GENOA, SHEVCHENKO ESONERATO: ARRIVA LABBADIA

Submitted by Anonymous on Sat, 01/15/2022 - 18:03
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Redazione
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Andriy Shevchenko è stato esonerato dal Genoa. La sua prima avventura da allenatore di una squadra di club, dopo aver guidato la nazionale ucraina fino ai quarti di finale degli Europei, è durata due mesi e otto giorni. Aveva firmato un contratto fino al 2024, ma la nuova proprietà americana non ha avuto pazienza e l'ha mandato via. Più che l'eliminazione in coppa Italia ad opera del Milan, Sheva paga la sconfitta di domenica nello scontro diretto contro lo Spezia, così lunedì, in panchina a Firenze, ci sarà Abdullay Konko, al quale è stata affidata la gestione ad interim, in attesa che arrivi il vero sostituto, quasi certamente Bruno Labbadia.

IL GENOA DI SHEVCHENKO, TRE PUNTI E ZERO VITTORIE IN CAMPIONATO

Shevchenko è arrivato il 7 novembre al Genoa, rilevando Ballardini che era al suo quarto incarico in rossoblù e fino a quel momento aveva collezionato 9 punti, con una sola vittoria, utili per il terzultimo posto in coabitazione con la Sampdoria. La 777 Partners, che avrebbe firmato il closing di lì a poco mettendo fine all'era Preziosi, ha voluto subito un profilo internazionale e così, nonostante la squadra fosse reduce da tre pari di fila, ha provveduto al cambio. Sheva, però, non ha fatto meglio di Ballardini, anzi: in 12 giornate di campionato ha raccolto appena tre punti, frutto di altrettanti pareggi, contro Udinese, Atalanta e Sassuolo, e ben nove sconfitte, senza alcun successo, con un bilancio di 15 gol subiti e solo 3 realizzati.

IL GENOA DI SHEVCHENKO, TANTI INFORTUNI E POCHI GOL

Shevchenko non è stato fortunato, per il calendario e per gli infortuni. Ha esordito contro la Roma, resistendo a lungo e arrendendosi nel finale, poi dopo lo 0-0 di Udine, ha affrontato Milan e Juventus nel giro di quattro giorni ed è arrivato al derby con la Samp già con l'acqua alla gola. Lì è arrivato il primo gol della sua gestione, segnato dal rientrante Mattia Destro, ma non è servito, ed è servito a poco, in realtà, anche l'unico gol “utile”, segnato sempre da Destro, al Mapei, per l'1-1 contro il Sassuolo, dopo aver perso con la Lazio e bloccato l'Atalanta. Partite tutte complicate, quasi proibitive, soprattutto se consideriamo la serie di infortuni che ha decimato la rosa, su tutti quelli di Criscito, Rovella e Caicedo. Così si è arrivati alla sfida interna con lo Spezia che, secondo la proprietà, avrebbe dovuto regalare la svolta: lo ha fatto, ma in senso negativo, segnando di fatto il capolinea di Shevchenko, con il gol di Bastoni che ha condannato la sua squadra, nel frattempo scivolata a -5 dalla salvezza, penultima, davanti solo alla Salernitana che ha due partite in meno.

SHEVCHENKO, DESTINO BEFFARDO: CHIUDE A SAN SIRO

Il destino beffardo ha voluto che l'ultima partita di Andriy Shevchenko da allenatore del Genoa fosse a San Siro, in quello che era stato il suo stadio da calciatore. I tifosi del Milan lo hanno applaudito a lungo, cantandogli i cori che gli riservavano quando segnava gol a raffica, lui si sarà emozionato, ma anche arrabbiato, per come il suo Genoa non ha saputo approfittare di un avversario che aveva affrontato male la sfida, e alla fine si è arreso ai supplementari dopo aver sprecato più volte il 2-0. Proprio in coppa Italia è arrivato anche l'unico successo della gestione Sheva, con l'1-0 alla Salernitana firmato Ekuban. Un sussulto d'orgoglio che non è bastato.

GENOA, LABBADIA IN ARRIVO

Al posto di Andriy Shevchenko, al momento ci sarà Abdullay Konko, che al Genoa è stato anche un calciatore. Ma il suo incarico non dovrebbe durare a lungo: la 777 Partners, che sta imitando Preziosi sia per i tanti acquisti nel mercato invernale sia per la velocità negli esoneri, non lo imiterà nel richiamare Ballardini o Maran, ma si affiderà a un altro profilo internazionale, Bruno Labbadia, che ha allenato molte squadre in Bundesliga, ed è stato esonerato dall'Hertha Berlino nella scorsa stagione. Compirà 56 anni l'8 febbraio e quel giorno avrà a disposizione anche gli altri regali che la società gli farà, con altri colpi in arrivo per rinforzare la rosa, oltre a quelli, da Hefti e Yeboah, che Sheva ha visto solo passare da Pegli. Ma in ogni caso non sarà facile portare questo Genoa alla salvezza.

(Credits: Getty Image)

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