ALBERTO TOMBA: UN CAMPIONE IN 5 CURIOSITÀ

Submitted by marco.dimilia on Mon, 12/20/2021 - 09:15
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Andrea Alessandrini
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Il 19 dicembre è il compleanno di uno dei più grandi protagonisti dello sport italiano: Alberto Tomba. Elenchiamo alcune delle curiosità che hanno reso celebre lo sciatore emiliano.

 

ALBERTO TOMBA ED I FESTEGGIAMENTI

Il carattere fumantino di Alberto Tomba si inizia a capire dopo la sua prima vittoria in Coppa del Mondo, il 27 novembre 1987. Infatti, dopo aver vinto lo slalom speciale dichiarò che avrebbe sicuramente fatto il bis due giorni dopo: puntualmente, il 29 novembre vinse lo slalom gigante, disputato sempre al Sestriere e festeggiò alzando un braccio prima del traguardo facendo il numero due, indicando dunque la seconda vittoria.

Il 21 dicembre 1994 Tomba vinse il secondo slalom di Lech nonostante un errore gravissimo. All’arrivo, dopo aver visto il cronometro che lo indicava primo rimase incredulo per parecchi secondi, pensando a un errore del cronometro: nell’intervista del post – gara disse candidamente: “Mi sono fermato per un caffè e ho vinto lo stesso!”.

Il giorno dopo vinse lo slalom gigante in Alta Badia: per festeggiare si fece trainare da Yukon, un meraviglioso pastore svizzero bianco!

 

ALBERTO TOMBA E LE RIMONTE

Spesso Alberto Tomba non dava il meglio nella prima manche, scatenandosi nella seconda.

Nello slalom speciale delle Olimpiadi di Lillehammer del 1994 si piazzò dodicesimo alla fine della prima manche, a ben 1’’84 centesimi dal leader Stangassinger. Con una seconda manche mostruosa si piazzò in seconda posizione, conquistando un argento ormai insperato, a soli 15 centesimi dal vincitore Stangassinger.

Nello slalom speciale dei Mondiali di Sierra Nevada del 1996 si piazzò sesto dopo la prima manche, a ben 81 centesimi dal leader Jagge: la rimonta in questo caso fu completa, in quanto vinse la medaglia d’oro mondiale!

 

ALBERTO TOMBA E IL FESTIVAL DI SANREMO

Tomba fece il suo debutto olimpico a Calgary, nel 1988. Vinse subito l’oro nello slalom gigante, mentre si piazzò terzo nella prima manche dello slalom speciale, che si disputava in concomitanza con il Festival di Sanremo.

La Rai decise di interrompere la serata di Sanremo per circa dieci minuti per trasmettere in diretta la seconda manche: decisione azzeccata, visto che Tomba vinse la gara olimpica!

 

ALBERTO TOMBA E LA MALEDIZIONE DEI MONDIALI

Tomba vinse due medaglie d’oro ai Mondiali di Sierra Nevada del 1996: prima di allora aveva vinto solo un bronzo, e i Mondiali sembravano una maledizione per lui.

Infatti, dopo il bronzo in Gigante di Crans – Montana del 1987 Tomba non raccolse più nulla fino all’edizione spagnola. In particolare, nel 1991 si infortunò cadendo nella seconda manche dello slalom gigante, rompendosi due costole quando era in testa alla gara. Nel 1993, invece, si presentò ai Mondiali di Morioka influenzato: non partecipò allo slalom gigante e uscì dopo poche porte nello slalom speciale.

La maledizione sembrava continuare nel 1995: infatti in quella stagione Alberto Tomba era praticamente invincibile, ma i Mondiali non furono disputati a causa della mancanza di neve a Sierra Nevada. Tomba dovette quindi aspettare un ulteriore anno per vincere le sue prime medaglie d’oro iridate.

 

ALBERTO TOMBA E I NUMERI

Cinque medaglie olimpiche, di cui tre d’oro, quattro mondiali, di cui due d’oro, una Coppa del Mondo generale e otto di specialità, 50 vittorie in Coppa del Mondo: questi sono gli incredibili numeri di Alberto Tomba.

A tutto questo bisogna aggiungere il fantastico filotto di vittorie nello slalom speciale: tra il 1994 ed il 1995 Tomba vinse ben nove slalom speciali consecutivi. Nella stagione 1994 – 95, inoltre, vinse ben cinque gare consecutive: dal 20 dicembre 1994 all’8 gennaio 1995 vinse tre slalom speciali e due slalom giganti!

 

ALBERTO TOMBA EXTRA: FUORI DALLE PISTE

Tomba è sempre stato un personaggio, a volte anche un po’ troppo…

Il 17 dicembre 1995 Tomba si piazzò terzo nello slalom gigante dell’Alta Badia: dal podio lanciò una coppa di cristallo contro il fotografo Aldo Martinuzzi, ferendolo alla mano. L’astio tra i due nacque a causa delle foto scattate anni prima da Martinuzzi, che ritraevano lo sciatore nudo in una sauna. A Tomba furono inflitti dieci giorni di carcere, convertiti in multa.

Nell’inverno del 1993, invece, in compagnia dell’allora fidanzata Martina Colombari sorpassò una lunga coda di automobili piazzando un lampeggiante blu dei carabinieri sul tetto della propria auto: la bravata gli costò una multa di otto milioni di lire.

(Credits: Getty Images)

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