Tanti auguri, caro vecchio Sic. Ma dai, davvero pensavi che ce ne saremmo dimenticati? Dieci anni senza averti fisicamente su questo mondo non significano poi nulla, sono come un soffio di vento. E se ti guardi attorno puoi vedere non solo quante persone ti vogliono ancora bene, ma anche quanto bene queste persone hanno fatto e continuano a fare nel tuo nome. Che poi è l’eredità più bella che avresti potuto lasciare, la sola cosa che conta veramente. Grazie a te tanti ragazzi stanno trovando un modo per costruirsi un futuro, accolti nella Casa Marco Simoncelli di Coriano. E altri, affetti da autismo, stanno a loro volta cercando di trovare una strada, e nel centro che li ospita a Ferrara stanno facendo un gran bel lavoro con ognuno di loro. Vedi, quei ragazzi non ti hanno mai conosciuto, ma sanno di doverti dire grazie. E oggi che compi 35 anni (sulla terra o in cielo, poco cambia) vogliono festeggiare questa ricorrenza con te. Come tutti i tuoi fan. Che ancora oggi ti portano nel cuore come si conviene a un campione vero.
I RICORDI SONO SOLO BELLI E FELICI
Quando tre mesi fa c’è stato da ricordare quel maledetto giorno di Sepang, nessuno si è tirato indietro. Quel giorno un destino beffardo t’ha strappato “fisicamente” all’affetto di chi ti voleva bene, senza sapere che pochi anni dopo quel “distanziamento” sarebbe stato necessario per preservarci da guai peggiori, senza che le moto c’entrassero nulla. Ne sono successe di cose da allora, ma il pensiero di molti di noi finisce fatalmente sempre a ripensare ai momenti belli che ci hai dedicato. Anche papà Paolo ce lo fa tornare in mente in continuazione: è impossibile avere altro se non ricordi belli e felici quando torniamo alle tue imprese, corredate da una semplicità disarmante e da quella voglia di vivere fuori dagli schemi. Il tempo dei rimpianti lo abbiamo archiviato da un pezzo: con i se e con i ma non si vive bene, e allora tanto vale andare oltre. Anche le moto, quello che era il tuo mondo, con gli anni hanno visto cambiare tante cose. E quest’anno il cambiamento s’avvertirà ancora più forte, se è vero che colui il quale ha ispirato le tue gesta ha deciso di appendere il casco al chiodo, spostando l’attenzione sulle quattro ruote.
Se mi lasci non Vale
ha scritto qualcuno a Valentino Rossi. Poi ci si accorge che sono 10 anni che l’erede designato non è più in pista. E allora si che il vuoto si sente ancora più ampio.
I TROFEI LI CUSTODIAMO ANCHE NEL CUORE
Caro Sic, dal pianeta terra continuiamo a pensarti e a volerti bene. Tuo papà sta facendo un gran lavoro: il 2021 non è stato un grande anno per il Team Sic 58, ma l’anno che è appena cominciato promette di essere migliore. La cosa più importante, però, è continuare a portare avanti i tuoi ideali, i tuoi sogni, la tua eredità. Magari qualche giovane collega saprà anche riportare l’Italia sul tetto del motomondiale: Pecco Bagnaia ha studiato per diventare grande e sai mai che questo potrà rivelarsi l’anno buono. Enea Bastianini,riminese come te, ha fatto passi da gigante e ha il futuro dalla sua. Da qualche tempo ha pure i boccoli ai capelli, non belli e vistosi come i tuoi, però hanno il loro perché. Vedi Sic – vale anche oggi che compi 35 anni – ogni tanto lucidiamo i tuoi trofei, dalle prime corse vinte in minimoto al mondiale europeo 125 (era il 2002), dai primi trionfi nel motomondiale (quanto ti piaceva vincere a Jerez, con la pioggia o con il sole) fino al meritatissimo mondiale 2008 in 250, con quel festeggiamento passato alla storia in cui fai il verso agli angeli, a braccia spiegate, sentendoti libero di volare. Ci manchi, Sic: ma oggi è la tua festa e noi ci siamo. Auguri, Marco. Ovunque tu sia.
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