Di facile in Eurolega non c’è nulla, ma perché mai Milano dovrebbe temere lo Zalgiris, relegato a fondo classifica e falcidiato dalle assenze? A una domanda tanto banale, quanto sbagliata, si potrebbe rispondere che sul parquet non si può mai dare nulla per scontata. Una verità con la quale l’Olimpia sa di dover fare i conti, perché sottovalutare i lituani potrebbe arrecare solo danni e rimpianti.
Certo, sarebbe da stupidi pensare che il pronostico non stia tutto dalla parte dei biancorossi, che grazie alle vittorie su Barcellona e CSKA Mosca hanno riconquistato con merito la terza piazza, e aspettando gli ultimi recuperi vogliono continuare a correre ospitando una squadra che per quanto visto sinora ha fatto davvero fatica, ma al netto di una marea di problemi che ne hanno condizionato pesantemente il cammino.
Se giudichiamo un avversario dalla classifica commetteremmo un enorme errore
ha spiegato nel consueto punto della vigilia Ettore Messina.
La sfortuna è stata compagna di viaggio dello Zalgiris, tra infortuni e defezioni legate al Covid. Però i lituani sanno essere competitivi in ogni frangente e non credo che verranno a Milano a fare una gita. Dovremo essere bravi ad avere pazienza nell’eseguire il nostro gioco d’attacco, cercando di non sbagliare troppo, perché altrimenti il rischio che la partita possa complicarsi è dietro l’angolo. Chiaro che vogliamo vincere, anche per continuare a blindare il terzo posto in classifica. Ma ripeto, guai a pensare che sarà una passeggiata.
TORNA DATOME, GRANT ANCORA OUT
La fiducia dell’Olimpia è figlia non solo dei guai dei lituani, ma anche della consapevolezza di aver avuto finalmente un po’ di tempo per rifiatare. Il rinvio della gara contro Treviso ha permesso a Milano di saltare un giro e avere una settimana piena di allenamenti, cosa abbastanza rara pensando ai tanti impegni sul fronte nazionale e continentale che fanno parte del vissuto quotidiano di Melli e compagni.
La buona notizia di giornata è rappresentata dal rientro in campo di Gigi Datome, che magari sarà centellinato da Messina, ma che all’occorrenza è pronto per dare il suo apporto alla causa. Mancheranno al solito Shields e Mitoglu, oltre a Moraschini, e salvo sorprese non ci sarà neppure Grant, già assente a Mosca poiché risultato positivo nel giro di tamponi precedente alla trasferta in terra russa.
Lo Zalgiris però sta decisamente peggio: non sono partiti con la squadra Josh Nebo (Covid) e gli infortunati Joffrey Lauvergne e Janis Strelnieks. Mancheranno insomma due dei tre top scorer di squadra, che peraltro non arrivano neppure in doppia cifra (8.7 Strelnieks, 8.5 Nebo). E anche Paulius Jankunas è dato a rischio forfait.
I PROBLEMI DELLO ZALGIRIS PARTONO DA LONTANO
La presenza del grande ex Mantas Kalnietis è data per sicura, anche se sulle sue condizioni fisiche ci sono non pochi dubbi. Coach Zdovc sin qui ha faticato a trovare la quadra: lo Zalgiris in stagione è 3-15, ha aperto la sua campagna europea con 9 sconfitte di fila, salvo poi avere un buon momento di vena tra fine novembre e inizio dicembre prima di ripiombare in un vicolo cieco (viene da 5 ko. consecutivi). I numeri sono il termometro dei guai con i quali devono fare i conti i lituani: con 69.89 segnati a partita l’attacco è il peggiore della competizione, con un misero 48.57% di percentuale da due (anche in questo caso, nessuno ha fatto peggio).
Non arriva a concedere 80 punti a partita, ma è comunque la quartultima difesa dell’Eurolega. Insomma, è una squadra in piena fase di transizione, anche se di questo passo il rischio concreto è di perdere a lungo andare il diritto di essere presente nella massima rassegna continentale. A Milano però questo oggi deve interessare poco: quella di stasera (ore 20,30, diretta su Sky Sport e Eleven Sport) è la classica partita in cui l’Olimpia avrà tutto da perdere, ma dove sulla carta dovrà recitare il ruolo che la stagione le ha assegnato.
Quello odierno sarà il primo confronto stagionale contro Kaunas, che ospiterà poi i ragazzi di Messina martedì 8 febbraio, quando probabilmente molti dei problemi a roster di coach Zdovc saranno ancora in essere: occasioni come queste in Eurolega non capitano tanto di rado.
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