Ecuador-Brasile dà il via alla qundicesima giornata delle qualificazioni mondiali sudamericane. Si gioca stasera alle 22 ora italiana alla Casa Blanca, come viene chiamato informalmente lo stadio Rodrigo Paz Delgado di Quito, che stavolta potrebbe trasformarsi in teatro surreale delle imprese della “Tri”: causa covid, infatti, è stata vietata la presenza di pubblico, così l’Ecuador dovrà cercare nel silenzio assoluto una vittoria che manca dal 2004 e che lo indirizzerebbe in modo quasi definitivo verso il Qatar.
ECUADOR-BRASILE, COSA DICE LA CLASSIFICA
Il Brasile arriva a Quito già certo della propria presenza al prossimo Mondiale: non ne ha mai saltato uno nella propria storia e non lo farà neppure stavolta, avendo ottenuto con largo anticipo la certezza aritmetica della qualificazione. Al momento è in testa con 35 punti, frutto di 11 vittorie e 2 pareggi in 13 partite, mancando all’appello quella sospesa al 6’ contro l’Argentina e mai recuperata. L’Ecuador è alle spalle delle due grandi storiche del calcio sudamericano, terzo a quota 23, con 6 lunghezze di vantaggio su Colombia e Perù e 7 su Cile e Uruguay a quattro turni dal termine. Manca davvero poco a quella che sarebbe una vera e propria impresa, considerando che la qualità media della rosa è sicuramente inferiore a quella di altre nazionali.
ECUADOR-BRASILE, CHE PARTITA SARÀ
Ecuador e Brasile si sono affrontate due volte nel giro di 22 giorni nello scorso giugno, una nel girone d’andata delle qualificazioni mondiali, con il successo della Seleçao per 2-0 (reti di Richarlison e Neymar), e l’altra nella prima fase della Coppa America, con il pari frutto delle reti di Militao e Mena. In entrambi i casi non sono state gare spettacolari e tutto lascia presupporre che non lo sarà neppure stavolta, perché da un lato c’è una squadra alla quale servono punti e dall’altro una che, oltretutto priva di Neymar, avrà sì la testa libera, ma forse baderà principalmente a onorare l’impegno senza un’eccessiva carica agonistica. Nella propria storia l’Ecuador ha battuto solo due volte il Brasile in 34 precedenti, segnando appena 23 gol, ma rispetto al passato il gap si è notevolmente assottigliato e oggi un successo sarebbe molto meno sorprendente.
ECUADOR-BRASILE, GIOCA ALEX SANDRO
L’unico “italiano” in campo in Ecuador-Brasile dovrebbe essere il terzino sinistro della Juventus, Alex Sandro, con altre due vecchie conoscenze della Serie A come Alisson e Thiago Silva quasi certamente titolari. Sarà in ogni caso una Seleçao semi-sperimentale, con le assenze degli squalificati Fabinho e Paquetà a centrocampo, probabilmente sostituiti da Casemiro e Coutinho, oltre che dell’altro juventino Danilo, infortunato. Davanti sicura la conferma di Vinicius, Cunha è favorito su Gabigol. L’Ecuador di Gustavo Alfaro dovrà fare a meno di Sarmiento, perno del centrocampo, ma rispetto all’undici che ha sbancato Santiago del Cile nell’ultima giornata ritrova la stella Enner Valencia e ovviamente conferma i due match winner, il laterale mancino del Villarreal e uomo mercato Pervis Estupiñan, e Moises Caicedo, meno famoso in Italia dell’omonimo Felipe, ormai fuori dalla nazionale, ma appena richiamato dal Brighton, in Premier League, che lo fatto rientrare dal Belgio, dove giocava in prestito al Beerschot.
ECUADOR-BRASILE, LE PROBABILI FORMAZIONI
Ecuador (4-5-1): Dominguez; Angelo Preciado, Torres, Hincapié, Estupiñan; Ayrton Preciado, Caicedo, Franco, Gruezo, Plata; Valencia. All. Alfaro
Brasile (4-3-3): Alisson; Emerson Royal, Militao, Thiago Silva, Alex Sandro; Fred, Casemiro, Coutinho; Raphinha, Cunha, Vinicius. All. Tite.
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