AUSTRALIAN OPEN SINNER-SOUSA: PARTE LA CORSA ALL’ORO DI JANNIK

Submitted by Anonymous on Mon, 01/17/2022 - 19:14
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Redazione
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Non date un occhio alle quote: restereste male nel sapere che Jannik Sinner, qualora battesse Joao Sousa nel debutto all'Australian Open sul cemento di Melbourne, vi porterebbe in dote la miseria di qualche spicciolo. Se proprio voleste tentare la fortuna, meglio provare a indovinare vincente il lusitano, ma si tratterebbe (qualora accadesse) di un ribaltone che definire inatteso è poco. Perché Jannik è quel che è, cioè un talento pronto a definitiva maturazione, e vuol cominciare la stagione degli slam con un successo convincente al cospetto del numero 140 del mondo. Dal quale lo dividono ben 13 anni di età e una decina abbondante di esperienza nel circuito, essendo Sousa classe 1989 e per questo considerato tra i veterani del circuito. Ma da un anno a questa parte, il portoghese è semplicemente in parabola discendente: un salto all’indietro di 80 posizioni a cavallo della pandemia ne ha certificato una crisi (forse) irreversibile.

VENDICARE IL KO. DI HALLE DEL 2019

Sinner è troppo intelligente per fidarsi dei guai altrui. E se ne fa beffe del fatto che Joao Sousa sia entrato nel main draw come lucky loser, dopo aver perso l’ultimo incontro di qualificazione contro Radu Albot. L’altoatesino è concentrato solo sul proprio cammino, che dopo quanto di buono messo in mostra all’ATP Cup ha voglia di regalarsi un esordio senza troppi pensieri in un Australian Open che per lui potrebbe rappresentare un trampolino di lancio in vista di un 2022 da vivere in prima linea. E il primo obiettivo è presto detto: tornare tra i primi 10 al mondo, dopo che Auger-Aliassime ha provveduto a scalzarlo alla numero 11 sul gong dell’anno appena concluso. Per farlo sarà necessario passare proprio per il primo ostacolo sul cemento di Melbourne: con Sousa non sarà una prima assoluta, poiché contro il lusitano Sinner ha già giocato nel 2019 nel torneo di qualificazione del torneo sull’erba di Halle, cedendo al terzo set dopo aver vinto il primo al tiebreak e perso i restanti due 6-3 6-4. Ma il Sousa di allora oggi è un ricordo sbiadito: proprio sull’erba di Wimbledon vinse l’ultima partita in un torneo dello slam (al secondo turno venne battuto da Andreas Seppi), uscendo poi nelle successive campagne già nelle qualificazioni, o nella migliore delle ipotesi al primo turno. Come miglior risultato in Australia, Sousa ha conquistato tre volte l’accesso al terzo turno (2015, 2016 e 2019), senza però mai arrivare alla seconda settimana. Si spiegano anche così le quote decisamente favorevoli a Sinner, che negli ultimi tempi ha vissuto una crescita esponenziale, tanto da essere considerato da molti addetti ai lavori una delle possibili mine vaganti della rassegna.

UN INIZIO D’ANNO CONVINCENTE

Guardandosi indietro, Sinner sa perfettamente che Australia sin qui non ha avuto troppa fortuna: nel 2020 s’è fermato al secondo turno contro Fucsovics, dopo aver battuto Max Purcell al debutto assoluto. Nel 2021, invece, a tagliarlo fuori già nella gara d’esordio fu Denis Shapovalov, ma solo al termine di un appassionate match concluso al quinto set. Le ottime prove offerte in ATP Cup e la consapevolezza di essere in una stato fisico decisamente all’altezza lasciano però dormire sonni tranquilli al clan dell’azzurro, con Riccardo Piatti curioso di vederlo all’opera da subito. Nel secondo turno il vincente della fida tra Sinner e Sousa (che scenderanno in campo alle 2.15 italiane: diretta su Eurosport) troverà uno tra l’americano Steve Johnson (numero 50 al mondo) e l’australiano Jordan Thompson (73), avversari (sulla carta) alla portata dell’altoatesino. Mai dare nulla per scontato nel tennis, specie a inizio stagione. Ma la corsa all’oro del nuovo talento della racchetta azzurra è pronta al decollo.

(Credits: Getty Image)

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