Il covid cambia ancora la Serie A, ecco quanto deciso dal nuovo protocollo della Lega tra rinvii delle partite e capienza degli stadi.
A fronte della burrascosa 20°giornata di Serie A, che ha visto ben 4 rinvii nella confusione più totale generata dai provvedimenti delle Asl delle varie regioni, il Consiglio di Lega ha redatto un nuovo protocollo per evitare lo stop del campionato e nuove situazioni di incertezza oltre che naturalmente ridurre il rischio dei contagi.
I club con uno o più positivi sono obbligati a scendere in campo se nella loro rosa sono presenti almeno 13 giocatori, tra cui un portiere, tra prima squadra e primavera nati entro il 31 dicembre 2003. I suddetti giocatori dovranno risultare negativi ad un tampone effettuato 24 ore prima della partita in programma. Qualora la squadra in questione, seppur rispettando i nuovi parametri, non dovesse scendere in campo si può allora procedere per assegnare la sconfitta per 3-0 a tavolino.
I nuovi provvedimenti non si limitano però ai soli giocatori, le società dovranno anche ridurre i ticket per i propri tifosi ad un massimo di 5.000 e a 0 quelli per il settore ospiti, evitando così che gli spostamenti dei tifosi, verso la sede della partita, possano contribuire all’aumento dei contagi nel Paese.
Le regole sulla capienza saranno valide, seppur prorogabili, fino al 5 febbraio, data di rientro in campo terminata la sosta per le nazionali.
Dopo il caos tra protocollo Lega, provvedimenti statali e regionali, si punta in questo modo a fare chiarezza e ad accogliere le richieste del governo al fine di salvaguardare la salute di tutti, almeno fino al prossimo stravolgimento.
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