COPPA D'AFRICA SENEGAL-GUINEA EQUATORIALE, PRIMO NON PRENDERLE

Submitted by Anonymous on Sun, 01/30/2022 - 17:44
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Redazione
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Senegal-Guinea Equatoriale, in programma stasera alle 20 a Yaoundé, è l’ultimo quarto di finale della Coppa d’Africa. Per capire che tipo di partita sarà probabilmente basta dare un’occhiata ai risultati ottenuti dalle due squadre nel corso della manifestazione, o almeno ai loro gol subiti: nessuno, dal Senegal, uno soltanto, al 5’ della gara d’esordio, dalla Guinea Equatoriale, che è arrivata a questo punto del torneo segnando appena due reti, contro le tre della sua rivale odierna.

SENEGAL, NON SOLO KOULIBALY

Kalidou Koulibaly è probabilmente per distacco il miglior difensore della Coppa d’Africa, non tanto per le uniche due gare disputate fino ad oggi (così e così contro il Malawi, meglio contro Capo Verde), ma per il suo curriculum. Ma se pensiamo che il Senegal non subisce gol solo per le qualità del centrale del Napoli, o per le prodezze di Edouard Mendy, portiere del Chelsea campione d’Europa, siamo fuori strada, anche perché, come detto, K2 ha saltato le prime due sfide a causa del covid e non è ancora al top della condizione. Il merito, semmai, oltre che degli altri difensori (Diallo gioca al Psg, come il mediano Gueye, Sarr è riserva al Bayern) è della strada intapresa dalla federazione, piuttosto inusuale a queste latitudini, con il cammino di Aliou Cissé che ricorda quello di Joachim Löw con la Germania: prima assistente dal 2012 al 2015, poi promosso c.t. e da allora è sempre stato confermato. Così, pian piano, il Senegal è stato costruito a immagine e somiglianza di un ex difensore che ai Mondiali 2002, i migliori nella storia dei Leoni che arrivarono ai quarti, era il capitano, e adesso, in un altro ruolo, fa valere comunque la propria leadership, con la speranza di migliorare il risultato ottenuto nell’ultima edizione della Coppa d’Africa, il secondo posto del 2019.

SENEGAL, SADIO MANÉ IN FORTE DUBBIO

Sadio Mané è la vera stella del Senegal: ha segnato il rigore dell’1-0 al 93’ all’esordio contro lo Zimbabwe, poi si è un po’ eclissato nelle due sfide successive, finite entrambe 0-0, contro Guinea e Malawi, ma quando serviva, è riemerso aprendo le danze agli ottavi contro Capo Verde, prima del raddoppio nel finale di Dieng, che aveva sostituito proprio l’asso del Liverpool. Il problema è che, avendo subito un forte colpo alla testa martedì, rischia di dover restare fuori. Così Cissé deve affidarsi agli altri. Non ha ancora fatto centro Boulaye Dia, che non è un goleador, ma un’ala, ma da lui ci si aspettava comunque un contributo superiore, vista la buona stagione al Villarreal. Il problema, semmai, è il centravanti, perché lì dove una volta c’era lo sgusciante Diouf, adesso c’è Famara Diedhiou, che in realtà all’Alanyaspor, in Turchia, segna, ma qui sembra avere le polveri bagnate. In rosa, poi, ci sono anche altri tre “italiani”, oltre a Koulibaly, ma il cagliaritano Keita, il milanista Ballo-Touré e il bolognese Mbaye il campo lo vedono poco.

GUINEA EQUATORIALE, MACHIN GIOCA IN B ED È LA STELLA

Contro il Senegal allenato da Cissé, la Guinea Equatoriale ha già perso due volte, nel 2017 e nel 2018 e l’unico successo nei precedenti risale al 2012. Quale possa essere la strategia di Juan Micha è ampiamente prevedibile: primo non prenderle. Contro il Mali, ad esempio, ha funzionato: 0-0 nei 120 minuti e poi ai rigori ha vinto la sua squadra. Difficile pensare a una partita diversa: in base ai dati transfermarkt, il calciatore con il valore di mercato più alto, l’unico tra l’altro a superare il milione di euro, è José Machin, centrocampista del Monza. Si fa valere, di sicuro, ha segnato tre gol in campionato, ma parliamo della Serie B italiana. Machin, tra l’altro, è uno dei pochi nati in Guinea Equatoriale, perché sono addirittura 15 i calciatori della rosa che invece sono nati in Spagna. Il piccolo stato africano, del resto, è stata colonia iberica fino al 1968 e così, figli e nipoti di migranti ora hanno preferito il Paese di origine: lo avrebbe fatto probabilmente anche Pedro Obiang, ex Sampdoria, se non fosse stato fermato da problemi cardiaci. Lui, però, non c’è, e allora meglio affidarsi all’eroe Owono, il portiere, anche se lì davanti, il centravanti Hanza, ovviamente ancora a secco nel torneo, spera che prima o poi una palla buona gli capiti.

SENEGAL-GUINEA EQUATORIALE, LE PROBABILI FORMAZIONI

Senegal (4-3-3): E. Mendy; Sarr, Koulibaly, A. Diallo, Ciss; P. Gueye, N. Mendy, I. Gueye; H. Diallo, Dieng, Dia. All. Cissé

Guinea Equatoriale (4-4-1-1): Owono; Akapo, Coco, Orozco, Ndong; Salvador, Ganet, Machin, Buyla; Siafa: Hanza. All. Juan Micha

(Credits: Getty Image)

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