Stefano Pioli è pronto ad affrontare il suo secondo grande tabù, Luciano Spalletti. Domani sera al San Paolo si gioca Milan-Napoli e il tecnico rossonero ha l'occasione di battere per la prima volta in carriera l'allenatore avversario. Due mesi fa si era trovato di fronte alla stessa “maledizione”, rappresentata in quel caso da Massimiliano Allegri, e non riuscì a spezzarla, pur uscendo dal campo col sorriso per il pari raggiunto a Torino contro la Juve.
SPALLETTI BATTE PIOLI 6-0 IN SERIE A
Spalletti contro Pioli, al momento, è una partita di tennis, dove il primo set è finito 6-0. Questo, infatti, è lo score attuale considerando i precedenti in Serie A tra i due allenatori: sei vittorie per il toscano, nessuna per l'emiliano, che al massimo ha raccolto due pareggi. I primi incroci risalgono al 2006-2007 e arrivano due autentiche lezioni che la Roma infligge al Parma: 4-0 all'andata al Tardini, 3-0 al ritorno all'Olimpico. La seconda sconfitta non passa inosservata e costa l'esonero a Pioli. Le carriere prendono strade diverse, ma il richiamo dell'Italia è forte per Spalletti che torna proprio a Roma nel 2016: ora Pioli allena la Lazio e punta l'Europa, ma il 3 aprile subisce un altro pesantissimo ko, 4-1. E arriva anche un altro esonero. Si incrociano di nuovo quasi un anno dopo: Pioli ha risollevato l'Inter sostituendo De Boer, ma la Roma di Spalletti lo riporta sulla terra sbancando San Siro (3-1). Così l'estate successiva c'è Spalletti all'Inter mentre l'attuale allenatore rossonero si siede sulla panchina della Fiorentina. Qui guadagna almeno qualche punto contro la sua “bestia nera”, ma non subito: nella prima stagione, infatti, i nerazzurri vincono all'andata (3-0, altro tonfo) ma devono accontentarsi del pari al ritorno; nella seconda stessa storia, con successo a San Siro e pari al Franchi, con uno spettacolare 3-3 raggiunto nel finale dai viola. A questi precedenti andrebbero poi aggiunti i due in Coppa Italia, datati 2006-2007: sulla strada che portò al trionfo, la Roma di Spalletti incrociò anche il Parma di Pioli, ai quarti di finale, vincendo 2-1 all'Olimpico e pareggiando 2-2 al Tardini con il gol qualificazione di Pizarro a sei minuti dal termine.
SPALLETTI-PIOLI, CARRIERE DIVERSE
Oggi Luciano Spalletti e Stefano Pioli allenano due delle possibili rivali dell'Inter per lo scudetto e a lungo sono stati in testa al campionato a inizio stagione. Milan e Napoli sono due ottime squadre, attualmente decimate dagli infortunati, sostanzialmente di pari livello, così Pioli può giocarsela a viso aperto, cosa che probabilmente non ha sempre potuto fare nelle scorse stagioni contro Spalletti. I due, del resto, hanno avuto percorsi diversi e quando Pioli è tornato in A, col Chievo, Spalletti era in Russia, allo Zenit, dove ha vinto gli unici due campionati della propria carriera. Adesso si può dire che le loro strade si sono incrociate: dopo due anni sabbatici Spalletti sta dimostrando in un ambiente difficile che può ancora dare tanto al calcio italiano, Pioli ha dimostrato e sta dimostrando di essere all'altezza anche di un club blasonato come il Milan. Ma rompere la maledizione Spalletti, in un momento delicato come questo, rafforzerebbe ulteriormente la sua posizione.
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