Marcell Jacobs, 745 mila follower su Instagram, è entrato in diatriba con Fedez, oltre 13 milioni di “seguaci”. La storia, in realtà, è leggermente diversa da come l’abbiamo appena raccontata, ma quei numeri non sono messi lì a caso, perché è proprio dalla (mancata) promozione del personaggio, in questo caso Jacobs, che è partito lo scontro.
JACOBS DICE ADDIO A FEDEZ
Marcell Jacobs ha vinto due medaglie d’oro alle Olimpiadi di Tokyo, quella individuale nei 100 metri, diventando il primo italiano a trionfare ai Giochi nella gara regina, e quella nella 4x100 insieme ai compagni di squadra. Due successi sorprendenti che hanno portato un atleta di talento, ma tutto sommato semisconosciuto, alla fama mondiale.
Fiero di lavorare al tuo fianco, orgoglio italiano
scrisse Fedez all’indomani dell’impresa di Jacobs nei 100. Cinque mesi dopo il campione di Desenzano ha sentito in cuor suo di non provare lo stesso orgoglio di lavorare al fianco di Fedez, o meglio, non ne ha avvertito la convenienza. E l’ha salutato.
JACOBS-FEDEZ, COSA È SUCCESSO
La storia l’ha rivelata il Sole 24 Ore e l’aspetto peggiore della vicenda è che sarà risolta in tribunale. La sintesi è questa. Fedez è il fondatore della Doom (acronimo di Dream of Ordinary Madness, tradotto con sogno di ordinaria follia), agenzia che si occupa anche dell’immagine di personaggi famosi, sportivi compresi, ed è gestita da sua madre Annamaria Berrinzaghi. Tra i vip c’è anche Marcell Jacobs, che in realtà firmò con un’altra azienda, la quale ha ceduto successivamente il contratto alla Doom. In seguito al doppio trionfo olimpico, l’atleta non è rimasto soddisfatto dal lavoro promozionale fatto dall’agenzia, ritenendola tra l’altro operativa su scala nazionale, mentre lui avrebbe gradito e tuttora richiede degli sforzi in campo internazionale, dopo essere stato l’uomo copertina del più grande evento sportivo che esista al mondo. Così ha risolto il contratto con la Doom e ne ha firmato uno con la X-Hybrid, consociata della Nexthing, che ha il quartier generale a Londra ma una sede anche a Milano, è stata fondata da Luca Oddo e ha come socio il manager sportivo Luca Scolari. Proprio quest’ultimo ha in mente un progetto che faccia di Marcell Jacobs un ambasciatore dell’Italia nel mondo, d’accordo con il ministro del Turismo Massimo Garavaglia.
JACOBS-FEDEZ, PAROLA ALLA GIUSTIZIA
Fedez non ha preso bene la scelta di Marcell Jacobs, come era lecito aspettarsi. Ne va dell’immagine della Doom, oltre che del fatturato: perdere un cliente di tale portata proprio nel momento della sua massima ascesa è tutto ciò che non serve a un’azienda, tanto più se in quest’azienda, nel 2021, ha investito qualche milione una società quotata in borsa come BE – Shaping the future. Non aspettatevi dichiarazioni, ormai, perché la parola, come detto, è già passata alla giustizia. Ma un comunicato, quello sì, è già stato diramato dalla Doom:
La condotta di Jacobs è priva di alcun fondamento e quindi illegittima - si legge -. La Doom Entertainment ha sempre eseguito pienamente il contratto in essere con l’atleta al quale quest’ultimo, al contrario, si è volutamente sottratto già da subito dopo il felice risultato delle Olimpiadi di Tokyo e, pertanto, il recesso dichiarato da Jacobs risulta strumentale ed infondato.
Nel comunicato la Doom conferma di aver fatto ricorso al Tribunale di Milano
per far accertare in via d’urgenza l’inadempimento dell’atleta e proseguirà certamente nel merito per l’accertamento delle sue conseguenti responsabilità risarcitorie.
L’immagine di Jacobs è tuttora sul sito ufficiale dell’agenzia, mentre Marcell, che si sta allenando a Tenerife in vista degli impegni della nuova stagione che avranno il loro apice ai Mondiali di Eugene a luglio, ha già fatto sapere che davanti al giudice opporrà il principio della “giusta causa”. Chi avrà ragione? Per fortuna (in generale e in questo caso anche di Jacobs) non decideranno i follower.
(Credits: Getty Image)
