Romelu Lukaku si scusa e Thomas Tuchel lo perdona: finisci qui, per il momento, la querelle tra l’attaccante belga e il Chelsea. Le nuvole sembrano aver abbandonato Chelsea e sopra il quartiere londinese è tornato a splendere il sole. La bufera scaturita dall’intervista di Lukaku si è placata, fondamentale la mediazione della società e l’intelligenza del calciatore nel chiedere scusa per le recenti uscite, evitando così un divorzio prematuro che alla lunga avrebbe finito per danneggiare tutte le parti in causa.
La conferma del chiarimento arriva direttamente dall’allenatore dei Blues che pubblicamente, durante la conferenza stampa in vista della semifinale di andata della Carabao Cup con il Tottenham, ha annunciato il rientro in squadra di Lukaku e la fine del castigo che aveva portato all’esclusione del calciatore contro il Liverpool.
A salvare il belga da provvedimenti drastici è stata la sua buona fede e la professionalità che ha sempre dimostrato anche nei periodi di infortunio, a dirlo è lo stesso allenatore anche se forse a far pendere la bilancia verso il perdono sono soprattutto i milioni spesi per il cartellino del calciatore quest’estate, un investimento non da niente che non poteva essere bruciato in questo modo.
La situazione che si è venuta a creare richiedeva però un altro passo da fare, chiedere scusa ai compagni, alla dirigenza ma soprattutto ai tifosi. È per questo motivo che Lukaku ha deciso di rivolgersi a loro con le seguenti parole:
Mi dispiace per il turbamento che ho causato. Conoscete il legame che ho con questo club sin dall'adolescenza, capisco che siate sconvolti. Ora tocca a me ritrovare la vostra fiducia e farò del mio meglio per dimostrare tutto l'impegno.
Sembra dunque che tutti abbiano messo una pietra sopra la vicenda, ora non resta che al giocatore dimostrare con i fatti il proprio impegno e attaccamento al club, magari fin da subito contro il Tottenham di Antonio Conte, un allenatore che certamente non lascerebbe mai Lukaku in panchina.
