SINNER E MCENROE: SIAMO AUTORIZZATI A SOGNARE?

Submitted by Anonymous on Wed, 01/19/2022 - 11:05
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Redazione
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Jannik Sinner allenato da John McEnroe, che suggestione! Va preso tutto con le pinze perché di ufficiale non c'è nulla (e, allo stato attuale, neppure di ufficioso). Tuttavia, quello spiraglio aperto da Sinner dopo la vittoria nel match di esordio dell'Australian Open contro Joao Sousa - un varco che porta dritto a John McEnroe - è una suggestione troppo interessante per non provare a cavalcarla.

Super Brat nel team dell'italiano: è qui che conducono le parole di Sinner?

Il mio team è composto da me e da altre tre persone: con l’allenatore Riccardo Piatti ci sono il fisioterapista Claudio Zimaglia e il preparatore Dalibor Sirola. A breve ci sarà un quinto componente, ma per adesso non posso dirvi altro

Sinner ha abbozzato uno scenario che proclama sviluppi imminenti senza sbilanciarsi, eppure i tasselli - uno unito all'altro - degli avvenimenti recenti lasciano presagire qualcosa di significativo. Primo: perché è stato proprio Riccardo Piatti a indirizzare negli scorsi mesi verso una figura che abbia l'incidenza di uno come McEnroe (ammettendo di averlo contattato), parlando di un professionista capace di tirare fuori da Jannik tutto il potenziale ancora inespresso.

Secondo: ci sono gli attestati di stima McEnroe verso Sinner. E le parole di Big Mac - uno parsimonioso e avaro in tal senso - pesano sempre come un macigno. Questo è quello che andava dicendo un paio di anni fa:

Sinner è il miglior talento che ho visto nell’ultimo decennio. Ha il potenziale per vincere tanti Slam. Adesso se qualche risultato non arriva, non dovrà abbattersi perché strada facendo la pressione aumenterà e gli avversari faranno di tutto per evitare la sconfitta contro un ragazzo di 18 anni. Fisicamente e tecnicamente è già molto dotato. Un talento raro, in 2-3 anni sarà nella Top 10

E Sinner, nella Top Ten in un paio di anni da allora, ci è arrivato per davvero. Quindi: la certezza è che nello staff dell'altoatesino entrerà un nome nuovo. L'altra certezza è l'alone di mistero con cui Sinner ha avvolto quella notizia, stimolando proprio così un dibattito che fa confluire elementi di concretezza e desiderata in un unico contenitore.

Tra i nomi che già cominciano a circolare, ci sono quelli di Magnus Norman, Sergi Bruguera, David Ferrer e Thomas Johansson. Tuttavia, in pole position viene indicato sempre lui: John McEnroe. Siamo autorizzati a sognare, certo. Occorrerà poi capire se si è trattato di un sogno da un quarto d'ora, da una settimana o, al contrario, di uno di quei sogni che, magicamente, diventano realtà.

(Credits: Getty Image)

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