AUSTRALIAN OPEN, SONEGO-OTTE: IL TORINESE VUOL VENDICARE FLUSHING MEADOWS

Submitted by Anonymous on Tue, 01/18/2022 - 17:50
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Redazione
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Modo migliore per vendicare il ko. più inatteso della sua carriera proprio non ce n’è: a Lorenzo Sonego il destino ha dato una chance per un pronto riscatto, e la sfida contro il 28enne tedesco Oscar Otte pare fatta apposta per fare i conti col passato recente. Perché all’US Open, lo scorso 1° settembre, l’allora numero 144 del mondo fece la sorpresa, buttando fuori il tennista azzurro che pure godeva di ampi favori del pronostico. Una sconfitta che ancora brucia sulla pelle di Sonego, che non aspettava altro che un’occasione come questa per rimettere le cose a posto. Anche se l’attuale numero 96 al mondo ha dimostrato di essere un osso duro per chiunque, superando senza troppi problemi il taiwanese Tseng in tre set.

LORENZO ALL’ESORDIO HA GIOCATO DA MAGNIFICO

L’esordio di Sonego a sua volta è stato decisamente convincente: Sam Querrey non sarà più lo spauracchio che prometteva di essere un tempo, ma i tre set con i quali è stato liquidato dal talento torinese (che ha ripetuto quanto fatto sempre al primo turno contro Querrey nella passata edizione dello slam australiano), bravo peraltro a non concedere nemmeno una delle 9 palle break che lo statunitense ha avuto sulla propria racchetta, hanno fatto capire che il buon Lorenzo ha imparato a dovere la lezione. Efficace al servizio (78% con la prima, con il 71% dei punti conquistati), solido in risposta (44 punti vinti contro i 34 dell’avversario), Sonego ha mantenuto fede alle attese e soprattutto al buono stato di forma già mostrato durante l’ATP di Sydney, dove s’è fermato solo davanti a Karatsev. L’attesa rivincita con Otte potrebbe aprirgli le porte verso il terzo turno e conquistare così il miglior risultato di sempre nello slam di Melbourne, dove sin qui la sua corsa s’è sempre fermata al secondo incontro.

LA BEFFA DI SETTEMBRE, LO SGUARDO RIVOLTO AVANTI

Prima dello sciagurato ko. all’US Open, il bilancio dei confronti tra Sonego e Otte era semplicemente a senso unico, con l’italiano uscito vincitore in tutte le sfide disputate nei circuiti minori. La sconfitta a Flushing Meadows ha gettato un’ombra sull’ultima parte di stagione del torinese, che nell’occasione aveva vinto al tiebreak il primo set cedendo 7-5 nel secondo e poi sempre al tiebreak nei restanti due disputati (malamente quello del quarto, perso a 1). Non sarà un confronto semplice: Otte a 28 anni sta vivendo il periodo migliore della sua carriera, tanto da conquistare la seconda settimana nello slam americano dello scorso settembre, riuscendo poi a mantenere l’inerzia dalla sua parte fino a entrare per la prima volta tra i 100 migliori tennisti al mondo. Ficcante al servizio, che riesce a sfruttare grazie alla sua statura (è alto 196 centimetri), quando è in giornata sa essere molto efficace anche in risposta. Il pronostico penderà dalla parte di Sonego, testa di serie numero 25 e chiamato a una risposta anche di carattere dopo lo scivolone patito 4 mesi fa contro il giocatore originario di Colonia. Chi vincerà la sfida, in programma nella tarda mattinata di Melbourne (si parte alle 1.00 italiane), troverà ad attenderlo al terzo turno uno tra Miomir Kecmanovic (numero 77 al mondo) e Tommy Paul, attuale 41 della classifica ATP. Con il serbo, Sonego ha dolci ricordi: lo batté in finale all’Antalya Open del 2019, nel torneo che lo rivelò al mondo ATP, e in totale nei 4 incontri disputati in carriera ha vinto tutti e tre quelli giocati dopo il 2018, perdendo solo il primo (datato però settembre 2017). Contro Tommy Paul sono due i precedenti assoluti, tutti nel 2021: vittoria dello statunitense a Rotterdam, vittoria di Sonego a Cincinnati. Prima, però, meglio sistemare la questione Otte.

(Credits: Getty Image)

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