E' accaduto nel corso della sfida tra gli Utah Jazz e i Los Angeles Lakers, vinta dai californiani alla Crypto.com Arena (101-95). Nella circostanza Anthony Davis non ha giocato, fermo ancora ai box, ma era al seguito della squadra.
In occasione del Martin Luther King Day - per onorare il quale le squadre hanno riprodotto video tributo di giocatori che spiegavano l'impatto che la sua azione ha avuto a livello comunitario, civile e sociale - Davis ha indossato la maglia di Colin Kaepernick, ex quarterback dei San Francisco 49ers ormai messo ai margini dalla Nfl, che, nel 2016, ha iniziato a sedersi o inginocchiarsi durante l'inno nazionale prima del calcio d'inizio per protestare contro l'ingiustizia razziale in America.
Le sue azioni hanno spinto decine di giocatori a seguire l'esempio. L'atto di protesta di Kaepernick ha controprodotto, all'epoca, l'azione della NFL che chiese invece, nel rispetto dell'inno nazionale, a tutto il personale della NFL di rimanere in piedi durante l'inno e non assecondare quella forma di protesta.
Sono passati cinque anni da quando Colin Kaepernick ha fatto il suo ultimo scatto nella NFL. La sua ultima giocata è stata un passaggio da touchdown da 9 yard al tight end Garrett Celek, terminando un drive da 35 yard da quattro giocate in una sconfitta per 25-23 contro i Seattle Seahawks. Poi quello che era uno dei talenti più interessanti dell'intera lega è stato ignorato da ciascuna delle 32 franchigie.
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