Sono bastate due partite - vanificata in questo caso l'importanza del doppio, che pure si è giocato a risultato ormai acquisito - all'Italia per avere la meglio della Francia nel suo secondo appuntamento all'ATP Cup 2022: percorso netto per Jannik Sinner, che mette a referto il terzo successo su tre sfide disputate; prime vittorie anche per Matteo Berrettini, reduce dalla doppia sconfitta inanellata contro l'Australia nel confronto inaugurale perso dagli Azzurri. Bello che, alla fine, sia stata la stessa coppia azzurra a giocarsi anche il punto del doppio, aggiudicato dopo aver battuto per 2-1 6-3 6-7 10-8) la coppia transalpina formata da Fabrice Martin e Edouar Roger-Vasselin.
Molto simili, nell'andamento, le partite dei due italiani: Sinner ha liquidato Arthur Rinderknech, numero 58 Atp, con un 6-3, 7-6 che lo ha impegnato per un'ora e 38' di gioco; Berrettini si è imposto su Ugo Humbert, numero 35 Atp, con un 6-4, 7-6 maturato in un'ora e 36' di gioco.
SINNER: MAI FACILE CONTRO ARTHUR
Non bene Sinner con la prima di servizio e nervoso in battuta in più di una occasione, ma la solidità dell'altoatesino alla lunga è stata dominante, un fattore contro il quale Rinderknech non ha potuto nulla, sebbene abbia tenuto testa a Sinner nel secondo set, costringendo l'italiano al tie break. Dopo un partenza fulminea, che non ha dato modo al francese di pensare, il 20enne ha accusato un calo solo nella seconda parte di gara, quando è stato tuttavia bravissimo a rimontare il break di svantaggio.
Le parole di Sinner a fine gara:
Non è mai facile giocare contro Arthur. Nel primo set è andato tutto come previsto, nel secondo ho perso un po' d'intensità e di precisione. Lui ha servito molto bene e mi sono trovato in difficoltà. Meno male che sono riuscito a trovare una soluzione.
BERRETTINI: MI SONO SENTITO BENE
Berrettini torna a sorridere e lo fa dopo aver rispolverato la sua arma più efficace, quella che gli consente di mettere in scena tutta un'altra partita rispetto a quella, opaca, contro De Minaur: il servizio gira che è una meraviglia (18 ace e l'85% dei punti fatti con la prima di servizio). Il numero 7 del ranking non vinceva un match dal secondo turno di Vienna di fine ottobre. La gioia dell'Azzurro è evidente perché sottende la consapevolezza che la condizione sta tornando a essere buona:
E' stata una battaglia dal primo all'ultimo punto, ho dovuto giocare il mio miglior tennis in tutti i momenti. Sono contento della prestazione e del successo dell'Italia. Ho bisogno di vincere partite del genere per riacquistare fiducia. Mi sono sentito bene, ho giocato con un buon ritmo e i miei turni di servizio sono filati sempre bene. Quando servi così bene ti va via perfino la stanchezza.
COSA SERVE ALL'ITALIA PER PASSARE IL TURNO
La vittoria dell'Italia sulla Francia sancisce il primo verdetto relativo al girone B: transalpini eliminati. Gli Azzurri si portano al primo posto provvisorio in attesa che Russia e Australia (entrambe con una vittoria all'attivo e in campo nel momento in cui scriviamo, ndr) concludano il proprio match. All'Italia servirà vincere la prossima sfida contro la Russia nella speranza che l'Australia esca sconfitta da almeno una delle due sfide contro russi o francesi.
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