Il Pallone d’oro l’ha vinto Leo Messi, il Globe Soccer Award è andato a Kylian Mbappé e il Fifa World Player non è stato ancora assegnato. Stilare la classifica dei dieci migliori calciatori del 2021 è forse più complicato rispetto ad altri anni, perché il Chelsea, l’Italia e l’Argentina hanno trionfato più grazie al lavoro di squadra che alle giocate individuali dei loro fuoriclasse. Così, illuminati dalla sempre più crescente importanza dei numeri nel calcio moderno, scegliamo di affidarci alle statistiche per decidere almeno il primo posto e va a Robert Lewandowski.
1° ROBERT LEWANDOWSKI (BAYERN)
Robert Lewandowski avrebbe vinto il Pallone d’oro del 2020 se solo fosse stato assegnato, perché era l’uomo copertina del Bayern campione d’Europa. L’anno dopo i bavaresi non sono riusciti a confermarsi, ma lui ha fatto ancora meglio: 43 gol in 34 partite di Bundesliga (battuto il record storico di Gerd Müller), 58 complessive con il club, 69 in 59 presenze considerando anche la nazionale. Semplicemente strepitoso, nessuno come lui.
2° KYLIAN MBAPPÉ (PSG)
Kylian Mbappé è stato eliminato in semifinale di Champions con il Psg, ai quarti degli Europei con la Francia ed è arrivato secondo in campionato dietro il Lille. Al suo palmares, però, ha aggiunto una Coppa di Francia e la Nations League, vinte entrambe da protagonista, con i suoi gol nelle rispettive finali. Le reti del 2021, in totale, sono state 51 in 67 partite, a cui vanno aggiunti 25 assist. La tripletta al Camp Nou e la doppietta all’Allianz Arena hanno confermato che è un fenomeno.
3° JORGINHO (CHELSEA)
Per un attimo mettiamo da parte le statistiche sui gol e anche i due rigori sbagliati contro la Svizzera nelle qualificazioni mondiali. Il 2021 di Jorginho è nel 90% di passaggi precisi, nel doppio trionfo con Chelsea e Italia, Squadre con la S maiuscola anche grazie alla sua regia, nella definitiva trasformazione in giocatore determinante. Ecco, lui non è un fenomeno, ma se è arrivato così in alto (e se ha ripreso a segnare dal dischetto) è perché è davvero forte.
4° KARIM BENZEMA (REAL MADRID)
Potremmo ripetere il discorso fatto per Mbappé, con la differenza che Benzema non ha vinto neppure la Coppa di Spagna con il Real Madrid. Ma non per colpa sua. E poi il 2021 comprende anche la prima parte di questa stagione, nella quale ha trascinato la sua squadra in testa alla Liga. 47 gol in 63 partite, a 34 anni sta vivendo una seconda giovinezza, non a caso ha ritrovato anche la nazionale.
5° MOHAMED SALAH (LIVERPOOL)
Il suo 2021 era cominciato maluccio, ma la seconda parte dell’anno solare ha detto che Mohamed Salah è il giocatore perfetto per il calcio di Klopp: uno straordinario esempio di tecnica in velocità, ma anche di intelligenza tattica in entrambe le fasi. Nel Liverpool gioca ala destra e continua a segnare più di ogni altro in tutta la Premier League.
6° ERLING BRAUT HAALAND (BORUSSIA DORTMUND)
Riprendiamo in mano le statistiche: 49 gol in 51 partite tra Borussia Dortmund e Norvegia. Non vederlo al Mondiale sarà una sciagura, perché a 21 anni ha numeri pazzeschi. Come il fiuto per il gol, la velocità, il tiro. In estate andrà in un club di prima fascia.
7° LIONEL MESSI (BARCELLONA/PSG)
Non si offenderanno i giurati del Pallone d’oro. Leo Messi ha realizzato comunque 43 gol in 60 partite in questo 2021, ma l’impressione è che non abbia lasciato il segno nelle partite decisive, eccezion fatta per la doppietta all’Athletic nella finale di Coppa del Re. Il suo primo trionfo in nazionale, in Coppa America, non è arrivato grazie alle sue perle. Che in ogni caso, qua e là, ha saputo comunque regalare.
8° CRISTIANO RONALDO (JUVENTUS/MANCHESTER UNITED)
Chiedete alla Juve, al Portogallo o al Manchester United quanto possa essere importante Cristiano Ronaldo, capocannoniere degli Europei e autentico salvatore dei Red Devils in Champions League. I bianconeri hanno capito soprattutto quando è andato via quanto fosse decisivo: il suo 2021 è nei 46 gol in 63 partite. Magari non salta più l’uomo, ma resta un attaccante micidiale.
9° KEVIN DE BRUYNE (MANCHESTER CITY)
Kevin De Bruyne è la stella di una squadra spettacolare come il Manchester City e di una nazionale incompiuta come il Belgio. Guardiola l’avrebbe voluto in campo anche negli ultimi 30 minuti della finale di Champions contro il Chelsea: il suo genio sarebbe servito anche tra gli spazi stretti.
10° GIANLUIGI DONNARUMMA (MILAN/PSG)
Le parate di Gigio hanno portato il Milan in Champions League e l’Italia sul trono d’Europa. I rigori contro Spagna e Inghilterra lo hanno consacrato e le panchine al Psg, dove ha trovato un veterano come Keylor Navas a fargli concorrenza, magari serviranno a farlo maturare.
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