AUSTRALIAN OPEN NADAL-KHACHANOV: RAFA PREPARA LA NONA SINFONIA

Submitted by Anonymous on Thu, 01/20/2022 - 14:46
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Redazione
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Karen Khachanov è l’avversario dei sogni di Rafa Nadal: lo troverà domani mattina al terzo turno degli Australian Open. A un certo punto, tra il 2017 e il 2019, le sfide tra i due erano diventate quasi un classico del tennis mondiale: ben sette match ufficiali, più un’altra, l’ultima, nel torneo di esibizione ad Abu Dhabi. Sono finite tutte allo stesso modo: ha vinto Nadal. Che si appresta, sotto ottimi auspici, a suonare la nona sinfonia.

NADAL, KHACHANOV E L'OTTOVOLANTE

Rafa Nadal ha perso un solo set in otto partite disputate contro Khachanov, il primo ai sedicesimi degli Us Open del 2019 in un match giocato con un ginocchio destro sofferente che poi lo avrebbe portato al ritiro in semifinale. Ci vollero due tie-break, in quell’occasione, per completare la rimonta e superare il turno, ma tutte le altre sfide, a partire dalla prima a Wimbledon vinta 3-0, nel 2017, non hanno avuto storia.

Doppio 6-3 a Pechino, 6-3 6-2 a Montecarlo, qualche problema in più nella semifinale di Toronto 2018 (7-6 6-4), ai quarti di Indian Wells 2019 (7-6 7-6) e infine in Coppa Davis, dove però la Russia eliminò comunque la Spagna. Il 6-1 6-3 di Abu Dhabi conta poco, conta di più che Khachanov non batte un top ten da due anni e mezzo, quando eliminò Zverev ai quarti di Montreal.

NADAL, PERCORSO NETTO NEL 2022

Chi pensava a un Rafa Nadal in difficoltà al rientro in campo, vista la lunga inattività e poi la settimana di stop a causa del covid, si è dovuto ricredere guardandolo vincere l’Atp 250 di Melbourne, senza perdere neppure un set, e poi superando in scioltezza Giron e Hanfmann nei primi due turni degi Australian Open, senza mai concedere un break. Il suo 2022, al momento, è caratterizzato da un percorso netto: cinque partite, cinque successi, uno score di 12-0 nei set e 75-41 nei game.

Certo, Khachanov è da tempo fuori dalla top ten raggiunta nel 2018 ed è da allora che non vince un titolo, ma è pur sempre numero 30 del ranking, superiore a tutti i rivali finora affrontati dal maiorchino, è argento olimpico in carica, è arrivato in finale ad Adelaide due settimane fa e agli Australian Open, pur partendo male con il primo set regalato a Kudla, ha saputo ritrovarsi prima rimontando lo statunitense e poi travolgendo Bonzi.

NADAL-KHACHANOV, COSA PUÒ ACCADERE

Per battere Rafa Nadal ci vorrebbe il miglior Khachanov, ma se il maiorchino non è ovviamente al top della condizione, neppure il russo è nel momento più alto della propria carriera. Il suo tennis “violento” si è un po’ sporcato nel corso degli anni, così come la tenuta atletica di Rafa, in questo caso per ragioni anagrafiche e non mentali, non può essere la stessa di un tempo.

Così è probabile che la partita non sarà avvincente come quella agli Us Open 2019 già citata, ma potrebbe essere altrettanto imprevedibile se Khachanov dovesse ritrovare un po’ di brillantezza e lo spagnolo dovesse avvertire sintomi di stanchezza. Una cosa è certa: Rafa Nadal è stato eliminato al terzo turno solo alla sua prima partecipazione agli Australian Open, nel 2004, poi si è sempre fermato più avanti, con l’unica eccezione del 2016 quando perse il derby con Verdasco al debutto nel torneo. L’obiettivo minimo, perciò, restano i quarti di finale, raggiunti anche nelle ultime due edizioni: mancano due step, c’è Zverev che lo aspetta.

(Credits: Getty Image)

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