IL 2022 DELLO SPORT: DOPO UN 2021 DA SOGNO, L’ITALIA VUOLE RIPETERSI

Submitted by Anonymous on Sat, 01/01/2022 - 10:21
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Redazione
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Un 2022, si spera, migliore di quello passato. E mai come stavolta non è il solito modo di dire: augurarsi un 2022 finalmente al riparo dalla pandemia, e tutto ciò che ne consegue, è il minimo che si possa fare. Ma pensare di regalarsi un 2022 migliore dell’anno appena trascorso, sportivamente parlando, è un augurio che forse travalica qualsiasi più rosea aspettativa. Perché l’Italia è uscita trionfante dal 2021, e sa bene che ripetersi non sarà affatto semplice. Anche se ci proverà, forte delle certezze acquisite negli ultimi 12 mesi e della credibilità guadagnata agli occhi della platea internazionale. Di appuntamenti per continuare a sognare ce ne sono un’infinità. Meglio segnarseli in agenda, così da non rimanere stupiti quando sarà il momento di seguire le vicende dei propri beniamini.

I GIOCHI DI PECHINO, LA NEVE COME AMICA

Il 2022 inizierà al solito all’insegna del tennis, con gli Australian Open pronti a monopolizzare l’attenzione. Occhio però ai ribaltoni: con Federer out e Nadal in dubbio, se dovesse saltare anche Djokovic (che attende di capire se entrare o no nel paese in base alle restrizioni legate alla pandemia) andrebbe in scena uno slam per la prima volta da 20 anni a questa parte orfano di uno dei Fab 3, con relative chance per la Next Gen di mettere le mani sull’open australiano. A febbraio poi spazio ai Giochi Olimpici di Pechino, che d’invernale ha poco e niente (in pratica ospiterà le cerimonie di apertura e chiusura e poco altro), ma che ancora una volta catalizzerà l’attenzione dei media per un evento che già non ha mancato di generare polemiche, vedi i tanti boicottaggi diplomatici in vista. Paris, Goggia, Bassino, Brignone, Moioli, Fischnaller, Pellegrino, Wierer, Fontana e Valcepina non vogliono restare a guardare e sognano già di far risuonare l’inno di Mameli nel cielo di Cina. A primavera, come sempre, spazio alle classiche del Nord di ciclismo, aperte dalle corse italiane (Tirreno-Adriatico e Milano-Sanremo) che promettono scintille, con tutti i maggiori protagonisti al mondo che si daranno di nuovo appuntamento nel bel Paese, pronti a regalare sfide mozzafiato come già accaduto lo scorso anno. A marzo fari puntati anche su mondiali indoor di atletica di Belgrado, oltre allo start dei mondiali di Formula Uno e MotoGP. Ma soprattutto a marzo ci sono i play-off per Qatar 2022: l’Italia giocherà con la Macedonia del Nord a Palermo il 24, poi in caso di vittoria l’eventuale finale in Turchia o Portogallo il 28.

I BIG DEL NUOTO A MAGGIO DI SCENA IN GIAPPONE

Ad aprile sarà tempo di grandi maratone, con Chicago e Boston a fare da apri fila al resto del mondo. E se in Italia andrà in scena il primo grande evento motoristico dell’anno (il GP di Emilia Romagna a Imola, domenica 24), poco dopo a prendersi la scena sarà al solito il ciclismo, con il Giro d’Italia che partirà dall’Ungheria per concludersi a Verona il 29 maggio. Maggio ospiterà anche i mondiali di nuoto di Fukuoka (13-29), previsti inizialmente nell’estate del 2021 ma spostati a causa dello slittamento di un anno dei Giochi Olimpici. Sarà la prima rassegna senza Federica Pellegrini, ma Greg Paltrinieri e compagni punteranno a non farla rimpiangere, andando a caccia di medaglie pesanti. Maggio come al solito è santificato alle finali delle coppe europee di calcio: 18 c’è quella di Europa League a Siviglia, il 25 di Conference League a Tirana, il 26 quella di Champions League a San Pietroburgo. E il 1° giugno spazio a La Finalissima, la sfida tra Italia e Argentina, cioè tra le nazionali campioni d’Europa e del Sudamerica in carica. Impossibile non segnare l’appuntamento con il Roland Garros, che scatta il 16 maggio e si protrarrà fino al 5 giugno.

UN’ESTATE ITALIANA TRA VOLLEY, BASKET E ATLETICA

Pur senza olimpiadi, la prossima estate non ci sarà da annoiarsi troppo. A parte Wimbledon, che scatta il 27 giugno, a luglio ci sarà da divertirsi con il Tour de France, nel quale Pogacar tenterà il terzo assalto consecutivo alla maglia gialla (dal 1° al 24 luglio). Occhio a quel che accadrà soprattutto a luglio con i mondiali di Scherma al Cairo (dal 15 al 23) e soprattutto a quello di atletica leggera a Eugene, dove dal 15 al 24 luglio Jacobs e compagni dovranno difendere i titoli conquistati a Tokyo l’estate scorsa. Anche la canoa vivrà i mondiali tra fine luglio e inizio agosto, quando poi l’attenzione si sposterà sugli European Championship, in programma dal 10 al 21 agosto e che vedranno impegnate 10 discipline nei campionati europei praticamente in contemporanea (tra gli altri nuoto, ciclismo e atletica leggera). A fine agosto torneranno a farla da padrone il ciclismo, con la Vuelta che scatterà il 21 agosto, e soprattutto il volley con i mondiali maschili in Russia (e l’Italia di De Giorgi non può che partire tra le favorite), cui faranno seguito a metà settembre quelli femminili in programma in Olanda e Polonia (e anche qui le azzurre puntano al bersaglio grosso). Tornerà anche la grande Formula Uno a settembre, con Monza in calendario l’11 settembre. Stesso periodo e grande hype per il basket, con l’Italia di Meo Sacchetti attesa dagli europei (e la prima fase si giocherà a Milano), mentre le ragazze inseguono la qualificazione ai mondiali, in programma a fine settembre in Australia. E senza dimenticare l’US Open di tennis, che scatterà il 29 agosto, a fine settembre spazio anche ai mondiali di ciclismo a Wollongong in Australia.

AI MONDIALI IN QATAR (SI SPERA) COL MANCIO

Ad ottobre, come da consolidata abitudine, a parlare saranno le ruote veloci del ciclismo su pista, impegnate nei mondiali dal 12 al 16 del mese in Francia. Una settimana prima, l’8 ottobre, spazio al Giro di Lombardia. Dai mondiali di ginnastica artistica di Liverpool (29 ottobre-6 novembre) l’Italia conta di regalarsi altre medaglie pesanti, così come dai mondiali di trampolino elastico in programma a Sofia a metà novembre. Il 18 poi partiranno i mondiali di calcio in Qatar, con la finale in programma il 21 dicembre: non sappiamo ancora se l’Italia di Mancini farà parte del lotto delle 32, ma ad ogni modo l’appuntamento è di quelli imperdibili a prescindere dalla presenza o meno degli azzurri. A novembre torneranno anche le ATP Finals di tennis e la Coppa Davis (ma le date non si conoscono ancora), ma ad ogni modo non ci sarà comunque da annoiarsi troppo.

(Credits: Getty Image)

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