DANIIL MEDVEDEV AI RAGGI X: CHI È “L’ORSO” LONTANO DAI CAMPI DA TENNIS

Submitted by Anonymous on Sat, 01/29/2022 - 16:06
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Redazione
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Provare a capire chi è Daniil Medvedev lontano dai campi di tennis è difficile quasi quanto capire chi è mentre gioca a tennis e – credeteci – ci sono ancora tanti esperti che fanno fatica a descriverne lo stile. La frase più emblematica, in tal senso, la pronunciò lui quando la sua carriera aveva da poco subito la prima svolta, nel 2019:

Il mio mondo interiore è molto complesso e articolato. Oserei dire che è incomprensibile anche per me.

Perdonateci, allora, se sarà complicato riuscire a mostrarvi tutti i segreti del russo che domani giocherà la finale degli Australian Open contro Rafa Nadal.

DANIIL MEDVEDEV, GLI SCACCHI E LA PLAY STATION

Quando hanno chiesto a Daniil Medvedev quale fosse il suo più grande talento oltre al tennis, lui ha risposto di getto:

Gioco molto bene alla Play Station.

Nulla di stravagante, fin qui. Gli atleti di tutto il mondo hanno nei videogiochi il proprio passatempo preferito e Daniil si è iscritto alla lista. Ma probabilmente, quando ha concesso quell’intervista, aveva da poco finito una delle sue lunghe maratone davanti allo schermo, considerando che ha citato la “play” anche come suo riposo ideale e come suo principale difetto. Insomma, fin troppo noioso: immaginatevi un omaccione che, quando non si allena, resta tutto il giorno sul divano con il joystick tra le mani.

Peccato che non sia completamente vero, o meglio, per fortuna. Non solo perché Daniil Medvedev si è sposato presto e passerà del tempo anche con la moglie Daria (o Dasha, se volete chiamarla con il vezzeggiativo), ma anche perché è un gran giocatore di scacchi, così bravo che il suo soprannome nel circuito è “Chessmaster”, maestro di scacchi, appunto, e soprattutto che, appese le scarpette al chiodo in un futuro lontano, immagina di poter diventare uno dei migliori almeno a livello dilettantistico. Insomma, un’altra carriera da campione sembra già assicurata, a meno che “Fifa” o la nuova passione “Nhl”, non lo inducano a lasciare re, regine, torri e alfieri per dedicarsi completamente alla Play Station.

DANIIL MEDVEDEV, LA FOLLIA DA DIECIMILA EURO E IL PORRIDGE

Daniil Medvedev ha confessato che la sua prima grande follia, una volta che ha cominciato a guadagnare di più, è stata entrare in un negozio Philipp Plein e spendere diecimila euro. Non escludiamo, considerando che la sua carriera è andata avanti, che oggi possa fare anche peggio: del resto vive a Montecarlo e lo shopping, tra l’altro, deve essere una delle “attività” preferite della moglie, visto che il russo l’ha ringraziata pubblicamente perché, prima delle partite, sa bene di non potergli chiedere di andare in giro per negozi. Vita da ricchi, insomma.

E pensare che la madre di Daniil, Olga, ha confessato che per consentire al figlio di diventare quello che è diventato oggi, in passato ha dovuto vendere un appartamento, oltre a trasferirsi in Francia quando era piccolo. Ne sono cambiate di cose, da allora, ed è cambiato, in parte, anche Medvedev, che troverà anche incomprensibile il proprio mondo interiore, ma ha compreso, con il tempo, che era il caso di smettere di mangiare croissant, la sua colazione preferita, e darsi al porridge, che è entrato a far parte stabilmente della propria dieta, così come ha capito che riposarsi con i bagni nel ghiaccio per un atleta è più utile che rilassarsi davanti alla Play Station.

DANIIL MEDVEDEV, L’ORSO CHE AMAVA LA MATEMATICA

Il cognome Medvedev deriva dalla radice “medved” che in russo significa orso. E in effetti Medvdev un po’ orso lo è anche di sé ha detto anche che è una persona semplice e tranquilla. A vedere certe reazioni in campo, non si direbbe. Chi ha visto “La regina degli scacchi” forse sa perché: capita che le grandi menti abbiano bisogno di uno sfogo, di tanto in tanto.

Chissà se l’ha vista anche lui quella serie tv tra una replica e l’altra di “Prova a prendermi”: ha confessato di aver guardato e riguardato il film con Leonardo DiCaprio e Tom Hanks cinque o sei volte. Il cinema è un’altra delle sue passioni e per un po’ lo è stata anche la matematica: la madre, non avendo la certezza che potesse diventare un atleta professionista, lo iscrisse a una scuola specializzata, poi Medvedev ha frequentato anche l’Università di Economia e Commercio, ma alla fine si è arreso all’evidenza.

Più redditizio il tennis. E alla fine ha ragione lui: è davvero un tipo “particolare”, come si è descritto, pensate che da piccolo ha preso anche lezioni di chitarra e clavicembalo. Quindi, chiariamoci, niente etichette: non è un ragazzo solo tennis e Play Station. È semplicemente incomprensibile, ovviamente in senso buono.

(Credits: Getty Image)

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