’Italia non batte l’Argentina dal 1987 e ha perso gli ultimi tre scontri diretti, quattro se consideriamo il peggiore di tutti, il ko ai rigori nella semifinale di Italia ’90.
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