Il giorno di Cagliari-Bologna è arrivato e a meno di clamorosi colpi di scena la partita si giocherà.
Tra protocolli e rinvii l’unica certezza di questa partita è lo scontento della società emiliana che per evitare la sconfitta a tavolino si è dovuta recare in terra sarda con una rosa completata in extremis.
È il 6 gennaio, infatti, quando l’AUSL di Bologna impedisce lo svolgimento della gara con l’Inter per le troppe positività riscontrate nei rossoblu, e ad oggi, pochi giorni dopo, la stessa squadra è costretta a partire per la trasferta dato che di mezzo c’è il nuovo protocollo della Lega che obbliga i club a scendere in campo se si è capaci di raggiungere un numero di 13 giocatori, compreso il portiere, pescando tra quelli in rosa e i maggiorenni della primavera. È il momento però di lasciare spazio al campo perché quella che si sta per giocare è la 21° giornata di Serie A e i punti in palio sono tanto reali quanto necessari alle due squadre, chi più e chi meno in base agli obiettivi.
Il Cagliari attende con ansia di scendere in campo dopo la vittoria nella sfida con la Sampdoria che, seppur sia solo la seconda della stagione, da la carica per provare ad abbandonare la zona retrocessione.
Mazzarri dovrebbe fare nuovamente affidamento su Altare, Lovato e Carboni per difendere la porta di Cragno, mentre a centrocampo si rivede Dalbert. In avanti il compito di fare gol spetterà a Joao Pedro e Pavoletti. Scelte obbligate per Sinisa Mihajlovic che, seppur con una disponibilità limitata e zero occasioni utili per allenarsi, vuole proseguire sulla scia dell’ultimo risultato conquistato, il 3 a 0 nel derby con il Sassuolo giocato il lontano 22 dicembre.
C’è inoltre da dover approfittare degli stop di Fiorentina, Roma e Lazio con il quinto posto che ora è ad appena 5 lunghezze. Per continuare a sognare il serbo ritrova Binks che affiancherà Bonifazi e Theate nei 3 dietro. A centrocampo solita linea a 5 con Skov Olsen, in vantaggio su De Silvestri,
Soriano, Dominguez, Svanberg e Dijks per dare man forte al duo offensivo composto da Orsolini e Arnautovic. La partita si presenta aperta a tutti gli scenari, un po’ come è stato il percorso di avvicinamento all’incontro.
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