La Coppa d'Africa entra sempre più nel vivo e oggi mette in vetrina la sfida più attesa degli ottavi di finale: alle 17, allo Japoma Stadium di Douala, si gioca Costa d'Avorio-Egitto. La nazionale con il maggior numero di campioni o grandi talenti contro quella che ha il calciatore più forte della manifestazione in assoluto, Mohamed Salah. Chi passa affronterà ai quarti la vincente di Mali-Guinea Equatoriale, che si disputerà tre ore dopo.
COSTA D'AVORIO, KESSIÉ E UN TRIDENTE DA SOGNO
La Costa d'Avorio è arrivata alla Coppa d'Africa sapendo che non parteciperà di sicuro al prossimo Mondiale. Un'eliminazione bruciante, arrivata all'ultima giornata della fase a gironi proprio qui in Camerun con la sconfitta contro i Leoni Indomabili, dopo che la nazionale di Patrice Beaumelle aveva rispettato il pronostico fino a quel momento. La voglia di riscatto si è vista nei giorni scorsi: 1-0 alla Guinea Equatoriale targato Gradel, il pari con la Sierra Leone con la beffa al 93', infine il netto 3-1 all'Algeria. Le tre stelle della squadra sono andate tutte a segno: il milanista Kessié, che si è rifatto del rigore sbagliato nella seconda gara, Sebastian Haller, capocannoniere di Champions League con il suo Ajax e sicuramente tra i più attesi del torneo, infine Nicolas Pepé, che all'Arsenal vede poco il campo, ma sta cercando di dimostrare di valere gli 80 milioni spesi dai Gunners. Pepé-Haller-Gradel è un tridente da sogno per il livello della Coppa d'Africa senza dimenticare che in panchina ci sono Cornet e Zaha, titolarissimi in Premier League, e Jeremie Boga, appena acquistato dall'Atalanta ma acciaccato, che spera di esordire oggi nella manifestazione.
EGITTO, SALAH E UNA DIFESA GRANITICA
Mohamed Salah è il faro dell'Egitto, che in nazionale ha una media gol solo leggermente inferiore a quella che da anni riesce a portare avanti al Liverpool. Anche ai Reds non è esattamente uno tra i tanti, ma di sicuro tra i “Faraoni” è l'unico in grado di fare la differenza in attacco. Carlos Queiroz lo sa bene e ha scelto una strategia precisa, molto più italiana che portoghese: difesa e contropiede. Così può scatenare la velocità di Salah davanti e cautelarsi dietro, tenendo la linea del centrocampo molto vicina a quella del reparto arretrato. È così che il c.t., arrivato a settembre, ha tenuto la porta inviolata in 5 partite su 8, 2 su 3 in questa Coppa d'Africa cominciata male, con la sconfitta contro la Nigeria, e proseguita con un doppio 1-0 a Guinea-Bissau e Sudan.
COSTA D'AVORIO-EGITTO, COSA CI ASPETTA
Il copione tattico della partita è abbastanza chiaro. La Costa d'Avorio è tra le nazionali più aggressive del continente, l'Egitto tra le più attendiste, ma Salah può risultare fatale contro una difesa non rapidissima che ha nei due centrali, Kossounou del Bayer Leverkusen e Deli dell'Adana Demirspor (la squadra di Montella e Balotelli), i propri punti deboli. Molto passerà dai piedi di Seri, dalla capacità di Aurier di regalare sovrapposizioni e cross dalla destra, e ovviamente dai gol del tridente o di Kessié, che forse dovrà vedersela con Mohamed Elneny, altro comprimario dell'Arsenal che trova ancora meno spazio di Pepé.
COSTA D'AVORIO-EGITTO, LE PROBABILI FORMAZIONI
Costa d'Avorio (4-3-3): Sangaré; Aurier, Kossounou, Deli, Konan; Kessié, Seri, Sangare; Pepé. Haller, Gradel. C.t. Beaumelle
Egitto (4-3-3): El Shenawy; Kamal, Hegazi, Hamdi, Ashraf; Fathi, El-Sulya, Elneny; Salahm Mohamed, Marmoush. C.t. Queiroz
(Credits: Getty Image)
