COPPA D'AFRICA SENEGAL-CAPO VERDE: TOCCA A KOULIBALY E MANE

Submitted by Anonymous on Tue, 01/25/2022 - 12:52
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Redazione
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Prosegue il programma degli ottavi di Coppa d’Africa tra sorprese e imprevisti che regalano un tabellone pieno di colpi di scena. Anche per Senegal e Capo Verde è giunto il momento di affrontare la prova ma non tutte e due le formazioni sono pronte a scendere in campo. Il tempo ha giocato in favore del Senegal che gli ha restituito diverse pedine importanti mentre l’avversaria, durante la preparazione dell’incontro, ha perso alcune di queste a causa di un’intossicazione alimentare. Si tratta però di una gara secca e per gli stomaci dei capoverdiani può essere la cura migliore, d’altronde i senegalesi che militano nei top 5 campionati europei hanno ancora la testa nel vecchio continente.

Lo stato di forma

Ha dell’incredibile quanto fatto dal Senegal che con un solo gol realizzato è riuscito ad approdare alla fase ad eliminazione del torneo. Ai Leoni della Teranga è bastato vincere all’esordio contro lo Zimbabwe e ottenere due pareggi a reti inviolate, con Guinea e Malawi, per guadagnare la testa del girone. C’è da dire che Aliou Cisse non ha mai avuto prima di oggi la rosa al completo, causa positività al Covid, quindi il vero Senegal deve ancora essere visto. Non ha avuto problemi, almeno di formazione, Leitao Brito, allenatore dei capoverdiani, che ha potuto fare affidamento sulla sua rosa al completo. Il percorso di Capo Verde è iniziato alla grande con la vittoria all’esordio con l’Etiopia che però è stata seguita da una battuta d’arresto contro il Burkina Faso per poi giocarsi il tutto per tutto contro il Camerun, guadagnado quel punticino necessario a piazzarsi tra le migliori terze.

Le squadre: Senegal

Ci troviamo davanti alla classica nazionale che, pescando in tutto il mondo, riesce a schierare quegli undici che fanno gola a molti allenatori dei top club europei e, come se non bastasse, anche con una panchina di tutto livello. Fin qui, come detto in precedenza, l’allenatore ha dovuto fare a meno di alcune certezze che lo hanno costretto a sperimentare. Ora il dream team è pronto e le certezze arrivano già tra i pali con il campione d’Europa con il Chelsea, Mendy. A difendere la sua porta il muro composto da Diallo del PSG e, direttamente da Napoli, Koulibaly, con Sarr, Bayern Monaco, e Ciss, del Nancy a spingere sulle fasce. Per la fase di impostazione e interdizione ci pensano Gueye, anche lui scuola PSG e Mendy, abituato a fare questo lavoro nel Leicester. Aria di Premier anche in attacco dove nel 4-3-3 trova spazio il miglior amico a Liverpool di Salah, Sadio Mane. Gli aiuti possono arrivare anche dalla panchina con due giocatori che in Italia conosciamo molto bene: Keita Balde e Mbaye.

Le squadre: Capo Verde

Non avrà gli stessi giocatori di spessore degli avversari ma la nazionale Capoverdiana ha dimostrato di potersela giocatore ad alti livelli con tutti. La forza della squadra è, infatti, nell’intera rosa come dimostra il pareggio con il Camerun arrivato proprio grazie a chi è subentrato. Leitao Brito si è adattato molto bene alle squadre che aveva di fronte, schierando un 3-4-3 nelle prime due partite dove poteva spingere sfruttando la velocità sulle fasce per poi ripiegare in difesa con un 5-3-2 nella partita contro il Camerun dove l’importante era difendere e ripartire, cosa che gli è riuscita alla grande. Contro il Senegal il peso dell’attacco e la responsabilità di finalizzare i contropiede ricadranno su Julio Tavares, non un fuoriclasse ma uno che, in passato, si è già preso carichi pesanti, come quello della promozione del Dijon dalla Ligue 2 francese alla Ligue 1.

La partita

Il Senegal, con la squadra al completo, ha il potenziale per vincerle tutte da qui fino alla fine, bisogna solo vedere come reagiranno i giocatori a questa prima volta tutti insieme. In campo tutto passa da Mane, dalla sua velocità e abilità nel tiro, motivo per cui potrebbe non avere vita facile contro una difesa a 5 dei capoverdiani. Indipendentemente dai giocatori che il Capo Verde non potrà schierare ci si aspetta una partita a senso unico con gli “squali blu” pronti a sfruttare le ripartenze concesse inevitabilmente dagli avversari data la necessità di spingere molto per fare breccia nel loro 5-3-2. Sarà dunque una gara dove la pazienza non dovrà mancare da ambo le parti e, trattandosi di gara secca, il saper soffrire potrebbe essere quella caratteristica che permette di andare avanti.

(Credits: Getty Image)

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