IL COVID FERMA L’OLIMPIA MILANO: SALTANO EUROLEGA E BOXING DAY

Submitted by Anonymous on Wed, 12/22/2021 - 08:37
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Redazione
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Niente Zalgiris e niente Virtus: c’ha pensato il Covid a dissolvere in un amen i pensieri di Ettore Messina, alle prese con tanti punti interrogativi legati alle condizioni dei suoi ragazzi prima ancora che arrivasse la notizia che nessuno avrebbe voluto ricevere. Perché l’Olimpia da martedì è finita in quarantena, complici i casi che hanno coinvolto 4 giocatori e due persone del coaching staff. Impossibile poter anche solo pensare di mettere piede sul parquet nelle due sfide a ridosso del Natale: la prima avrebbe costretto peraltro Milano a salire su un aereo, destinazione Kaunas, per affrontare lo Zalgiris, mentre la seconda li avrebbe fatti scontrare come lo scorso anno nel giorno di Santo Stefano contro la Virtus di Sergio Scariolo, in una sorta di remake della finale scudetto della passata stagione. La decisione (obbligata) dell’ATS di Milano ha costretto l’AX Exchange a rivedere i propri piani: niente trasferta in Lituania, niente sfida del boxing day contro le V nere. E appuntamento tra una settimana, cioè martedì 27 dicembre, confidando che i nuovi test molecolari ai quali verranno sottoposti giocatori e personale dello staff diano esito negativo, consentendo alla squadra di tornare a giocare.

L’ATS IMPONE LO STOP PER UNA SETTIMANA

Le polemiche seguite alla decisione del’ATS milanese, che di fatto ha bloccato la partenza del gruppo per Kaunas e indotto la Lega Basket Serie A a rinviare d’ufficio la gara contro la Virtus, hanno finito per scontrarsi con l’evidenza di una situazione cui è complicato porre rimedio. In teoria con i numeri fatti registrare durante il giro di tamponi di lunedì, Milano avrebbe potuto affrontare entrambe le gare (bastano 8 giocatori disponibili: a roster ce ne sono 17, più eventuali aggregati dalle giovanili), tanto che la decisione di Euroleague e della LBA di rinviare le partite è diretta conseguenza della decisione presa dall’ATS, che di fatto ha deciso la sospensione dell’attività per una settimana. E non c’è da aspettarsi alcuna sorpresa, a differenza di chi già invoca sconfitte a tavolino: il protocollo prevede che spetti all’azienda sanitaria di competenza del territorio prendere una decisione nell’interesse di tutti. E considerata la fase pre-emergenziale nella quale è ripiombata tutta la Lombardia, con numeri che avvicinano pericolosamente la regione in zona gialla (se non arancione), quanto stabilito dall’ATS rappresenta una misura cautelativa pressoché necessaria.

INFERMERIA PIENA ZEPPA

La decisione in sé avrà anche colto di sorpresa Messina, il quale ha dovuto fare buon viso a cattivo gioco di fronte all’idea di dover trascorrere le festività in quarantena, ben sapendo però che una settimana di stop potrebbe consentire ad alcuni dei suoi ragazzi di uscire dall’infermeria, piuttosto affollata nelle ultime settimane. Oltre a Mitoglu, fuori da un mese ormai, e oltre a Moraschini che attende ancora l’esito del ricorso al Tribunale Nazionale Antidoping dopo il caso riscontrato a inizio ottobre, l’Olimpia è alle prese con l’infortunio al posto sinistro di Devon Shields, che verrà operato in giornata in artroscopia, gli acciacchi di Rodriguez (che ha subito un riacutizzarsi della fascite plantare al piede sinistro) e soprattutto il guaio occorso a Gigi Datome, che ne avrà per almeno un altro mese dopo essersi procurato una lesione all’adduttore destro durante il riscaldamento della gara contro Trieste di domenica scorsa. Per una settimana almeno, i pensieri correranno però altrove: se il 27 tutti i tamponi daranno esisto negativo, l’AX Exchange tornerà alla normalità, o quasi. Auspicando che si sia trattato solo di una brutta settimana.

(Credits: Getty Image)

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