LOS ANGELES RAMS-SAN FRANCISCO 49ERS: IL DERBY CALIFORNIANO DELLA GLORIA

Submitted by Anonymous on Sun, 01/30/2022 - 20:47
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Redazione
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Sono dove volevano essere, sanno perfettamente dove vorranno essere tra due settimane. Stesso stadio, stessa atmosfera, stesso obiettivo: i Los Angeles Rams hanno in mente solo l’anello, ma per continuare la corsa e il proposito di metterlo al dito dovranno passare giocoforza sopra la propria nemesi. Già, perché se c’è una squadra che i Rams soffrono terribilmente, quella è certamente San Francisco.

Che a detta di tutti ha il quarterback meno forte tra i 4 rimasti in lizza nei play-off, tanto per ribadire al mondo intero che Jimmy Garoppolo è solo una persona che s’è ritrovata al posto giusto nel momento giusto, ma più per merito del caso che non per le qualità di cui madre natura l’ha dotato.

Ma che quando incontra i Rams fatalmente si trasforma, tanto che negli ultimi 6 precedenti i 49ers hanno sempre trovato il modo per rovinare la giornata ai losangelini (e li hanno battuti due volte anche quest’anno in regular season). Matthew Stafford, dopo aver esorcizzato l’incubo Brady (e più in generale quello play-off, dove ha debuttato a 33 anni suonati), sulla carta stavolta parte favorito per davvero. Ma dovrà portare sulle proprie spalle il peso delle aspettative che la città degli angeli ripone su questa campagna play-off dei Rams, che hanno deciso di andare all in e non possono sbagliare l’appuntamento con la storia.

STAFFORD, L’OCCASIONE DELLA VITA

Essere andati a vincere a Tampa, col piede fatato di Matt Gay a risolvere la faccenda a tempo scaduto e scrivere (forse) la parola fine sui vent’anni di carriera di Brady, ha fatto capire al mondo NFL che Los Angeles è molto più di una semplice mina vagante. È una candidata degna a vivere appieno il proprio sogno, peraltro con uno scenario elettrizzante che vedrebbe i ragazzi dell’head coach McVay disputare il Super Bowl a casa propria.

La formula giusta i Rams l’hanno trovata sull’asse Stafford-Kupp, con quest’ultimo determinante anche nel successo in Florida della settimana scorsa, confermando le statistiche che lo vogliono primo in stagione per yards, numero di ricezioni e touchdown realizzati. Un ricevitore perfetto per esaltare la fame di vittorie di Stafford, buono anche per capitalizzare l’ingente lavoro difensivo che ha in Von Miller e Aaron Donald due mastini infaticabili, decisivi in pass rush e più in generale capaci di reggere anche gli urti più consistenti.

E a loro va aggiunto l’apporto spesso decisivo di Odell Beckham jr., arrivato a stagione in corso dai Browns, upgrade capace di svoltare il naturale corso delle cose. Dovranno ben guardarsi dal non cadere nelle trappole che Deebo Samuel disseminerà in ogni zona del campo: è lui il sorvegliato speciale, l’uomo da fermare ad ogni costo.

GAROPPOLO, INCOMPRESO MA (SPESSO) VINCENTE

I 49ers sulla carta non partono con i favoriti del pronostico, ma Jimmy Garoppolo è comunque uno dei QB più vincenti della storia recente dei play-off e l’esperienza in gare come queste può risultare spesso determinante. E poi l’intesa con coach Shanahan è totale: San Francisco ama le corse e per questo una delle pedine chiavi sarà quel Trent Williams che è per distacco il miglior tackle sinistro della lega, e che dovrà cercare di sgretolare passo dopo passo il muro difensivo eretto dai Rams.

Detto di Samuel, il running back più pericoloso per la difesa di Los Angeles, anche Elijah Mitchell rappresenterà una pedina chiave per cercare di mantenere il possesso, far correre il tempo e quindi limitare al minimo i drive da consegnare a Stafford. I 49ers sono maestri nel giocare col cronometro: hanno limitato a dovere Rodgers nella sfida di Divisional contro i Green Bay Packers, sfruttando il fatto che il maltempo a lungo andare ha permesso loro di impostare una battaglia fisica, con tante corse e minore possibilità di lancio.

Al SoFi di Inglewood la neve non farà capolino, ma non per questo lo spartito dei Niners subirà variazioni. E quando ci sarà tempo e spazio per lanciare, Garoppolo guarderà anche in direzione di George Kittel, altro grimaldello per far saltare il banco.

I SACK SU STAFFORD, LA CHIAVE DI VOLTA

Se ci si dovesse focalizzare sulla difesa, San Francisco è maestra nel saper limitare gli attacchi avversari: gli incubi di Stafford (sulla carta) avranno il volto di Nick Bosa e Fred Warner, pronti a fiondarsi sul quarterback avversario a caccia di sack per impedirgli di cercare Kupp e guadagnare campo. A detta di molti, proprio la protezione attorno al QB dei Rams potrà rappresentare l’ago della bilancia di un confronto che vede i padroni di casa partire con un piede avanti, ma non così avanti come qualcuno potrebbe far pensare.

Anche perché allo stadio il tifo sarà più o meno diviso (la vicinanza geografica agevolerà la presenza di tanti tifosi dei 49ers) e il ricordo della striscia aperta di 6 vittorie di San Francisco in qualche modo potrebbe pesare sulla testa dei padroni di casa. Garoppolo va a caccia di un’altra chance al Super Bowl, e magari di una rivincita (ardita) contro Mahomes, che lo ha battuto due anni fa. Stafford sa di giocarsi probabilmente l’unica cartuccia di un’intera carriera, dove ha sprecato troppo tempo a Detroit prima di capire dove andare a caccia della meritata gloria. Kick-off alla mezzanotte e mezza italiana (diretta su Dazn): in California si preannuncia una serata calda come non mai.

(Credits: Getty Image)

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