Coppa d’Africa Guinea-Gambia: Diawara o Barrow ai quarti di finale

Submitted by Anonymous on Mon, 01/24/2022 - 14:34
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Redazione
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La fase ad eliminazione diretta della Coppa d'Africa è appena cominciata dimostrando che bastano 90’ per perdere quanto di buono fatto ai gironi, vedi l’eliminazione della Nigeria. Alle 17.00, ora italiana, saranno Guinea e Gambia a giocarsi la permanenza nel torneo con quest’ultima che in ogni caso scriverà una pagina importante della propria storia nella competizione. Il Gambia è infatti una debuttante del torneo anche se le prestazioni sono degne di una veterana, come dimostra il primo posto mancato per appena un gol. Dall’altra parte una Guinea più calcolatrice che ha preferito dare tutto nei primi 180’ dei gironi per poi lasciarsi un po’ andare. Un ottavo dove non mancherà la tattica italiana con le presenze di Diawara, Barrow e i Colley di Samp e Spezia.

Il percorso

Il Gambia più che la storia sta scrivendo una favola. La nazionale si è presentata al debutto in Coppa d’Africa senza alcun riflettore su di se ma li ha fatti accendere con una prima vittoria contro la Mauritania, il pareggio con la favorita del girone Mali e di nuovo una vittoria contro la stessa Tunisia mattatrice della Nigeria. Sono serviti 3 gol, uno a partita e tutti con lo zampino di Barrow, tra realizzazione e assist, per arrivare a quota 7 punti e a solo un gol dal Mali capolista. Meno concreto il percorso della Guinea che, partita forte con una vittoria contro il Malawi, si è battuta per strappare un pareggio con il Senegal. A questo punto la squadra certa di un secondo o terzo posto ha rischiato perdendo la partita con lo Zimbabwe, ma il Malawi non ne ha approfittato e così è arrivato il secondo posto frutto di appena 2 gol segnati e 2 subiti, comunque notevole se si guarda al Senegal primo del girone con un gol fatto e la porta ancora inviolata.

Le squadre: Guinea

La Guinea è una di quelle squadre che nel torneo possono avere la fortuna di contare sull’esperienza internazionale di molte pedine. La difesa deve essere ancora sistemata perché nonostante le prime due partite con zero gol subiti si è dimostrata troppo fragile nella sfida con lo Zimbabwe persa per 2-1, soprattutto se ha la fortuna di poter contare su Camara dallo Young Boyse e Sow del Sant-Etienne. Il punto forte del 5-3-2 dell’allenatore Kaba Diawara è sicuramente il centrocampo dove troviamo Naby Keita e Amadou Diawara. Il primo è il centrocampista ex Lipsia e da tre anni in forza al Liverpool che in Premier non scalda la panchina come dimostrano le 11 presenze di quest’anno e i 2 gol segnati. Il secondo è quel Diawara che in Italia conosciamo molto bene, lanciato dal Bologna, esploso a Napoli e ora in cerca di continuità alla Roma dopo gli infortuni che lo hanno tormentato.

Le squadre: Gambia

Il classico esempio di quanto l’entusiasmo possa in qualche modo colmare il gap tecnico con le rivali. Il Gambia è quella squadra che non potendo far affidamento su giocatori di un certo spessore mette in campo dinamismo ed esplosività che finiscono per convogliare tutte nel suo top player, Musa Barrow. L’attaccante del Bologna si è fatto carico dell’intero reparto ed è stato decisivo in tutte e tre le partite giocate fin qui grazie a 2 assist ed un gol. Il Gambia è inoltre quella squadra che non molla mai e questo le ha permesso di portare a casa 4 dei 7 punti dopo il 90’, con il pareggio siglato da Barrow allo scadere contro il Mali e la vittoria contro la Tunisia al 94’ dopo che i rivali nel primo tempo avevano anche sbagliato un rigore. Non importa dunque se l’allenatore belga Saintfiet sia passato dal 4-4-2 al 4-5-1 per poi sperimentare un 4-3-3, la forza è chiaramente nel gruppo.

La partita

Sarà un match dal risultato davvero incerto e non per forza perché si tratta di una gara secca ma perché ad affrontarsi sono due filosofie di calcio completamente diverse, una punta sull’esperienza e la solidità mentre l’altra su vivacità e improvvisazione. Realizzare cosa si sta facendo può essere un’arma a doppio taglio per il Gambia con l’emozione che potrebbe giocare brutti scherzi e preferire l’esperienza dell’avversaria. Per la Guinea sarà importante non subire gol e sfruttare le occasioni create in ripartenza dai suoi centrocampisti, un gol all’inizio potrebbe demoralizzare seriamente l’avversario.

(Credits: Getty Image)

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