SULLA STELVIO A CASA DI PARIS, GRAN FINALE D’ANNO A BORMIO

Submitted by Anonymous on Mon, 12/27/2021 - 12:27
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Redazione
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Torna a casa Domme. Si, perché la Stelvio sarà pure in Lombardia, ma per Dominik Paris è come la pista di casa. Gli ricorda il primo amore, quello che non si scorda mai: la prima vittoria in Coppa del Mondo, storia vecchia ormai 9 anni, arrivò proprio in fondo alla pista di Bormio, quella del mondiali 1985 e 2005, quella che ospiterà nel 2026 i Giochi Olimpici di Milano-Cortina. Forse troppo tardi, calendario alla mano, per pensare che Paris possa concorrere per l’oro olimpico, quello che proverà a inseguire già tra un paio di mesi a Pechino. Ma intanto la consueta striscia di gare di fine anno sulla Stelvio rappresentano un bel banco di prova in vista dei giochi a cinque cerchi. E Domme, che un anno fa si posizionò ai piedi del podio (ma tornava da un grave infortunio rimediato a inizio 2020 durante le prove sulla Strife di Kitzbuhel), ha voglia di aggiornare il proprio palmares.

UNA PISTA PER CUORI FORTI

Universalmente riconosciuta come la pista più tecnica e difficile del calendario di Coppa del Mondo, la Stelvio è pronta ad accendere l’entusiasmo di migliaia e migliaia di appassionati, pronti a invadere Bormio per un appuntamento divenuto ormai tradizionale nella fine d’anno del comprensorio valtellinese. Quasi un chilometro di dislivello per complessivi due minuti di gara, con i muscoli sollecitati a più non posso e tanti passaggi spettacolari, a cominciare dalla Carcentina, la diagonale in contropendenza affrontata quasi sempre ghiacciata (e non farà eccezione quest’anno) dove di solito si decidono le sorti della gara. L’altro punto spesso determinante è il muro di San Pietro, preceduto da un salto di 40 metri, buono per immettersi sullo schuss finale dove si raggiungono anche i 140 km/h di velocità, con l’ultimo salto del Feleit che costringe gli atleti a un ultimo sforzo di grande impatto e criticità. Una pista unica nel suo genere, che di solito esalta proprio le virtù di atleti combattenti che amano la velocità e il rischio, spesso a dispetto della tecnica più pura.

NESSUNO COME PARIS: 6 VITTORIE TRA DISCESA E SUPER G

Paris, come detto, è il pluridecorato dello Stelvio: oltre al 2012, quando vinse ex aequo con Hannes Reichelt, ha conquistato la vittoria nelle discese libere del 2017, 2018 e 2019 (due volte), aggiungendo alla collezione anche un successo in Super G nel 2018. L’austriaco Michael Walchoffer è l’unico che è stato in grado di vincere tre volte lungo la Stelvio, mentre a due vittorie ci sono Hermann Maier (che ha vinto anche una volta in Super G), Hannes Trinkl e Luc Alphand. Christof Innerhofer è stato il primo italiano a imporsi a Bormio in discesa, nel 2008, mentre nel 1995 un certo Alberto Tomba, nell’anno magico della vittoria nella classifica finale della Coppa del Mondo, conquistò la gara di gigante nelle finali di campionato (in slalom inforcò alla seconda porta, scendendo comunque nella seconda manche con un vistoso body giallo per festeggiare assieme ai suoi tifosi).

MAYER E KILDE, ATTENTI A QUEI DUE

Se sarà o meno valanga azzurra è presto per dirlo, ma le prime prove hanno dimostrato il feeling degli atleti di casa con la pista della Valtellina. Matteo Marsaglia ha chiuso in testa la prima prova cronometrata, disputata nel giorno di Santo Stefano: benché tutti durante le prove tendano a nascondersi, specialmente i big, le sensazioni sono decisamente positive. Anche perché nella top ten di giornata hanno trovato posto anche Mattia Casse (settimo), Innerhofer (ottavo) e appunto Paris, che ha chiuso decimo e ha lodato il fondo compatto e ghiacciato della Stelvio, proprio come piace a lui. Il programma prevede una seconda prova cronometrata nella giornata di lunedì, quindi martedì 28 la gara di discesa libera, con partenza alle 11,30. Stesso orario il giorno dopo per il primo dei due Super G in calendario: il secondo, giovedì 28, di fatto andrà a recuperare quello saltato per maltempo a fine novembre a Lake Louise. Oltre a Paris, il grande favorito è l’austriaco Mayer, vincitore nel 2020 e attualmente in testa sia alla coppa di specialità di discesa che a quella di Super G. Impossibile però non considerare il norvegese Kilde, detentore della coppa di cristallo, secondo in entrambe le classifiche di specialità.

(Credits: Getty Image)

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